i racconti erotici di desiderya |
Mia moglie al massaggio tantra |
Il Massaggio tantrico per mia moglie
Siamo una coppia molto affiatata ed innamorata, abbiamo due caratteri forti e per questo spesso ci scontriamo, ma poi superiamo tutto proprio per il grande amore che ci lega. Certo le cose non sono sempre semplici, abbiamo due bambini meravigliosi che generano un’aura di amore straordinaria, ma che comunque richiedono un impegno notevole ed essendo io oberato di impegni, inevitabilmente ricade principalmente su mia moglie mettendola sotto stress. Lo stress non fa bene alla coppia, è molto rischioso e per questo decisi di farle prendere una pausa. Premesso che siamo una bella coppia, lei tipa latina con un culo stupendo, io definito un bell’uomo, abbiamo una vita sessuale fantasiosa e soddisfacente, pensai di dare uno spunto in più alla nostra sessualità. Avevo sentito parlare del massaggio tantrico, per chi non lo sapesse, sinteticamente, è un massaggio rilassante integrale, ossia vengono interessate anche le zone erogene per raggiungere uno stato di benessere e rilassamento totale. Così decisi di trovare un centro dove lo praticassero il massaggio tantrico il quale prevede che il massaggiatore sia di sesso opposto a quello della persona che vi si sottopone e sapendo che alla mia dolce metà piacciono gli uomini di colore, che spesso sono menzionati nelle nostre fantasie erotiche, riuscì a trovare un centro dove c’era un professionista del settore di colore. Lei era un po' indecisa, non sapeva bene di cosa si trattasse, ma poi si lasciò convincere così dopo aver preso appuntamento ci recammo in questo centro molto bello, luci soffuse, diffusori di profumi, musica rilassante in sottofondo, ben arredato, pulitissimo e con una accoglienza degna di nota. Dopo pochi minuti, fummo invitati ad entrare nello studio di Lionel, questo ragazzo di colore statunitense esperto in Tantra, io mi sedetti su una poltrona apposita per i mariti e mia moglie dopo essere fatta spogliare integralmente, cosa che fece senza alcuna inibizione davanti a quel pezzo di fusto, fu invitata a stendersi sul classico lettino. L’ambiente era veramente accogliente, c’era perfino un caminetto che conferiva un’atmosfera calda ed intima, eravamo a nostro agio. Subito Lionel le cosparse la schiena di olii profumati e le cominciò a massaggiare il collo, la schiena, i fianchi torniti della mia bella moglie, le cosce, e già vedevo che si era veramente rilassata, sul suo volto si leggeva uno stato di benessere, ma passati alcuni minuti scorgo che le mani di Lionel si fanno sempre più vicine alle zone erogene, sfiorandole e determinando in lei un desiderio sempre più intenso di essere toccata con decisione. Ad un certo punto, gli abili movimenti delle mani dei Lionel avevano scatenato chiaramente il desiderio di essere toccata tra le cosce, e lui non tardò ad esaudirlo. Non appena le sue dita iniziarono a scivolare tra le piccole e le grandi labbra, mia moglie si lasciò andare a sospiri di piacere inequivocabili. Da dove ero seduto potevo chiaramente scorgere che le dita di Lionel non erano più solo unte di olii, ma di abbondanti umori vaginali di mia moglie. Le dita di Lionel si muovevano sapientemente la stimolava davanti, ma anche dietro, l’ano zona particolarmente sensibile di mia moglie capace di provocarle l’orgasmo e se dapprima la stimolazione era esterna, ora sue dita entravano sia nella figa che nel culo con movimenti non casuali, ma in cerca di precisi punti sensibili. Mia moglie era in estasi, la conosco bene, era chiaro che desiderava essere scopata, poi ancor di più da quello stallone di colore che, era evidente, sapeva il fatto suo, ovviamente cercava di trattenersi, ma mi accorsi che chi non si tratteneva era proprio lui, aveva il pantalone del camice rigonfio che lasciava intuire una imponente erezione e una dotazione da paura. Non me ne accorsi solo io, mia moglie tra un gemito ed un altro le posava l’occhio sul “pacco” del ragazzo fin quando, in preda ad una