i racconti erotici di desiderya

Progressi

Autore: Ergiggi
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Non avevo mai tradito la mia donna. Trovarmi all’improvviso con un’amante bella, calda e molto porca, mi obbligò ad entrare in un mondo che avevo incontrato solo nei libri o al cinema, quello dell’erotismo e della sensualità sfrenata, quello del tutto è possibile.

I primi passi, quelli della conoscenza reciproca, della caduta delle inibizioni furono semplici dato che la carica erotica di Emme era esplosiva. Mi aveva scelto lei, era lei ad avere sempre bisogno di qualcuno che la assecondasse, che la facesse sentire unica e desiderabile. La scelta dei posti dove scopare era già un modo per prepararci ad essere arrapati in modo continuo.

La prima volta fu in un parco, dietro un albero con dei cespugli che celavano solo in parte i nostri movimenti, le nostre azioni. Era arrivata con un vestito ampio, trasparente. Si notava subito l’assenza di mutandine e reggiseno. In macchina si era portata la mia mano tra le cosce, per confermarmi quanto avevo intuito. Avevo guidato con la carica erotica sua che diventava la “nostra carica”, con le dita umide che mi rendevano appiccicoso il cambio. Aveva scelto lei il posto nel parco, vicino alla recinzione, non troppo lontano dai percorsi della gente comune, che non era lì per scopare, ma che avrebbe potuto vederci mentre giocavamo con i nostri corpi, ci stuzzicavamo scoprendo pezzi sempre più ampi di pelle. Lei ci sapeva fare, ero io ad essere titubante, impacciato, ancora timoroso di quanto la gente avrebbe potuto pensare di me, di noi. Mi avrebbe fatto passare in fretta queste ansie, questi impacci da piccolo borghese che non aveva mai scopato con un’altra donna, che non aveva mai tirato fuori l’uccello in pubblico, che non aveva mai esibito la propria amante agli occhi vogliosi di passanti occasionali. Appoggiati all’albero, abbassai le bretelle e il suo seno mi scoppiò in mano. Tette belle, sode, tette da manipolare, succhiare, stringere. Capezzoli da mordere e leccare. Il mio uccello era stato strizzato e messo a nudo, la sua mano lo manipolava con grande maestria. La sua sapienza erotica non sembrava essere quella di una venticinquenne quale era, ma di una donna matura, che sapeva dettare il ritmo ed i tempi con competenza e grande disinvoltura. L’abito cadde a terra, non riusciva più ad impacciare i miei movimenti, quelli delle mie mani che cercavano di scoprire il calore, la tenerezza di tutte le parti del suo corpo. Istintivamente, da inesperto, cercavo il suo taglio aperto, bagnato, liscio. Ma lei voleva anche altro, voleva che le trasmettessi il calore delle mie scoperte. Doveva essere tutto progressivo ed incalzante. I miei pantaloni erano finiti alle caviglie, le sue mani lavoravano il mio cazzo con lentezza esasperata, ma con tocchi che erano un invito al mio sangue perché si concentrasse su quei centimetri di carne elettrizzata. Il suo passo successivo fu di inginocchiarmisi davanti e di prenderlo in bocca. Aveva deciso che il nostro primo incontro fosse solo dedicato alle mani e alle bocche. Toccava a lei cominciare a bagnare la mia asta per farla scorrere sensualmente nella sua bocca calda e allenata. Sarebbe stato poi il mio turno di godere della vista, dell’aroma e della morbidezza del suo inguine, della sua ferita, del suo anello. Finimmo tutti e due sul prato, a macchiarci di verde le ginocchia, a godere di questo scambio di sapori. La mia lingua la fece venire per prima. Si inarcò, mi sbattè la figa sul mento, mi bagnò le guance dei suoi umori e rantolò un ahhhhhhhhh prolungato ed estasiato. Subito dopo riprese in bocca il mio cazzo, lo leccò in punta, dove cominciava ad uscire un liquido lucente, lo succhiò, lo toccò con furore e mi fece svuotare nella sua bocca. Non ci fu bisogno di ripulirmi, perché la sua ingordigia le fece ingoiare saliva e sperma. Eravamo a Milano, qualcuno ci notò, ma se ne andò quasi impassibile. Fossimo stati a Napoli, qualcuno avrebbe applaudito.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Ergiggi Invia un messaggio
Postato in data: 02/06/2015 15:20:14
Giudizio personale:
very exciting


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