i racconti erotici di desiderya

La vacanza al sud. terza parte. confessioni


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Io faccio un bel respiro e penso a questo incredibile giorno.

“Credo che tutto sia andato meglio di quanto ci potevamo aspettare. Ha imparato in fretta la sposina. Mi è anche sembrato che con la lingua fra le tue cosce non se la sia cavata male.”

Elisa mi guarda e sorride maliziosamente.

“Caro mi quella ha già imparato benissimo. Se non sbaglio ha solo ventuno anni e già scopa meglio e più di me, se continua così quando arriverà la mia età avrà preso tanto di quei cazzi che ci potrebbe fare il ponte sullo Stretto di Messina. Credimi mi ha leccato da vera esperta.”

Marco guarda la moglie e poi dopo un momento di riflessione ci illustra il suo punto di vista.

“La ragazza sa succhiare molto bene, mi ha raccontato che da tempo si divertiva a succhiare cazzi a tutti e gli piace moltissimo quando gli si sborra in gola. Va pazza per la sborra. Quando me la sono trovata in disco ho creduto che fosse vergine di culo, ma credimi ho avuto la sensazione che almeno un cazzo ci era già passato. Ho finto di credere che fosse vergine, ma lei già lo usava il culetto e sicuramente di bocchini ne ha fatti tanti. Poi c’è una cosa che forse non sai, lunedì sera quando tornavo dal lavoro con il furgone assieme ai miei operai mi sono fermato ad un distributore per mettere del carburante, e lei eri lì che metteva la benzina. Quando l’ho vista ci siamo messi a parlare e io le ho chiesto se le avrebbe fatto piacere stare con me, tanto per fare un’ultima scopata prima delle nozze. A accettato e ci siamo spostati poco lontano e la puttanella si è scopata me e i miei sei operai nel furgone e due per volta li ha spremuti fino all’ultima goccia. Quando se ne andata era così piena di sborra che le ho dovuto prestare un panno per non sporcare il sedile della vettura. Sono convinto che Luca se saprà assecondare una femmina come lei si divertirà tantissimo, ma deve pensare che ad una così di cazzo non ne avrà ma abbastanza.”

Loro si abbracciano e poi si addormentano mentre io rifletto su quanto ha detto Marco. Adesso ho capito la preoccupazione di Maria quando Luca mi ha chiesto di sverginarle il culo, la puttanella se lo era fatto rompere da tempo e mi ha raccontato la storiella della disco solo per giustificarsi con me perche non raccontassi che invece lei lo usava già parecchio. Mi rendo conto che Luca di corna ne ha già tante in testa, e dovrà essere molto intelligente se vorrà godere con una puttanella come quella che ha appena sposato. Al risveglio mi ritrovo con Elisa che sta succhiando il cazzo di suo marito, la guardo divertito e le dico che è una troia insaziabile. Di risposta lei allunga la mano sul mio che da segni di risveglio, ma declino l’offerta e mene vado in bagno a pisciare. Al ritorno passo davanti alla camera degli sposi, apro piano la porta e vedo lui che dorme mentre lei mi sorride nel buio. Le faccio cenno di uscire e lei mi segue. Seduti sul divano le chiedo la verità sulla sua vita sessuale. Mi guarda stupita, ma capisce che adesso voglio sapere tutto.

“Ho cominciato molto presto ad interessarmi al sesso. A sedici anni divenni l’inseparabile amica con la figlia di un amico di mio padre. Lei quasi per gioco un giorno mi mise una mano fra le gambe dicendomi che se la lasciavo fare avrei toccato il paradiso. Io non mi sono opposta e da allora spesso restavamo chiuse in camera sua dove lei mi ha insegnato tante cose piacevoli, come far impazzire una donna con le sole mani e lingua. Di nascosto suo padre ci spiava e un giorno che ero sola in casa con lui, mentre aspettavo il rientro della figlia, mi disse che ero un brava troietta e se lo avessi accontento non avrebbe detto a nessuno quello che facevo con sua figlia, ma che mi avrebbe insegnato tante cose che una come me doveva imparare. Per prima cosa mi mise il suo cazzo in bocca e me lo fece succhiare. Era bello sentirlo gonfiare in bocca e quando lui mi bloccò la testa mentre veniva io l’ho ingoiato tutto. Dopo quella volta lui mi lasciava libera di succhiarlo e bere la sborra senza problemi. Un giorno dopo il mio diciassettesimo compleanno per regalo mi portò in una casa di un suo amico che era in compagnia di altre tre persone che mi fecero succhiare i loro cazzi e bere tanta sborra. Uno mi voleva scopare, ma il mio amico non volle allora me lo mise in culo. Fu tremendo! sentivo tantissimo dolore. Urlai molto forte e lui impaurito se ne uscì e mi sborrò in faccia dicendomi che tanto prima o poi il culo me lo avrebbero rotto lo stesso. Poi ho conosciuto Luca e da allora ho cercato di stare sempre attenta a non andare con nessuno, e a parte la serata in disco non ero mai venuta meno al mio proposito. Poi Luca mi ha raccontato che all’addio al celibato lui era stato con una puttana allora io gli ho detto del mio passato e lui si è eccitato tantissimo e mi ha detto che durante il viaggio di nozze voleva tutti i particolari. Rimaneva il fatto della disco e ieri sera gli ho raccontato anche di quello e lui era pazzo di felicità, mi ha giurato che io e lui faremo ancora tante porcate insieme. C’è anche una cosa che non gli ho detto, di quando lunedì sera ho incontrato Marco con i suoi operai e mi sono fatta scopare da tutti, non so se devo raccontargli anche questa storia.”

