i racconti erotici di desiderya

Milano che spettacolo..........


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Tutti i fatti sono veramente accadutu sono il diario della mia vita sessuale, aspetto tanti amici per condividere le mie fantasie un saluto a tutto il canale.



Milano che spettacolo…



Camminavo sui navigli dove abito, vado nel mio locale noto per la musica dal vivo e mi siedo al bancone ascoltando buona musica jazz di un gruppo di Torino. Sorseggio la birra e noto una ragazza da sola vestita da sera nell’angolo del locale era quasi fuori luogo con quel vestito .Avra avuto 30 anni massimo. Era stupenda capelli neri lunghi e lisci, rossetto rosso, trucco molto chiaro, vestito lungo aderente con uno spacco vertiginoso sia sul seno e sulle gambe che volavano fluttuando nel locale mostrando quei tacchi vertiginosi rossi da dominatrice. Pensai beato chi se la scopa e mi girai davanti al bancone. Ma il mio sguardo finiva sempre su di lei. Continuava a stare da sola e io non capivo. A fine birra, ne ordinai un’altra e presi il coraggio e mi avvicinai a lei titubante e sicuro di un vaffanculo, le chiedo come mai era da sola e lei sorridendo mi risponde che era solo di passaggio ,io mi siedo e in tranquillita’ iniziammo a commentare il gruppo. Piano piano lei inizia a sciogliersi e ridendo col suo sorriso lentigginoso parla del fatto che pochi apprezzano la vera musica, che la magia che c’e’ nella musica la capiscono pochi. Io esaltato dal suo modo di fare mi lascio trasportare dal momento e dal suo intrigo.Non capivo che ci trovava di bello in me una cosi ma capivo di andarle a genio. Era bella sensuale e molto misteriosa. Aveva un modo di fare schietto e tranquillo, mi sapeva di una con le palle ma che poteva essere solo apparenza. Le offro da bere e lei inizia a chiedere di me. Parliamo per una mezzora buona di noi e dei nostri sogni e di cio che cerchiamo nella vita. Poi lei si alza dopo che le arriva una telefonata torna scocciata e dice di dover andare. Io le chiedo se abita vicina e se vuole che l’ accompagno verso casa. Lei dice che se volevo andava bene, ma che non sarei salito. Nel tragitto si scarica e sclera per uno sposato che le ha fatto tante promesse ma che alla fine non cambia e non si sbatte per loro. Io confortandola cerco di trovare qualcosa di positivo ma sembra che piu parlo e piu creo zizzagna tra loro. Arriviamo sotto casa e lei scoppia a piangere e mi dice che non e’ giusto, e che lei non sa cosa fare. Ero in imbarazzo e mi chiedevo li cosa stavo a fare quando lei mi abbraccia, mi stringe e mi chiede scusa. Io basito la guardo e gli dico che non c’era problema e che sarei stato li per ascoltarla quanto voleva. Lei sorride mi guarda negl’ occhi e mi bacia. Gia abbracciati e baciandoci ci avvinghiamo sotto casa e mi dice che non aveva mai incontrato uno come me. Io sorrisi. E le dessi che anche a me non era mai capitata una situazione del genere. Mi chiese se volevo salire per un caffe’ e io dissi si senza pensarci due volte si.

Avevo le mani che fremevano ma non per una mega scopata ma perche’ ero ammaliato dal suo modo di fare, dal suo essere e dalla sua persona stupenda. Saliamo mi dice di sedermi in salotto. Era una bella casa con questo divano di pelle nera da 10 posti a l e un tavolo di cristallo. Mi chiede se volevo bere qualcosa e mi versa del vino rosso. Si siede accanto a me e di colpo inizia a provocarmi con gesti movenze e teneri baci sul collo. Io ero stranito e senza parole, non sapevo se buttarmi o cercare di capire, poi pensai che alla fine chi non risica non rosica e iniziai a corteggiarla. Lei era bellissima e intrigante e mi raccontava dei suoi sogni e dei suoi punti di arrivo e del suo lavoro che la portava sempre di qua e di la. Si avvicina dopo aver messo musica blues con bob dylan sullo sfondo e iniziamo a baciarci, a avvinghiarci e in tempo zero ci troviamo sul divano, sdraiati e pieni di voglia di lasciarci andare. Le accarezzo le gambe e sento le sue autoreggenti , la sua pelle vellutata, che escono da quello spacco vertiginoso. il cazzo inizia a spingere nei pantaloni e lei senza dire nulla si sdraia vestita coi tacchi sul divano e guardandomi si sposta le mutandine rosse e mi dice di leccargliela. Io senza farmelo dire due volte infilo la faccia tra le sue gambe e sento una bella figa calda e umida mentre lei mi prende la nuca e me la sbatte in faccia. La prendo e la metto con la schiena sul mio petto. Ero dietro di lei seduto con lei tra le gambe.inizio a leccarle il collo, le orecchie e le massaggio quei seni grossi infilando le mani sotto il vestito. Intanto le slaccio la cerniera dietro al vestito fino al sedere e inizio a baciarle la schiena mentre le palpo il seno e ogni tanto la mano mi si infila tra le gambe sentendo sempre piu lei bagnata.

