i racconti erotici di desiderya |
L'appuntamento |
Mi succede sempre più spesso dopo quella prima avventura di eccitarmi in ufficio ricordando quello che è accaduto quella sera, e non posso fare a meno di toccarmi di nascosto la figa sotto la scrivania stando attenta che qualcuno non se ne accorga. Poi ci sono le giornate come oggi in cui il ricordo è particolarmente vivo e toccarmi sopra i vestiti non mi basta. Uno sguardo alle mie colleghe, sono tutte impegnate, infilo le mani dentro i miei pantaloni,il perizoma che indosso ne afferro l’ elastico,lo strappo piano, e lo faccio rapidamente scivolare ai miei piedi e lo sfilo. Mentre lo infilo nella borsa posso sentire quanto sono già umide ed il delizioso profumo di femmina in calore che emanano. Ora sempre tenendo d’ occhio le colleghe, impegnatissime, passo le dita tra le cosce, accarezzo la pelle morbida, finchè arrivo al mio nido d’ amore e vi passo le dita leggere lungo le labbra che cominciano a schiudersi e posso raccogliere il mio miele che comincia a defluire. Un lieve gemito appena tocco il clitoride che si sta gonfiando e comincia a spuntare dalle labbra anch’ esse gonfie di desiderio. Penso che non potrò resistere ancora a lungo, è ormai da quasi un mese che non ricevo suoi messaggi…..comincio ad impazzire di desiderio, delle sue mani sul mio corpo, le sue carezze sul mio culo e sulle tette. Lo squillo del messaggio sul telefonino…per fortuna mi distrae altrimenti non so se avrei mantenuto il controllo ancora per molto. Mi affretto a leggere col cuore in gola…fa che sia lui..: “ ore 13.30, solito posto”. Finalmente, queste poche parole secche e decise non fanno altro che aumentare la mia eccitazione, il suo controllo di questa situazione mi fa sentire completamente sua, la sua femmina !!!
Il tempo fino alla pausa pranzo sembra non passare mai, e prima di uscire decido di andare in bagno a rimettere le mutandine…anzi no, sarà ancora più eccitante uscire senza e sentire la brezza leggera tra le cosce che mi farà eccitare ancora di più…se ancora ce ne fosse bisogno. Il solito bar, due tramezzini mangiati rapidamente e poi una sistemata al trucco, uno sguardo all’ orologio…non voglio assolutamente arrivare tardi. Mi avvio così ai grandi magazzini , un pò di shopping mi farà bene prima di rientrare al lavoro, e comincio a gironzolare nel reparto di biancheria intima donna/uomo ammirando i bellissimi capi esposti, accarezzando i morbidi tessuti che ispirano femminilità ed erotismo. Prendo alcuni perizoma ed una bellissima guepiere e decido di provarli avviandomi verso i camerini di prova del reparto, e senza notare che la porta sembra chiusa afferro la maniglia e spingo. La porta si apre….ma rimango sorpresa trovando il camerino già occupato da un uomo…che sta provando qualcosa. Io rimango un attimo immobile , con la maniglia in mano e ci fissiamo negli occhi. Il suo sguardo emana calore , e con un sorriso disarmante mi dice :”entri pure è grande qui, se non si scandalizza ce lo possiamo dividere”. Dopo un attimo un nuovo sorriso mi fa sciogliere ed entro con lui, “io mi giro dall’ altra parte” mi dice... come se le pareti a specchio potessero garantire un minimo di privacy, e comincia a sfilare i pantaloni e a provare dei capi di intimo. Anche io comincio a spogliarmi e non posso fare a meno di notare, attraverso lo specchio, il bellissimo culetto che l’ uomo esibisce nei suoi boxer aderenti. Cerco di non farci caso e comincio lentamente a spogliarmi anche io, voglio provare la guepiere. Levo la camicetta ed emerge il mio bel seno, una 4°piena, racchiuso a malapena il un leggerissimo reggiseno di tulle sotto al quale si vedono i miei grandi capezzoli che cominciano ad indurirsi. Lascio cadere i pantaloni, dimenticando che non ho le mutandine. “Ma lei esce sempre cosi ?” sento la sua voce dietro di me, ed all’ improvviso ritorno alla realtà. Sono in uno spogliatoio , con un uomo che non conosco, nuda , e stop per provare una guepiere che farebbe resuscitare anche un morto. Alzo lo sguardo verso lo specchio e lo vedo riflesso in piedi dietro di me avvicinare la sua bocca sul mio collo posandovi un bacio languido, mentre le sue mani scorrono sui miei fianchi e il suo corpo aderisce dolcemente al mio. Il bacio sul collo mi fa perdere la testa completamente, mi giro verso di lui e gli infilo la lingua in bocca in un bacio tenero ed appassionato al tempo stesso . Quanto avevo aspettato questo momento dall’ ultima volta,…. Ogni volta questa scena che si ripete quasi allo stesso modo, ma ogni volta scoprendo qualcosa di nuovo nei nostri corpi. La sua mano abile sgancia il reggiseno e comincia ad accarezzare e succhiare i miei seni eccitati stringendo piano i capezzoli tra le dita…e ad ogni strizzata la mia fica reagisce liberando il suo miele in quantità sempre maggiori, un lago di piaceri. Anche io lo spoglio, prima la maglia, poi i boxer, dai quali scatta fuori il suo cazzo duro come la roccia che punta verso di me. Sono completamente nuda, solo un paio di eleganti scarpe con il tacco , e mi fa appoggiare con la schiena alla