La guardo e le dico che per ora forse è meglio di no, ma forse durante il viaggio di nozze se lo ritiene giusto è meglio che lui lo sappia da lei. Appena finto di parlare andiamo in camera per svegliare lo sposo che quando ci vede la prende fra le braccia e la bacia con molto ardore e le mette una mano fra le gambe. Lei si lascia toccare ed eccitare. Li guardo divertito e poi mi faccio succhiare il cazzo che diventa subito duro, ma è la voce di Elisa che entra in camera che mi distoglie dal gioco.

“Ma guarda che porcelli ingrati che abbiamo qui dentro, giocano senza invitare. “

Finito di parlare si mette a leccare Maria che gli apre le gambe mentre Luca si fa succhiare il cazzo. Mi giro e vedo Marco nudo con in mano una tazza di caffè, mi lascio tentare e me ne vado in cucina seguito da lui che si avvicina, e me ne serve una anche a me. Mentre bevo il caffè chiamo Assunta per sapere cosa hanno fatto gli amici di Luca. Lei mi racconta che sono stati a fare casino per più di due ore poi se ne sono andati. La prego di passarmi a prendere e lei mi assicura che sarà davanti a casa di suo nipote fra una mezzora. Ritorno in camera e vedo Luca che scopa Elisa che lecca Maria che lo prende in culo da Marco. Mi rivesto e li lascio ai loro piaceri e li saluto e me ne vado. Esco in strada e sento il piacere del sole sulla pelle, faccio due passi e poi una vettura si affianca a me con dentro Assunta che mi preleva e si dirige verso il mare. Per un po resta in silenzio, poi arrivati sulla spiaggia scendiamo e ci dirigiamo lungo la battigia e camminiamo affiancati ma sempre in silenzio. Poi è lei che dopo avermi guadato in faccia mi fa le domande a cui vuole una risposta.

“Hai l’aria di chi ha fatto le ore piccole. Ho notato che con mio nipote e sua moglie avete una bella complicità, la stessa che hai anche con mia nuora. Per tutta la cerimonia vi siete sempre intesi ad occhiate, e poi Elisa che si presta a donare il suo abito a mia nuora restando nuda davanti a te. Mia nuora che non prova nei tuoi confronti nessun pudore nel mostrarsi nuda, vedendo la tua faccia questa mattina c’è da pensare che avete scopata insieme per tutta la notte. ”

La sua voce è tesa quasi nervosa. La guardo e cerco di sviare la risposta, ma lei mi osserva in attesa che io parli. Lei si avvicina ad uno scoglio e ci si appoggia quasi seduta, io le sono al fianco.

“Con Marco e sua moglie abbiamo trovato la complicità necessaria a salvare tuo figlio dai suoi amici e poi ieri sera abbiamo festeggiato insieme.”

Lei scuote il capo, poi riprende a parlare.

“Amico mio, oramai ti conosco, e a me piace prenderlo in culo, non farmi prende PER il culo. Credi che non sappia che ti sei scopato mia nuora. Quando domenica dopo la prova del vestito Luca mi ha frettolosamente portato a casa. L’avevo sentito chiedere a Maria di prendere dei documenti a casa nuova, ben sapendo che il lunedì, non sarebbe andato in ufficio allora ho pensato che dovevo capire cosa gli passava in testa. Così dopo che mi ha lasciato a casa l’ho seguito e ho visto che si è fermato a pochi passi da casa sua e aspettava voi che eravate già dentro. Avendo le chiavi di casa sua mi sono intrufolata dal garage senza essere vista, e ti ho visto che la scopavi, e le sfondavi il culo, e quella puttana di mia nuora ci provava molto piacere. Sono uscita in silenzio, e me ne sono andata. Quando voi ieri sera ve ne siete andati insieme, ho avuto la conferma di certe voci che avevo sul passato di mia nuora, che mi dicono abbia succhiato tanti cazzi. Inoltre sono al corrente della disinvolta maniera di vivere il sesso di mio nipote e sua moglie. Quando ho provato a parlarne con mio figlio, ho notato che a lui queste cose invece di ferirlo lo eccitavano, e allora ho deciso di lasciare che lui viva la sua vita come meglio crede.”

