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La signora delle pulizie


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Laura è la signora delle pulizie, La mia vicina di casa me là presentò sapendo che cercavo una signora delle pulizie. Lei piacente ma non più giovanissima mi sembro da subito gioviale e seria. Da quando ero ritornato a vivere da solo era un pò difficile gestire le cose di casa e il lavoro. Ma Laura si dimostrò da subito efficente. Finalmente non trovavo più disartri al mio ritorno da lavoro. E periodicamente si occupava anche di portarmi la biacheria in lavanderia. Così dopo il primo mese non lasciai più le chiavi dal portiere ma decisi di darle a lei direttamente. Ricordo che mi sorrise e accettò le chiavi senza troppo scomporsi. I suoi occhi neri e i seni ancora pieni si mossero all'unisono lasciando che vedessi che nonostante i suoi quaranta anni in lei fremeva ancora una donna che sotto l'abbondante camice nascondeva voluttuosità inaspettate. A volte Laura si faceva aiutare da suo marito Paolo. Economincamente non dovevano passarsela così bene ma a me la cosa non dava fastidio e poi casa era sempre perfettamente pulita e in ordine. Di tanto in tanto, Laura mi faceva trovare sul tavolo della cucina qualche pasticcio con un biglietto che mi incoraggiava ad assaggiare. Insomma non mi potevo proprio lamentare ne di lei ne del suo lavoro.