Nel giro di mezzora ci troviamo io seduto sul divano nudo completo e lei nuda col le autoreggenti e i tacchi che inizia a succhiarmelo dolcemente. Lo sentivo gonfiare nella sua bocca e sentivo la sua lingua che girava intorno alla cappella. Ero esaltato!!! Poi mi chiede di alzarmi e io subito lo faccio e fa una cosa che non evevo mai provato-. Si mette in verticale sulle braccia sbattendomi la figa in faccia e prendendomi il cazzo in bocca.io la reggevo per i fianchi e iniziammo a fare questo 69 in piedi. Era un sogno e tutto veniva spontaneo e normale. Lei sapeva muoversi e io sapevo cosa fare. Era tutto perfetto. Godevo e non pensavo neanche lontanamente di venire ma solo di lasciarmi andare. Continuiamo per una 20ina di minuti, eravamo tutti presi e felici della nostra voglia di trasgressione. Scopammo per 2 ore ovunque e cambiando posizioni su posizioni venendo tutte parecchie volte senza mai fermarsi per andare in bagno. Godevamo e ci pulivamo uno con l’altra. Finimmo per bere due negroni a notte tarda e a parlare delle nostre fantasie. Era bello spontanea e intrigante. Dicevamo cose uguali e cercavamo le stesse situazioni. Mi chiede di dormire da lei e che se volevo l’ indomani pomeriggio potevamo andare da una sua amica insieme e che anche lei era una giocatrice incallita delle lenzuola. Andammo a dormire e ci svegliammo nudi e abbracciati come una cosa sola. Ci alziamo, io torno a casa mi faccio una doccia, mangio e la chiamo. Ci mettiamo d’accordo per vederci verso le 7 di sera da lei e che poi saremmo andati dalla sua amica. Io sincero non pensavo agivo e me ne fregavo di quello che poteva succedere. Il mio unico pensiero era la curiosita’ di dove finivamo io e lei.



Vado sotto casa sua lei esce vestita con un pantalone e un top nero di pelle e un pellicciotto corto sopra. Aveva due tacchi vertiginosi e una borsa di pelle tipo valigia nera. Sale mi saluta con un mega bacio e mi dice la strada per andare a cena dalla sua amica.

Arriviamo e prima di salire mi dice che e’ una brava persona molto calda e molto trasgressiva e che se c’era qualcosa che non mi piaceva di dirlo tranquillamente. Io senza nessuna remora per dov’ero annuii sorridendo dicendo che piu ce n’e’ meglio e’.

lei sorrise e chiamo’ l’amica per farsi aprire.

Saliamo e entriamo in un mega lofth in centro a milano. La padrona di casa era vestita con un vestito di lattice rosso tipo vestito da sera con due stivali bianchi lucidi pieni di nastri per legarli. Era coi capelli rossi e una pelle bianca e vellutata. Si presenta, mi fa i complimenti e mi chiede di sedermi e cosa volevo da bere. Io rispondo che volevo uno spumantino. Lei va in cucina con l’altra e tornano dopo 5 minuti con tre bicchieri e una bottiglia di champagne. Io lo apro preparo i bicchieri e loro iniziano a parlare di me e della prestazione della sera prima. Era compiaciuto e imbarazzato ma mi sentivo a mio agio in mezzo a queste due donne da sogno che era esplicito che amavano la trasgressione quanto me. Parlammo e scherzammo per un’ oretta quando la donna conosciuta la sera prima prende l’iniziativa e inizia a tirare giu la cerniera del vestito ella padrona di casa e inizia a leccarle i seni e vedo di colpo i capezzoli che si stringono e diventano turgidi tra la lingua della morettina che inizia con la mano a infilarsi la figa da sotto la gonna.