“La guardo e confermo quanto lei mi ha detto. Ad un tratto lei si gira e mi bacia. All’inizio non è un bacio vero, ma un sottile sfiorarsi di labbra, quasi a vedere se lo accetto. La guardo negli occhi e rispondo con impeto al suo bacio che diventa carico di passione e voglia. Sento il suo corpo aderire al mio. Il seno premere contro il mio petto e il bacino che si struscia ad una improvvisa erezione che il suo bacio mi provoca. Dopo aver limonato per un lungo e interminabile momento ci stacchiamo guardandoci negli occhi.

“Perche noi due non abbiamo mai scopato? lo sai quanto l’ho desiderato, e una volta ci siamo anche andati vicino, ma poi, ne tu, ne Carmelo, avete mai voluto farlo mentre io e tua moglie lo volevamo da tempo.”

La guardo e non trovo le parole, ero prono a rispondere a tante domande anche le più impegnative, ma a questa non trovo le parole.

“L’altro eri ne ho parlato con Giulia, abbiamo fatto una lunga chiacchierata e alla fine lei mi ha detto che le piacerebbe se noi adesso passiamo un momento di puro sesso insieme, per recuperare il tempo perduto.”

La guado e le dico che forse sarebbe meglio che ne parliamo con Carmelo. IL suo gesto che segue è quanto di più di quello che mi aspettavo. Prende il cellulare e attiva una video chiamata con suo marito. Carmelo quando vede che è in mia compagnia mi sorride e mi dice che va tutto bene che lui è d’accordo, e che poi dopo avremo modo di spiegarci, per il momento è opportuno che io e lei ci godiamo questo momento.

“Si sente in colpa per tutti questi anni in cui mi ha privato del piacere di scopare con te. Quando ho chiamato Giulia, lui era presente e ha promesso a tua moglie che appena se ne presenta l’occasione il conto sarà pareggiato, ma per il momento lui è felice se io e te scopiamo.”

Improvvisamente mi suona il cellulare, è Giulia che mi chiede di tornare perche la salute di mia suocera sta peggiorando in maniera molto critica, e vorrebbe che io sia lì con lei in un momento così delicato. Quella telefonata ha su di noi l’effetto di uno schiaffo dato in faccia improvvisamente. Di colpo mi sento come se mi fossi svegliato da un sogno. Mi faccio accompagnare all’aeroporto e cambio il mio biglietto di ritorno con un volo diretto che partirà due ore dopo, e andiamo subito a casa per prendere il mio bagaglio. Carmelo quando ci ha visto arrivare insieme si aspettava tanto altro, invece quando l’ho informo dell’urgenza del mio ritorno, ci è rimane molto male e tanto dispiaciuto. Ho chiamato i ragazzi informandoli della mia repentina partenza. Quando arrivo in aeroporto li trovo tutti e quattro lì per salutarmi. Il primo è Marco che mi abbraccia e si dispiace per tutto questo, mi fa promettere che quando ritorno in Sicilia li contatterò. Poi è Elisa che mi abbraccia e mi sussurra che è stata molto bene con un porco come me, ed è impaziente di conoscere Giulia con la quale vuole intrattenere un momento di intimo piacere. Luca e Maria mi abbracciano e mi chiedono di informarli sulla questione di mia suocera. Li stringo a me gli dico che devono andare in viaggio di nozze, non preoccuparsi di nulla e divertirsi in ogni modo perche dalle mie parti c’è un detto che recita ”ogni lasciata è persa per sempre”. Loro se ne vanno e resto ancora un momento con i miei amici. Carmelo mi chiede di esprimere tutta la sua vicinanza a mia moglie in un momento così duro, poi Assunta mi abbraccia e mi da un bacio in bocca sotto lo sguardo di lui che sorride compiaciuto. Sento tutto il suo corpo aderire al mio, e la sua lingua che entra di prepotenza nella mia bocca e poi mi morde il labbro inferiore.

“Ricordati che qui io ti aspetto.”

Quando dopo una mezzora decollo guardo intorno a me l’aereo mezzo vuoto, i posti di lato a me vuoti e mi giro a guardare fuori dal finestrino questa bellissima terra che si allontana velocemente e dentro di me mi faccio una promessa che giuro di mantenere. Tornerò.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: LILLY83 Invia un messaggio
Postato in data: 17/04/2019 20:26:27
Giudizio personale:
però di puttane ce ne sono in questo racconto! bravissimo.

Autore: Baxi18 Invia un messaggio
Postato in data: 17/04/2019 18:41:17
Giudizio personale:
che stupendo questo finale . farai anche il quarto capitolo?


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