i racconti erotici di desiderya

L'incontro

Autore: Brizzolato-43
Giudizio:
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Commenti: 2
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L’INCONTRO



Eccomi qui a raccontare una mia avventura (softalby@hotmail.com)

Ci siamo conosciuti su questo sito qualche mese fa. E’ stata lei a contattarmi nella parte non erotica del sito,dopo uno scambio di messaggi garbati e con velature passionali ci siamo scambiati il cellulare e quindi sentiti,c’è stato subito un certo feeling avevamo diverse cose in comune e quindi ci siamo poi incontrati lei vive diciamo vicino a me una cinquantina di km .Il primo incontro è stato molto garbato abbiamo passeggiato e chiacchierato per un paio d’ore tutto nelle buone maniere almeno esteriormente, internamente a me ribolliva il sangue; lei arrivò in jeans attillati camicetta con sopra un gilet ed un giaccone a dirla cosi niente di eclatante ma a guardare i particolari la cosa cambia: i jeans attillati mettevano in mostra un culetto tondo e sodo e la camicetta sbottonata lasciava intravedere il solco del seno prosperoso mentre parlavamo del più e del meno io non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel ben di dio…lei sembrava indifferente a quelle occhiate ma…comunque passammo un bel pomeriggio i giorni seguenti all’incontro lei mi invio diversi messaggi alla casella di posta dicendomi che ero molto gentile e romantico che ero unico nel mio genere gli altri che aveva conosciuto non si erano comportati come me. E dopo alcuni di questi messaggi le dissi che forse era meglio che controllasse anche nella parte EROS del sito xchè non ero proprio così come potevo sembrare gli diedi il Nick e …… per un po’ non ebbi più sue notizie mi dissi che stupido sono stato ho rovinato tutto al che decisi di mandarle un messaggio di scuse dicendole che non ero solo come mi sono presentato ma anche a questo modo e che non volevo nasconderle certe cose mi sarei sentito troppo meschino nei suoi confronti, lei mi rispose dicendomi che era rimasta scioccata da quello che aveva visto e che certe cose lei non le avrebbe fatte che era molto disinibita ma le piace il sesso a due e data la mia presentazione sarebbe stata disposta ad un nuovo incontro

Era un venerdì sera quando il mio telefono squillò era lei che mi chiamava :ciao le faci le mie scuse lei subito le accetto e disse stasera che fai? Sono libero,lei ci vediamo? Alle 22 ero a Pisa mi stava già aspettando nel “nostro bar” arrivai con un girasole (bizzarra la cosa ma è il fiore che le piace) glielo porsi lei mi baciò su una guancia bevemmo ed uscimmo dal bar,saliti in macchina le chiesi la destinazione lei sorridente mi disse a casa mia e mi diede la “rotta”

Arrivati mi invito ad entrare mi fece accomodare in soggiorno e mi disse se la scusavo un attimo che andava a mettersi comoda, io certamente, intanto preparo qualcosa da bere…

Quando torna aveva indosso un paio di stivali neri che le fasciavano le cosce sorretti da una giarrettiera in pelle nera uno slip nero dal quale si vedeva il gonfiore del monte di venere per la folta peluria aveva sopra un gilet a tre bottoni atilatissimo dal quale quasi usciva il suo seno sodo e prorompente in una mano un frustino e nell’altra due giocattoli. Mi disse non sono cosi illibata come sembra neppure io e stanotte ho voglia di godere con la tua lingua e il tuo cazzo,vediamo se è vero quello che hai scritto nel tuo profilo

Quasi mi spaventai a quella vista e quelle parole.