Iniziano a spogliarsi e mi chiedono di rimanere sul divano e godermi lo spettacolo fino a quando non mi cercavano loro e io annuii e inizia a guardare mentre si divertono tra loro. Il cazzo stava male, era quasi pronto a venire senza neanche averlo tirato fuori e bevendo un altro bicchiere mi godo la visione di queste due fate che lesbicano, si leccano si spogliano e cominciano a giocare con un dildo della padrona di casa. Non era lungo ma largo e la padrona di casa mi guarda e mi chiede se io ero meglio del fallo e io sorridendo le rispondo e’ largo uguale ma e’ 22 cm e lei pulendo il succo sul fallo della mora mi guarda e mi dice maliziosa che non vede l’ora di sentire un attributo simile. Al che stufo di guardare inizio ad avvicinarmi alla mora e inizio a leccarle e baciarle la schiena mentre da dietro fisso negl’occhi la rossa che ogni tanto si lancia sui capezzoli della mora e infilandole il fallo in modo molto frenetico. Sento la mora che inizia a sconvolgere l’atmosfera caricando di sesso tutta la situazione. Si sentiva l’odore della sua figa da un chilometro. Allungo la mano e palpeggio la rossa mentre da dietro inizio a masturbare la moretta insieme, mentre le puntavo il cazzo duro sulla schiena e sul culetto e lei non disdiceva la situazione. A un tratto la rossa mi chiede di mettermi in mezzo io senza farmelo dire due volte mi siedo tra loro e inizio a toccarle entranbe baciando un po una e un po l’altra. Le mie mani non avevano freni toccavano ovunque le due donne e ed ero al settimo cielo e loro facevano uguale. A un tratto la rossa inizia a guardarmi il cazzo mentre lo sega e mi dice e’ enorme sentiamo se e’ gustoso e si inchina e inizia a succhiarlo. Sentivo la mia cappella che veniva succhiata tutta e la sua lingua che cercava il mio cazzo ovunque mentre la sua mano sinistra mi toccava le palle e con la destra cercava la mora che mi baciavo e masturbavo senza sosta. Eravamo tre persone affiatate e unite nell’unico scopo di trasgredire e godere come pazzi senza remore e limiti prefissati. La mora si inginocchia davanti a me e mi tira su le gambe e inizia a toccarmi il buchino del culo e leccare le palle mentre la rossa lo succhiava senza sosta.

Stavo impazzendo e gemendo come se dovessi venire ma niente mi avrebbe fatto giocare senza sosta.

Presi la rossa e la misi in piedi sul divano e iniziai a succhiarle il clitoride per poi infilargli tutta la lingua nella figa mentre la mora succhiava in mio cazzo che ormai era al limite e io sorridendo guardo la mora tra le gambe della rossa e gli dico che se continuava sarei venuto. Lei porca e vogliosa di sborra dal momento aumenta e mi dice che non vede l’ora. La rossa sentendo la cosa scende e si mette a novanta vicino alla mora sul tappeto e me lo succhiano insieme baciandosi con la mora. Nel giro di poco vengo e loro inizia a ingoiae a leccarsi tutta la mia sborra. Passandosela con la lingua. E continuano a succhiarlo.

Io stavo morendo, ero al limite della sopportazione ma in una situazione del genere neanche si era afflosciato minimamente e preso dall’euforia prendo la mora la sbatto a novanta sul tappeto e mi misi a scoparla a pecora. Misi anche anche la rossa di fianco a lei e mentre pompavo con colpi secchi e decisi la mora masturbandola con tutte le 4 dita la e col suo dildo . avevo due donne stupende a novanta davanti a me e iniziai a scoparle entrambe ammirando quei due culi fantastici, saltando da una figa all’altra quando vedo entranbe che nella sottomissione iniziano a mettersi un dito nel culo una con l’altra. Stavo godendo e volevo continuare. La situazione era perfetta, si sentiva odore di sesso in tutta la stanza. Presi la rossa che stavo pompando in quell’istante e la misi a cucchiaio allargando le gambe e iniziando a sollecitare il clitoride, l’altra si mette in piedi guardando dall’alto al basso la rossa e inizia a masturbarsi prima con le dita e dopo col dildo mentre io sentivo le mie palle sbattere sulla rossa che gemeva e si contorceva dal piacere. La rossa allunga la mano e inizia a penetrare la mora col il fallo. Godevamo tutti e gemivamo tutti.

