i racconti erotici di desiderya

Lo zio mi vide al prive' giocare con due maschi e

Autore: Pistoniecilindri
Giudizio:
Letture: 1703
Commenti: 1
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
Entrando in quella casa che da piccolo gia' conoscevo cosi' bene andando a trovare i miei cuginetti per giocarci insieme e guardare con loro la tv l'uomo che conoscevo benissimo mi ordino' di andare in bagno e di cambiarmi perfettamente chiamandomi troia....appena finii di vestitmi da donna nel suo bagno ....uscii camminando pianissimo sui miei tacchi a spillo altissimi col mio corpetto che risalta le mie tettine e riduce la mia pancetta le calze e il reggicalze nere comele scarpe e tutto il resto anche il perizoma sotto le gonnelline mini mini che lasciano intravedere tutto il metro di gambe dritte e senza pelo come tutto il resto del corpo depilato a laser e morbidissimo al tatto che alcuni mi hanno detto meglio di tante donne. Arrivo e trovo quell'uomo al quale io tante volte avevo dato le mie confidenze piu' superficiali come si fa con un parente qualsiasi e che adesso ricattato dalle sue minacce di avermi riconosciuta ad una festa in prive' mentre due maschi mi stavano inculando a turno ....mi facevano trovare la davanti a lui vestito in quel modo assurdo ...per come ci eravamo sempre visti io e lui ...e anche era assurdo che la zia non avesse mai capito la sua vera indole e i miei cuginetti commercialisti dovevano vederlo adesso il loro papa' severo e integerrimo in boxer e maglietta neri senza calze ipronto a incularmi Io stavo davanti a lui sui miei tacchi a spillo 12 sono diventando quasi 2 metri ma anche lui e' un bell'uomo alto...grosso Mi prende per una mano mi fa girare dolcemente come in un ballo e mi dice avere un culo favoloso mettendomi una mano fra le due chiappe strette e sode infilando anche un po' le dita. Sento il profumo delicato del sapone che deve averlo appena lavato e gia' e' una buona partenza Poi lui mi offre da bere aveva stappato una bottiglia di prosecco e me ne porge un bicchiere facendo un brindisi Alla fica che sei mi disse...e non a quel nipote rompicoglioni e troppo serio che ho sempre visto in te ....poi si spoglio' e senza parole mi spinse a terra in ginocchio chiedendomi di aprire la bocca senza usare le mani e io ubbidii terrorizzato. Mi disse adesso sei la mia vacca da monta e non voglio che tu dica una sola parola fino quando te ne andrai Mi piace quando mi danno ordini secchi senza che mi chiedano tutto se voglio se posso ....aprola bocca lo zio si spoglia chiudo gli occhi e mi mette il suo cazzo asciutto e moscio subito in bocca che sapeva di sapone pulito e profumato come piace a me. COMINCIO A SUCCHIARLO PERDENDOLO DALLA BOCCA MOLTE VOLTE E ALTRETTANTE VOLTE lui me lo rimise in bocca alternandoci le palle a volte o un dito che succhiavo come fosse un cazzo.

Ecco qui pensai ....ci sono infatti il cazzo in breve tempo comincio' ad indurirsi non poco e a diventare ben lungo e grosso che adesso sfilava senza scivolare giu dalla bocca mai e tirando fuori la lingua dalla bocca la cappella entrava scivolandoci sopra e usciva dalla mia bocca come fosse il suo buco da sempre. Faceva tutto lui mi prendeva per la nuca me lo spingeva dentro in gola mi scopava solo con la cappella dentro e fuori dentro e fuori quei pochi centimetri e poi tutto dentro sedici diciotto centimetri di cazzo grosso e duro facendomi soffocare da quanto lo mandava giu in gola.

Ad un certo punto mi ordino' di alzarmi dicendomi alzati vacca da monta che adesso lo zio ti riempie il buco del culo PENSAI

ci siamo Mi girai e mi misi a pecora per non vederlo ma lui mi disse ...cosa fai scrofa e mentre lo diceva mi sculaccio' fortemente le natiche tre volte....Mi prese per mano e mi porto sopra un mobile appoggiato al muro mi fece sedere sopra mi tiro' giu il perizoma lascindolo attaccato ad una gamba mi tiro' su le gambe sopra di se mi unse il buco del culo mentre io imbarazzatissima non osavo dire A....e appoggio' la sua cappella al buco del culoordinandomi di respirare forte.Cominciai a respirare e lo zio Antonio di origini calabresi che aveva sposato la zia Anna sorella di mio padre me lo spinse dentro tutto facendomi mugolare come una vacca in calore e poi mentre mi montava il culo guardandomi negli occhi e scopandomi in quella maniera cosi' brutale senza goldone che non ce la feci a imporgli di infilare mi prese per la schiena tirandomi a se e cominciando a baciarmi infilandomi la sua lingua in bocca mentre anche il cazzo mi infilava il culo e cosi' mi venne dentro subito dopo


giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Peter_Ray Invia un messaggio
Postato in data: 28/05/2013 02:11:10
Giudizio personale:
bella porcata, nel senso buono del termine


Webcam Dal Vivo!