i racconti erotici di desiderya

La sfida (finale)

Autore: Amanti_ba
Giudizio:
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Commenti: 2
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… lo afferra con una mano e lo sbuccia bagnandolo con la saliva: è talmente grosso che tiene aperta la bocca al massimo arrivando a sbavare, vedo la sua saliva colare sull’asta eretta di S., lui chiude gli occhi, lei sbircia la mia reazione, io eccitato mi slaccio i jeans e lo tiro fuori, è una scena davvero troppo bella per rimanere impassibili.

Dopo poco lui rompe il silenzio: “sei fantastica”, aggettivo che di lì a poco sarà abbondantemente abusato…

“ragazzi usciamo dalla macchina, continuiamo fuori” propongo. Lentamente i due si destano, G. solleva la faccia e le cola saliva sulla cappella lucida e turgida;

una volta fuori, decido di dare una scossa alla situazione, afferro G. ancora un po’ intontita, dai fianchi, dolcemente le abbasso i jeans e gli slip e la penetro in piedi senza alcuna difficoltà dato che è tremendamente bagnata e bollente: il mio cazzo entra scivolando senza problemi nella sua vagina fantastica; lei nel frattempo punta le gambe e si piega verso il suo nuovo scettro ancora tutto bagnato per continuare a degustarlo.

Dopo averla sciolta definitivamente ed aperta per bene, decido che è il momento che provi la prestanza del nostro amico, che passa al mio posto dietro di lei e io al loro fianco a osservare rapito cosa accade: G. si raccomanda con voce roca “ti prego fai piano”, S. le solleva la maglia e la prende e la porta verso di se e la sua verga dura come ferro, le punta la cappella turgida sulle labbra e con un gesto dolce, lento ma deciso la penetra, con 3 colpi è tutto dentro di lei, G. geme profondamente “aaaaaaaaahhh, dio mio, è dentro? Madonna lo sento forte, è tutto dentro?”; S. la abbraccia e la avvolge e comincia a montarla come uno stallone fa con la sua giumenta quando arriva il momento della monta: in piedi, muscoli tesi, movimenti armonici e decisi, non si ferma mai e rapito completamente esclama di continuo: “brava, dai dai, che culo, bravissima”.

G. dal canto suo non smette mai di gemere profondamente, viene montata con vigore, tiene le gambe tese chiuse nei jeans e negli stivali, ma muscoli tesi e piedi sollevati a ricevere la monta selvaggia; comincia a gemere roca, grida, sbatte i pugni sul sedile e nello stesso tempo ci si aggrappa quasi raschiando la tappezzeria con le unghie, i due sono presi completamente nell’accoppiamento.

Completamente preso dallo spettacolo che si svolge a pochi centimetri da me, sussurro loro di cambiare posizione: “dai siete fantastici, cambiate posizione, dai”. Mi ci vuole un po’ a farli fermare e sentire ciò che dico, dato che sono uniti e fusi nell’amplesso. S. si stacca da G. e propongo a lei di mettersi seduta e a pancia in su sul sedile dando le gambe all’esterno, lei si posiziona un po’ goffamente e pare impossibilitata a muoversi dai jeans e dagli slip che indossa ancora: le prendo le gambe dagli stivali e le porto all’indietro mostrando alla luce la sua figa aperta e superbamente bagnata e invito S. a montarla alla missionaria.

S. non se lo fa certo ripetere una seconda volta e si cala su G. e la penetra profondamente e in un colpo solo vedo sparire il suo totem nella figa fradicia di G., che esclama di nuovo: “madonna…”

La giostra riparte ancora più forte di prima, S. blocca letteralmente G. e la sbatte sempre più forte, geme fortissimo, mentre G. gode ormai ad alta voce e socchiude gli occhi ogni volta che viene: “ah ah ah ah si si si si continua, non ti fermare, sei stupendo, stupendo, scopami tutta, si si si dai sto venendo di nuovo… ahhh”…

Fantastico, osservo rapito l’accoppiamento selvaggio, nonostante il freddo gelido che fa fuori ma loro due sembrano non accorgersene per niente, continuano senza mai fermarsi e alla fine, dopo aver fatto venire ripetutamente G., S. con un movimento repentino si tira indietro ed estrae la sua possente asta, si sfila il preservativo e fa appena in tempo ad avvicinarsi a G. che comincia a venire schizzando lunghi e densi fiotti (ne conto almeno 7) sulla pancia di G., che esclama ancora col fiatone: “ahhh bollente, mamma mia quanto sborri, fantastico…”

Lentamente e pigramente, i miei due attori si ricompongono e si complimentano l’un l’altro, ci cercavamo da diverse settimane e finalmente siamo riusciti a combinare un incontro fantastico con un ragazzo davvero prestante e speciale.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Maximemaxime Invia un messaggio
Postato in data: 05/03/2013 23:50:42
Giudizio personale:
....bravo, molto bello!

Autore: ManzoMaturo Invia un messaggio
Postato in data: 02/03/2013 10:58:21
Giudizio personale:
mmhhh...bello ed eccitante....


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