forza superiore al suo pudore allungò la mano sul rigonfiamento come a voler verificarne l’effettivo stato. Lo palpò qualche istante mentre le mani di Lionel continuavano ad esplorare la sua figa ed io mi scoprivo non indifferente a quella situazione. Tra gelosia, curiosità e eccitazione non capivo nulla, e mentre cercavo di capire quale era la mia effettiva posizione Lionel si abbassò il pantalone e tirò fuori un palo nero al quale mia moglie non seppe resistere e prese immediatamente in bocca senza alcun pudore nei miei riguardi: Sgomento! Ma il mio silenzio fu, evidentemente interpretato da lei come un tacito consenso, continuò a succhiargli il cazzo per un paio di minuti riuscendo a tenere in bocca solo la cappella date le dimensioni dell’attrezzo, per poi lasciarlo, cambiare posizione e spalancargli le cosce davanti come a dire fottimi. Era chiaro che era curiosissima di sapere cosa si prova con un cazzo di quelle dimensioni nella figa. Lionel non si fece attendere e mentre la teneva per una coscia in alto le posò il capocchione nella fessa schiudendole dolcemente le piccole labbra che si dilatarono come mai prima per accoglierlo dentro e prese a muoversi lentamente. Mia moglie era al settimo cielo, godeva come mai l’ho vista, e poi dicono che le dimensioni non sono importanti ??? Dopo tutte quelle sollecitazioni, la sola vista di quella bestia che le entrava dentro le aveva attaccato tutti i neuroni. Dopo averle fatto provare quel diametro importante, Lionel prese il suo posto steso sul lettino e mia moglie senza esitare gli si mise sopra a cavalcarlo, mai concitatamente, sempre dolcemente si faceva scorrere quegli interminabili centimetri dentro e fuori, si stava godendo quella penetrazione che raggiungeva punti di contatto fino a quel momento a lei sconosciuti, era in preda alla libido, lei, lui ed anche io che mi era venuto un cazzo duro come mai. Ero tentato di partecipare al banchetto, ma la visione di quello spettacolo e vedere mia moglie così puttana era troppo forte ed il meglio stava ancora per arrivare. Bussò qualcuno alla porta dello studio, Lionel, incurante di quanto stava accadendo disse: Avanti! Ma come? Ti stai scopando mia moglie, nuda a cavallo del tuo cazzo e tu dici avanti? Questo mi fece pensare a posteriori che la cosa non fosse casuale, ma premeditata, comunque… fece capolino un collega di Lionel, anche lui di colore, Lionel gli fece senno di entrare, pensai: Gli deve dire qualcosa di lavoro. Mia moglie intanto, con una spudoratezza mai manifestata prima, incurante del terzo uomo continuava a cavalcare il pesce del nero, l’invito di Lionel aveva un altro scopo, il suo collega si abbassò subito i pantaloni e si pose davanti a mia moglie che zoccola più che mai non esitò a prendere il pesce dell’amico in bocca. Sentivo i suoi gemiti soffocati dal cazzo che stava succhiando, era chiaro che non aveva più alcun freno inibitorio, stava dando sfogo ai desideri più reconditi e proibiti che una donna possa avere, della serie: Ci sono, ora me la godo. Era fantastico, ma era mia moglie? Mi sembrava un film hard dei migliori, mia moglie alle prese con due stalloni di colore con un cazzo in figa ed uno in bocca e che godeva come una pazza, ma qualcosa stava per accadere. Stando seduto dietro di lei a pecora cavalcioni su David a pacche aperte avevo una chiara visione del suo buco del culo che pulsava maledettamente, si contraeva e si riapriva, sapevo bene cosa significasse quella pulsione, quando facciamo sesso quello è il segnale che vuole essere inculata per venire all’orgasmo, ahi ahi, cosa stava per succedere? Avrebbe dato il culo ai ragazzi o questo era troppo? Ad un certo punto stanca di stare a pecora si adagiò su di un fianco, Lionel era anch’egli steso di fianco dietro di lei e l’altro ragazzo le teneva sempre la bocca impegnata, nel cambiare posizione David era uscito dalla figa bagnatissima e aperta, ma ora, in quella posizione, per aveva a portata di cazzo il buco del culo di mia moglie. Il suo cazzo era talmente