Qualche volta, quando lavoravo a Roma, la noia e l’abbandono mi prendevano e dopo aver fatto la solita telefonata di routine, cominciavo a girovagare per quella bellissima città.



Conoscevo a memoria gl’indirizzi dei locali sexi e in un crescendo avevo cominciato a frequentarli: prima semplici discoteche con spogliarelli, poi , più caldi fino ad assistere a veri spettacoli hard, dal vivo.



Mi eccitavano moltissimo quelle ragazze così disponibili, sapevano farmi sbavare pur non essendo bellissime, si concedevano ai nostri sguardi ed alle nostre mani senza apparente fretta. Ma poi ti accorgevi – dopo le prime volte – che tutto era studiato, tutto calcolato nei minimi particolari.

Mancava naturalezza e poesia, ardimento e tranquillità.



Quella volta era attesa sul palco una Pornostar. L’avevo vista esibirsi la volta precedente, dal mio palchetto laterale, ed ero rimasto di stucco. Perché aveva slacciato i pantaloni ad un cliente ed aveva accarezzato dal vivo il suo “fratellino”. L’altro troppo imbarazzato aveva “mancato” il suo appuntamento, lasciandosi soltanto strofinare.



Un poco eccitato e, nello stesso tempo, timoroso di essere riconosciuto, mi posizionai quella sera al centro della sala, assistendo a tutti gli spettacoli “ preparatori”.

Mi fecero l’effetto d’irrigidirmelo fortemente, ma tutte si mantenevano a debita distanza dall' Hard........(continua)