Capitò che per lavoro dovetti recarmi a Londra per circa tre giorni. Avevo prenotato l'areeo frettolosamente e non avevo avuto il tempo di avvisare praticamente nessuno poichè per questioni urgenti il viaggio fù organizzato nel giro di circa sei ore. Ma una volta in aeroporto mi ricordai di un impegno serale che avrei avuto al mio ritorno. Tenevo molto a quell'impegno e il vestito che intedevo indossare era da lavare. Così chiamai Laura al telefono avvisandola che sarei ritornato solo fra tre giorni e la pregai di portare labito in questione in tintoria. Mi rispose affabilmente come al solito accertandosi che non mi preoccupassi della cosa e che certamente avrebbe provveduto lei alla cosa. Volai fino a Londra seguendo una serie di riunioni e impegni che si susseguirono senza troppi scossoni. Alla fine della fiera il secondo giorno avevo già finito i miei impeghi e dall'albergo telefonai in aeroporto per vedere se potevo anticipare il volo. Fu così che tornai in Italia un giorno prima rispetto al previsto. Erano circa le undici del mattino quando inboccai la rampa di scale che conduceva verso l'uscio di casa. Come al solito apri la porta e mi tolsi il soprabito riponendolo nel piccolo armaio all'ingresso, fu li che per un istante mi sembrò di sentire un gemito. La cosa mi incuriosì e mi avviai lentamente verso al camera da letto. La porta era accostata, aprì lentamente ma era tutto apposto. Pensai di aver sognato ma non appena fui nel corridoi udi di nuovo un gemito questa volta più netto, era sicuramente di una donna. Mi accorsi che la porta del salotto era appena socchiusa e che le tapparelle esterne erano abbassate poichè la lampada sulla madia era accesa. Lentamente mi avvicinai e aprì la porta scoprendo Laura e il marito Paolo completamente nudi in una posizione nella quale faticai qualche istante a riconoscere quale fosse il corpo dell'uno e quale dell'altro. Con un sussulto si ritirarono entrambi quando accesi la luce. Laura era vistosamente arrossita, ma notai immediatamente la forma perfetta dei seni e i capezzoli rosa con delle grandi aureole. Paolo aveva il pene semi rigido e luccicante di umori vaginali. Loro cominciarono a chiedermi scusa e Laura coprendosi alla bene meglio ripeteva come una bambola rotta " Non mi mandi via, ho bisogno di lavorare, la prego !" Poi iniziò a piangere mentre Paolo non curante della sua nudità cercava di consolarla. Non ero arrabbiato, ma mi seccava molto che avessero scelto casa mia per scopare. Improvvisamente lei recuperando un attimo di lucidità mi disse: " Cosa possiamo fare per non perdere il lavoro ?" Guardavo un seno che le fuoriusciva dalla maglietta appena appoggiata sull'altro e il fianco scoperto bianco e rotondo. Paolo sembrava intimorito e non intervenne almeno sino a quando la moglie non tirò anche lui in ballo avvicinandolo a me. Per una frazione di secondo non capii, poi Paolo cambiò espressione e languidamente appoggio una mano sul mio petto cercando il capezzolo. Lo lasciai fare mentre Laurà aveva già afferrato il mio cazzo e si accingeva a spompinarmelo per bene. Non tardai ad avere una mega erezione mentre i vestiti mi volavano via di dosso come i petali di una margherita. Paolo cominciò a baciare e leccare il mio petto mentre Laura mi faceva gemere con degli affondi che prendevano il mio cazzo fino alle palle. Quando anche lui scendendo pian piano arrivò al mio ombellico. Laura gli offri la mia mazza e lui cominciò ad assaggiare la mia cappella mentre la moglie massaggiava con la lingua l'asta del mio pene gonfio fino a scoppiare. Dandosi il cambio a turno mi spompinarono per qualche minuto mentre io infilavo un dito nel buco burroso fra le chiappe di Laura. Paolo tornò ad avere un'erezione ed a quel punto mi fecero sedere sul divano. Laura si posizionò sul mio pene eretto offrendomi la vista del culo e infilandoselo ritmicamente nella fica. Non l'avevo mai vista da quell'angolazione, aveva un culo fantastico tanto che assecondandola nel suo movimento gli infilai tutto il pollice nel buchetto trepidante e scivoloso. Paolo si faceva spompinare, poi quando fu sul punto quasi di godere si tirò indietro e con un movimento leggero e veloce tirò Laura che io tenevo saldamente afferrata per i fianchi. Come in un ballo in cui si cambia dama mi ritrovai ad inculare Paolo mentre Laura lo sbocchinava per farlo godere. Sfondai con foga il culo di Paolo eccitato dalla situazione ma quando stavo per venire me ritrassi dal suo buco e offrì il cazzo lucente alla bocca di Laura che lecco tutto con eccitazione mentre si torceva i seni. Allora quando tutto fu ripulito feci stendere Paolo sul divano e obbligai Laura ad un bel sessantanove con lui. Attesi qualche istante che il ritmo fosse giusto e poi mi avvicinai al culo di Laura, puntando la cappella del mio pene sul suo buchetto. Senti la testa del pene entrare mentre il marito di tanto in tanto mi dava qualche colpetto alle palle con la ligua. Pompai il suo culo con tanto gusto e foga fino a quando non sentì che lei si apriva per ricevere ancora. Fu in quel momento che sentì lo sperma corrermi alla punta del pene per eruttare all'esterno. In un'incastro estrassi fuori il cazzo dal suo culo e lo infilai nella bocca di Paolo dove eruttai senza ritegno mentre lui bevve tutto sino all'ultima goccia. Ancora infoiato sentì Laura gemere e allora la inculai di nuovo per sbattela fino a venire ancore mentre Paolo gli leccava la fica fradicia di umori. Godemmo più volte quella mattina, sino al pomeriggio. Poi Laura preparò da mangiare e li compresi che non solo sapeva scopare benissimo ma cucinava anche in modo eccellente. Che uomo fortunato che era Paolo ad avere una moglie così.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Apertissimi2 Invia un messaggio
Postato in data: 25/07/2019 15:12:10
Giudizio personale:
Favoloso, vorremmo avere noi una coppia così

Autore: Massaggiatore Linguista Invia un messaggio
Postato in data: 10/05/2015 10:00:51
Giudizio personale:
anch'io cerco una donna delle pulizie.........sono vedovo grazie

Autore: Carino6423 Invia un messaggio
Postato in data: 10/12/2007 13:08:58
Giudizio personale:
.......... ma il vestito te lo ha portato in lavandera! ............. molto eccitante come racconto e ....... direi che ti hanno fatto un bel servizio ambedue.

Autore: Sposato_doc Invia un messaggio
Postato in data: 08/12/2007 15:41:47
Giudizio personale:
Molto eccitante

Autore: Pippo16 Invia un messaggio
Postato in data: 08/12/2007 00:25:31
Giudizio personale:
semplice, coinvolgente ed eccitante...


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