i racconti erotici di desiderya

Legami di famiglia


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Mi chiamo Pasqualina avevo 15 anni quell'estate che i miei mi mandarono in vacanza con zio Franco, il fratello gemello di mamma, e la moglie Carmela, con la quale andavo molto d'accordo malgrado avesse 64anni aveva ancora uno spirito giovanile. Zio Franco aveva dieci anni di meno della moglie fisico palestrato e sempre allegro, le giornate trascorrevano tranquille la mattina a mare il pomeriggio shopping con zia Carmela, compravano vestiti ed intimo che poi a casa misuravano insieme con calma,quel lunedì pomeriggio zia mi volle comprare un bikini brasiliano e ne prese uno anche per lei. Tornate a casa trovammo zio Franco in partenza, doveva rientrare in città per problemi di lavoro e sarebbe tornato il sabato seguente. Dopo cena ci ritirammo in camera di zia per provarci i costumi, mi slacci il reggiseno mi chiese zia , aveva ancora un corpo da fare invidia, le slacciai il reggiseno, i suoi seni, una quarta abbondante, rimasero nudi con due capezzoli enormi voltati mi disse e mi tolse il reggiseno. Rimasi per un attimo imbarazzata, avevo una seconda che provai a coprire con le braccia, cosa fai Pasqualina, mi disse zia Carmela, stai tranquilla e sempre da dietro mi sfilò gli slip, ero nuda davanti a mia zia che tolse anche lei le mutandine, ci provammo i bikini che avevamo comprato a mia zia gli stava da Dio ma anche a me faceva la sua figura. Dormi qui stanotte visto che zio Franco non c'è ok risposi prendo il pigiama e torno ma va, disse zia con questo caldo anche il pigiama io dormo nuda anzi ora accendo l'aria condizionata.

In effetti nude con l'aria condizionata accesa si stava una favola, ci ritrovammo a parlare di noi le confessai che mi sarebbe piaciuto avere un corpo come il suo con due seni grandi, zia mi ascoltava guardandomi negli occhi, mi accarezzava i capelli, ma tu hai un corpicino favoloso mi disse, invidio le tue tettine e me le accarezzò, sentì un brivido lungo il corpo e chiusi gli occhi. Zia Carmela a quel punto mi sfiorò entrambi i capezzoli istintivamente mi morsi le labbra, rimasi con gli occhi chiusi sentì la bocca di zia sul mio seno e poi le sue labbra sulle mie. Mi venne naturale aprire leggermente la bocca e zia infilò dentro la sua lingua, la sua mano cercava di allargarmi le gambe, non opposi resistenza, il suo dito medio inizio a scorrermi lungo la fichetta. Aprì gli occhi e ricambiai il bacio con la lingua. Zia Carmela quella notte mi fece conoscere per la prima volta il sesso, mi fece godere tantissimo e da quel giorno divenni la sua amante, anche in spiaggia voleva baciarmi e quando si usciva la sera mi faceva vestire sempre in modo sexi e senza intimo poi una volta a casa mi faceva impazzire di piacere. Arrivo il sabato e zio Franco tornò a mare, penso che lui sapeva già cosa sarebbe successo in sua assenza infatti la sera a cena non si meravigliò nel vedermi a tavola quasi nuda e quando fu ora di andare a letto nel trovarmi nel suo letto accanto alla moglie. Stanotte proverai altro tesoro, mi disse zia Carmela che prese il cazzo di zio Franco in bocca per poi passarmelo. Lo spompinammo in due ma fui io la prima ad essere chiavata, zia mi fece mettere a pecorella sul letto, piegati in avanti ed allarga più che puoi le gambe, mi sussurrò all' orecchio, sentì il cazzo di zio Franco poggiarsi sulla mi fica umida ed entrarmi tutto dentro, mi apri in due e mi schizzò il suo caldo sperma tutto nella pancia. A quel punto zio Franco prese dalla valigia che aveva portato un pacchetto,lo aprì, all'interno c'era uno strapon nero, enorme, lo diede alla moglie, puoi divertirti con Pasqualina quando non ci sono provalo disse, zia aveva gli occhi di fuoco al pensiero che poteva chiavarmi, zio prese un vasetto,lo aprì si bagnò due dita e prese strofinarle sul buchetto del culo. Vuoi che la inculo? chiese zia Carmela al marito, è ancora vergine nel culetto con questo affare sentirà dolore, e tu sii dolce non farla soffrire rispose il porco di zio Franco, zia Carmela mi appoggio quell'affare enorme sul culetto ed iniziò a spingere, zio Franco mi toccava il clitoride, lo strofinava, lo pizzicava, più mi sollecitava la fichetta più sentivo il culetto aprirai e quel coso entrarmi dentro. Ad un certo punto mi sentivo di scoppiare la testa, ero eccitatissima, spingi di più chiesi a zia, si tesoro rispose lei, ho paura di farti male, spingi cagna, urlai, zia diede un colpo secco lo sentì affondare tutto dentro ed iniziò a pomparmi. Avevo il culetto completamente aperto e stavo godendo nel culo, mi piaceva pazzi, sborrai come mai mi era capitato e da quella sera i miei zii facevano a gara a chi doveva incularmi per primo.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Intrigo1966 Invia un messaggio
Postato in data: 13/06/2023 00:22:37
Giudizio personale:
sono lo zio ;)

Autore: Intrigo1966 Invia un messaggio
Postato in data: 13/06/2023 00:22:25
Giudizio personale:
sono lo zio ;)

Autore: Coccolespinte33 Invia un messaggio
Postato in data: 09/11/2022 12:18:00
Giudizio personale:
Veramente bello

Autore: Coccolespinte33 Invia un messaggio
Postato in data: 01/11/2022 00:48:40
Giudizio personale:
Racconto semplice bello , godereccio , molto godereccio
Complimenti

Autore: Nikole2 Invia un messaggio
Postato in data: 06/10/2022 17:00:57
Giudizio personale:
mmmmmmmm bellissimo, che fortunati gli zii, e che fortuna avere zii così..........

Autore: Lafayca Invia un messaggio
Postato in data: 04/10/2022 22:41:36
Giudizio personale:
Bellissimo racconto sono stati molto fortunati gli zii 🥰

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