Non mi persi d’animo mi avvicinai e comincia a baciarla avidamente in bocca le nostre lingue si contorsero tra di loro il respiro di entrambi accelerava come i battiti del cuore avevo il cazzo che mi faceva male da tanto duro che era,dentro boxer. I suoi capezzoli erano duri la mia lingua scese sulle sue tette cominciai a leccarle e succhiarle e mordicchiarle i capezzoli lei gemeva di piacere le sua mano mi strinse il cazzo duro ancora dentro i pantaloni lascio cadere il frustino e i giocattoli e mi apri i pantaloni tirandomi fuori il cazzo che strinse subito come un trofeo,dal mio canto per non smentirmi facevo andare la mia lingua scendendo sempre più in basso assaporando ogni centimetro della sua pelle profumata fino ad arrivare al monte di venere le spostai le mutandine e infilai la mia lingua tra le grandi labbra e cominciai a leccarle il grilletto che diventava sempre più duro e lungo come fosse un minuscolo cazzo ansimava di piacere le sue mani tra i miei capelli spingevano con forza la mia faccia in mezzo alle sue cosce le presi una gamba e l’appoggiai su un tavolo da fumo in modo da aprire la sua figa ricca di umori le mie mani l’allargavano e la mia lingua entrava sempre più in profondità ora giocavo con il suo buchetto profumato e sentivo che a lei piaceva tantissimo al punto che si allargò una chiappa con la mano per fare entrare meglio la mia lingua e le mie dita dentro per ispezionarlo .Si abbassò e prese il frustino e comincio a frustarmi la schiena nuda le sue frustate non erano violente e mi eccitavano ogni tanto succhiava avidamente il manico arrotondato del frustino diceva leccami porco lecca tutta la mia figa senti com’è bagnata dai lecca…io continuavo lei allora si sposto all’improvviso e si sdraio sul divano a cosce aperte,mi disse fammi succhiare un po’ il tuo cazzo non me lo feci ripetere salii sul divano e le arrivai all’altezza delle bocca con il cazzo duro lo infilai tutto in bocca, lei succhiava e mi stringeva le palle, con l altra mano riprese a frustarmi sul culo e la schiena io la scopavo in bocca e le dicevo succhialo tutto sto cazzo inumidiscilo bene che dopo te lo infilo nel tuo culetto voglio aprirti bene, mi girai di lato e mentre lei continuava a leccarmi io presi i due giocatoli un vibratore di una trentina di cm e l’altro più piccolo con il piccolo cominciai a giocare con il suo clitoride lei mentre mi succhiava ansimava di piacere allargava le cosce, mollò il mio cazzo e disse dai sfondami la figa con quello nero, mentre continuavo a lavorare sul clito le appoggiai la punta del nero fra le grandi labbra facendolo girare su se stesso e spingendolo piano in modo da farlo entrare lei era bagnatissima urlava dai sfondami lo voglio dentro e poi tocca al tuo a quel punto lo spinsi dentro lei urlo forse per il dolore che sicuramente si trasformo subito in piacere mi mordeva la cappella, la sua lingua mi arrivò nel culo io ero al massimo del piacere e lei godeva e gemeva io continuavo nel mio andirivieni il vibratore scivolava dentro la sua figa lei godeva e diceva più veloce che sborro io si dai mentre sborri ti lecco tutta dai ………siiiii stava venendo la lecca,i le sfilo il vibro di dentro, la faccio riprendere per qualche minuto e le infilo il cazzo nella sua figa fradicia di umori la comincio a pompare le porto le cosce al pari delle spalle lei gemeva di piacere mi stringeva sentivo le sue unghie entrare nella mia schiena ero dentro la sua figa con il mio cazzo e avevo appena sotto il suo buco roseo infilo le dita dentro lo massaggio un poco entro con le dita nella figa per inumidirle e tornare al suo buco lo sento dilatarsi sfilo il cazzo dalla figa e in un colpo le sono dentro il culo lei lancia un urlo di dolore lo ignoro e comincio a pomparla nel culo ora le grida sono mugulii di piacere le dico troia ti piace essere sfondata nel culo lei si si dai sfondamelo tutto sii sono la tua troia spaccami il culo dai ero arra patissimo ormai allo stremo della resistenza rallentai un po’ il ritmo e presi il vibro piccolo, quasi sfilo il mio cazzo dal suo culo in modo da avere lo spazio per far entrare nella sua figa il vibratore appena dentro spingo di nuovo nel suo culo intanto il vibratore e dentro la sua figa lo tengo spinto dentro con l’addome continuo a pomparla sempre più velocemente lei grida urla di piacere stiamo quasi per venire lei mi incita di sborrare io le tappo la bocca con la lingua la succhio passo alle tette urla dio vengo vengo la sento tremare e sussulta il suo orgasmo è violento gode come una pazza io sto per arrivare sfilo il cazzo dal culo lo prendo in mano lo scappello e schizzo le sue tette la sua bocca è aperta per ricevere la mia sborra che arriva copiosa e calda ad inondarla lei mi prende tra le mie chiappe e mi tira a se per avere il mio cazzo in bocca per ripulirlo lecca fino all’ultima goccia reclina la testa indietro sfinita io mi accascio su di lei siamo fradici tra il sudore e i vari umori ci guardiamo negli occhi arrossati dal piacere e stanchezza e ci baciamo………..



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Sborracalda5 Invia un messaggio
Postato in data: 10/11/2011 15:16:48
Giudizio personale:
il racconto è eccitante. Personalmente non amo le frustate.Però,ribadisco,è un bel racconto.

Autore: Gangnordtoscana Invia un messaggio
Postato in data: 11/10/2008 21:36:18
Giudizio personale:
BUONO è ECCITANTE DAL MIO PUNTO DI VISTA


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