lubrificato dagli umori di lei che appena appoggiò il capocchione nero al buco del culo di mia moglie, per quanto era desiderosa di essere inculata, le scivolò facilmente in culo senza dolore anzi, con un gemito di piacere come a dire: Finalmente! Che visione! Aveva un cazzo in bocca e uno nel culo, Lionel aveva capito bene come le piaceva, entrava ed usciva piano dal suo culo solo con la capocchia per farle sentire il culo aprirsi e richiudersi come non aveva mai provato prima, il suo buco del culo, nel desiderio e nell’eccitazione si era rilassato e aperto per permettere a quel mattarello di entrare facilmente apportandole solo piacere. Ero eccitatissimo, non potevo toccarmi che sentivo di venire, vederla così appagata e troia eccitava anche me come mai prima. Il crepitio della legna nel camino era interrotto solo dai gemiti di mia moglie, in quel tepore e senza più alcun freno inibitorio il trio si sentiva di sperimentare ogni posizione, ma comandava Lionel il quale fece stendere il suo amico sotto mia moglie la quale ubbidiente ne prese il pesce e se lo infilò nuovamente dentro e dolcemente riprese a cavalcarlo, Lionel invece si recò dietro di lei, si accovacciò e cominciò a leccarle il buco del culo che sotto la sollecitazione di quella lingua riprese a pulsare, così si alzò in piedi e puntò il suo capocchione vicino a quel buco voglioso. Ero atterrito, mia moglie non aveva mai provato una doppia penetrazione se non con me con l’uso di qualche sexy toys, mi aspettavo una sua resistenza invece Lionel iniziò a strofinare la capocchia su e giù vicino al suo buco del culo e ad ogni passaggio il capocchione affondava sempre di più nel buco che sembrava volerlo risucchiare, poi delicatamente, mentre l’amico si era fermato dentro di lei, Lionel affondò dolcemente il suo cazzo nel culo. Quando fu sicuro che non si faceva male iniziò dolcemente a muoversi avanti e dietro e farle sentire il suo cazzo nodoso, ma solo per metà perché aveva capito che tanto le piaceva e solo di tanto in tanto affondava tutta la canna. Quando lui affondava, mia moglie si inarcava ed emetteva un gridolino di piacere, il contatto dentro il suo culo doveva essere fortissimo avendo un altro cazzo in figa, si sentiva piena, si girava verso dietro per vedere quello spettacolo e sentirsi posseduta. Poi cominciò a muoversi anche l’amico sempre delicatamente e a questo punto mia moglie con due cazzi che la stantuffavano non capiva più niente, godeva e di tanto in tanto mi guardava con uno sguardo da troia come a volermi dire guardami di cosa sono capace. Cambiarono posizione diverse volte, ma sempre scopandole culo e figa insieme. Non potevo immaginare che mia moglie potesse manifestare una simile perversione e accogliere due cazzi insieme. Ad un ennesimo cambio di posizione la sentì venire ad un orgasmo dirompente durato almeno tre, quattro minuti, quando ebbe tirato un sospiro quale termine di quella goduria i due uomini tirarono fuori i loro attrezzi dagli orifizi di mia moglie, si posero di fianco a lei e le porsero i due enormi membri vicino alla bocca. Lei ubbidiente e sottomessa cominciò a succhiarli a turno fin che non sborrarono copiosamente entrambi sul suo petto, nonostante lei fosse sfinita, mi avvicinai e le misi il mio pesce nel culo, mi eccitò talmente sentirla così aperta in culo che le venni dentro dopo due tre colpi mentre lei era ancora ricoperta di sborra. Penso di averle regalato un momento di relax compensativo di mesi di stress e meno male che questo centro è a duecento chilometri da casa nostra altrimenti, sono sicuro avrebbe voluto ripetere l’esperienza troppo frequentemente con l’inevitabile conseguenza che le avrebbero rotto il culo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Lothar61 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 07/12/2023 16:09:17 | |
Giudizio personale: | Complimenti un racconto davvero eccitante mi sono dovuto sbattere chissà che spettacolo tua moglie | |
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