i racconti erotici di desiderya |
Pane galeotto |
19:30., 29 Luglio.
Sono come al solito in ritardo, dopo una giornata di lavoro. mi aspetta a casa e abbiamo invitati. mi chiama "dove sei, ...manchi solo te, compra il pane!!". arrivo in un centro commerciale, il solito, di quartiere. ci sono entrato 1000 volte, ed anche questa volta entro a testa bassa, di corsa, distratto, penso ad altro. ...una volta entrato mi accorgo che ho fatto tutto il marciapiede guardando basso ma non troppo, e che ascoltavo il ticchettio ad andatura svelta di qualcosa che mi aveva stregato. Sono una lunghette nera e due paia di tacchi da 12 che ora mi si fermano davanti. "impossibile!! è finito il pane". "pane" dico "e ora come faccio. Come è finito il pane??. "vero?" dice stizzita "è impossibile! non sembra impossibile anche a te? Neppure durante una carestia manca il pane, hai mai visto finire il pane a quest'ora?" Non la stavo nemmeno ad ascoltare o meglio avrei voluto rispondere ma stavo pensando a come poteva essere vera l'esistenza di quel fondo schiena. Mi rendo conto che sono come calamitato. Mora, magra abbronzatissima, capelli raccolti in una coda, palestrata (atletica), minuta. Ma come può esistere un culo così???? "CAZZO come faccio? ho gente a cena" si volta stizzita con un gesto rapido e sostenuto. "beh" ancora " ti sembra possibile?" E io "NOHH, davvero è finito il pane? e ora come si fa? ...mi dice "ok ciao"!!! realizzo ok ciao che!!!! e chi ti molla. mi giro e, è già fuori. "CAZZO!!! ....pane!" Esco, 19:50 monto in macchina. Smart bianco perla. "..e chi la perde." la tampino. 1à 2à 3à 4à 500mt. abbaglianti! L'affianco "ciao" "...ma chi sei" mi dice. "Quello di prima. del pane" "garzie lo so" mi dice "mica sono rinco. che vuoi!!" ci provo mi lancio in 5à "....dai lo vedi che qualcosa in comune abbiamo dobbiamo averlo per forza" e mi ribatte "si ché, il pane?" ma non mollo e.... "dai 1 minuto. anch'io ho gente che mi aspetta ma li faccio aspettare. ho qualcosa in comune con te". "...si dai scemo" allora capisco che mi concede 2 minuti. mi lancio "conosco un posto sali" "CHE sei SCEMO!!!!" io "no dai,..... un panificio". 20:00 Praticamente a chiusura ed in un panificio pieno di gente e di pane. Davanti ad un pezzo staccato a morsi, la guardo bene e sprofondo nei suoi occhi azzurri ed espressivi come il sorriso mozzafiato. fatto di labbra carnose e denti bianchissimi che brillano ai raggi del tramonto. Il culo più bello della mia vita!!!! |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | JUAN | Invia un messaggio |
Postato in data: | 24/02/2011 11:22:06 | |
Giudizio personale: | beh .................................... | |
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Autore: | Il Chimico | Invia un messaggio |
Postato in data: | 23/02/2011 13:59:26 | |
Giudizio personale: | vivi le tue emozioni e quando puoi ...condividile! | |
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Autore: | Pippopelo40 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 22/02/2011 15:55:35 | |
Giudizio personale: | sai solo tu cosa hai scritto | |
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Autore: | Rotterdam19 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 22/02/2011 15:41:51 | |
Giudizio personale: | Dacci oggi il nostro pane quotidiano...pane ...ehhm..culo..e fantasia | |
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