parete a specchio, si inginocchia davanti a me mi fa alzare una gamba, se la posa sulla sua spalla e la bocca va a posarsi sulle labbra aperte della fica gocciolante cominciando a leccare e succhiare la fessura da sotto a sopra succhiando il clitoride ormai completamente esposto. Le mie gambe non reggono al piacere che mi provoca e hanno dei momenti di cedimento, ma fortunatamente lui mi regge…e succhia succhia finchè il primo orgasmo comincia a salirmi dal centro delle cosce fino ad esplodermi nel cervello e comincio a godere mordendomi un mano per non farmi sentire al di fuori, e lui beve tutto il succo che mi cola in abbondanza. Appena l’ orgasmo si placa, lui si alza e mi bacia con lingua che ancora sapora del mio piacere. Ora tocca a me…mi inginocchio, mi trovo davanti il suo cazzo in tiro come mai.. lo faccio sparire tra le mie labbra e comincio a succhiare e leccare la cappella insalivandolo per farlo scorrere bene mentre con una mano gli massaggio e gli strizzo piano le palle e con l’ altra lo accarezzo tra le cosce stuzzicandogli l’ ano con un dito. I suoi mugolii mi fanno capire che gradisce…ma mi stacca a fatica , mi fa rialzare e mi gira facendomi piegare ed appoggiando le mani contro lo specchio. Delicatamente mi accarezza tutta la schiena e massaggia il seno , che penzolando è ancora più sensibile. Ora lo sento che cerca col il suo sesso la mia fessura ormai infuocata che lo aspira come se fosse una questione di vita o di morte. Mi piace sentirlo affondare mentre mi tiene per i fianchi e si spinge dentro fino a quando non sento le palle che mi battono sulle chiappe. Mi fa rilassare qualche secondo mentre con un leggero movimento rotatorio sembra volermi allargare ancora di più la fica che ha ripreso a gocciolare e i rivoli di piacere mi segnano le cosce. Poi lentamente comincia a scoparmi, dapprima lentamente poi con sempre maggiore vigore mentre con una mano mi massaggia i seni dai capezzoli induriti, e con l’ altra arriva a massaggiarmi il clitoride. Mi scopa da dio, alterna colpi profondi e lenti ad altri rapidi e veloci…si piega sulla mia schiena e mi sussurra all’ orecchio: “toccati la fica maialona”, la mia mano allora prende il posto della sua sul clitoride….le mie dita lo conoscono a meraviglia pochi minuti e il mio tocco unito al suo cazzo che continua a scoparmi meravigliosamente sono sufficienti a portarmi sull’ orlo di un orgasmo che sento che sarà devastante. Alzo la testa e mi vedo allo specchio…uno spettacolo di una eccitazione unica. Io che sto a pecorina mentre uno sconosciuto mi sta portando verso un orgasmo magnifico e il mio viso è stravolto dalla eccitazione. Questa visione è la goccia che serviva a farmi partire…sento che non posso fermarmi e mi lascio andare ad un orgasmo travolgente e mentre godo lui continua a scoparmi lentamente infilandomi all’ improvviso un dito nel sedere. Non resisto e urlo, nonostante continuo a mordermi una mano per non farmi sentire fino alle casse del negozio…..un orgasmo lunghissimo mentre sento ce anche lui sta per venire e salta fuori schizzandomi tutto il suo sperma caldo sulle chiappe e sulla schiena. Rimaniamo immobili a lungo mentre mi massaggia i fianchi e mi spalma la sua crema sulla schiena e sui glutei e ricomincia a baciarmi il collo , le orecchie.. dolcemente. Riprendiamo fiato e ci baciamo appassionatamente…ma ormai comincio a rendermi conto di quello che è successo. Ci rivestiamo velocemente…senza una parola.. solo lo sguardo ci basta a capire l’ attrazione che ci lega. E’ tardi e devo scappare in ufficio… e vado così di corsa che dimentico di riportare la guepiere e gli slip al loro posto negli scaffali; uscendo dallo spogliatoio incrocio una commessa che mi fissa con uno sguardo interrogativo, guarda poi verso la porta e vede uscire anche lui che la guarda sorridendo strizzandogli l’ occhio e se ne va senza fare una piega. Chissà quando riceverò il prossimo messaggio. Il resto della giornata è una totale confusione sconvolta come sono dagli orgasmi che mi sono goduta poche ore prima e finalmente arriva l’ ora di andare a casa, dal marito e dai figli…dalle cose di tutti i giorni. Finalmente a casa apro la porta e trovo lui che mi bacia con passione..”ehi cosa è successo gli chiedo” , lui mi sorride e mi avvio verso la camera per spogliarmi e appena entro appoggiata sul letto trovo una sorpresa per me….quella magnifica guepiere nera che avevo cercato di provare oggi pomeriggio ai magazzini. Il mio cuore si riempie di gioia..la stringo a me.. la annuso.. si sente ancora l’ odore dell’ amore. Apro il mio cassetto speciale e vado a riporla assieme a decine di altri bellissimi completi intimi di tutte le forme e tessuti. Lui silenziosamente mi abbraccia da dietro e mi sussurra all’ orecchio… “ti piace ? devi essere una favola con questo addosso. Mettilo per me stasera…ho voglia di fare l’ amore …” Mi giro e d’ istinto lo bacio……”certo amore… te lo sei proprio meritato. Voglio fare l’ amore così con te per tutta la vita” . Mamma mia che donna..pensate quanta falsita' possa esistere!porca miseria... |