A un tratto la mora prende la borsa la apre mentre noi continuavamo a scopare e tira fuori una cintura con un cazzo nero grosso come il mio. La rossa si ferma si stacca e mi dice di sdraiami e si mette sopra e continua a scoparmi. La mora mette il lubrificante sul fallo della cintura si mette dietro alla rossa e inizia piano piano a solleticarle il buchino del culetto. La rossa prendendo il mio cazzo inizia a muovere il culo cercando lo strap on nero, fino a quando non le entra e sento che lo infila tutto fino in fondo che struscia nel culo sul mio cazzo nella figa. Io a ero a schiena in giu con una rossa mozzafiato che si scopava il mio cazzo e si stava facendo inculare da una moretta stra figa. Davvero non capivo piu’ nulla. Gli occhi erano chiusi e sentivo che non volevo smettere per niente al mondo. La rossa inizia a urlare di piacere e si sente che si infradicia di colpo, sento colare sulle mie palle tutto il suo succo e la mora smette di incularla e inizia a leccarmi le palle e il culo della rossa. Poi mi alzo e metto a pecora sul divano la mora con il suo strap on e mi metto a spalmarle il lubrex sul culetto. Ero eccitatissimo e il mio unico pensiero e ra di farle il culo. Lo appoggio e dopo 2 minuti riesco a infilare la cappella e piano piano inizio a spingere anche se entrava con difficolta’. La rossa subito mette la mano intorno al mio cazzo tra la mia pancia e il suo bel culo a novanta e mi aiuta a infilarlo tutto. lo sento entrare mentre la rossa con l’altra mano inizia a massaggiare le palle. Era bellissimo quando la rossa si sdraia a schiena in giu e inizia a leccare le mie palle e la figa della moretta a novanta, piano piano si infila sotto fino a quando non si mette sdraiata sotto la mora e prendendo il fallo ancora nella cintura della mora se lo infila. Io inizio a dare il ritmo e scopando nel culo la mora le do il ritmo alla mora per scopare la rossa. Iniziamo a urlare tutti e tre e magicamente io e la mora veniamo contemporaneamente e la rossa subito dopo. Rimaniamo tutti e tre senza staccarci a muoverci dolcemente finendo con sensualita’ la venuta. Dopo circa 10 minuti ci stacchiamo e a turno andiamo in bagno e ci rivestiamo. Uscito dal bagno erano sedute sul divano contente e che parlavano come se niente fosse successo di diverso dal solito e dicendo che saremmo diventati grandi amici e che tre teste come le nostre avrebbero fatto fuoco e fiamme.



Da li e’ nata una fantastica amicizia ma abbiamo fissato un unico obbligo: che dobbiamo vederci solo quando siamo tutti e tre disponibili. Abbiamo passato tante serate e ci siamo divertiti con altre coppie sempre a casa della rossa. Ora siamo intimi da 3 anni e non vediamo l’ora di pubblicare altre nostre serate molto piccanti e intriganti.



La morale alla fine e’ la stessa:

a questo mondo sentirsi liberi e’ solo una nostra voglia e se fatto in amicizia in tranquillità senza remore nel sesso tutto puo’ succedere e puo’ essere la cosa piu’ bella del mondo. Basta vivere come noi il sesso in modo semplice e giocoso e senza darsi limiti nell’evento ma lasciare sempre una bella amicizia dove c’e’ confronto e lealta’ nei si e nei no.

Qualsiasi donna che vuole trovare una amicizia di questo tipo sa dove trovarmi nel sito vi aspetto tante e calienti.un bacione a tutte….Dalì.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Thexvoice Invia un messaggio
Postato in data: 19/01/2008 07:36:06
Giudizio personale:
Caro Dalì ... complimenti per il racconto ma sopratutto per la filosofia di vita che esso esprime nella fase conclusiva. La libertà di essere se stessi, anche in coppia, è sicuramente tra le cose belle della vita. Alla prox, ciao. Paolo


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