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La prima esperienza di sottomissione


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Prima esperienza di sottomissione.





E' iniziato tutto con internet.

Un rapido scambio di mail, qualche richiesta e alla fine la mail che da tanto aspettavo.

"Questo è il numero di Padrone Stefano, chiama.

" Non me lo feci ripetere due volte, il cuore batteva a mille.

Chiamai, la voce del padrone era forte e sicura.

Mi diede appuntamento per il giorno dopo.

Erano una coppia, Padrone e Padrona, avevano già uno schiavo, e dopo tanto tempo di fedele servitù volevano regalargli un giocattolo, e io ero quello che cercavano.

La notte dormii poco, l'agitazione cominciava a salire.

La mattina mi diressi verso la loro abitazione, l'indirizzo era chiaro, e fortunatamente molto vicino a casa mia.

Suonai, il cuore in gola, mi invitarono a salire.

Arrivato davanti al portone, una bella donna sulla quarantina mi fece entrare in casa, finalmente conoscevo i miei Padroni.

Non mi rivolse parola, si sedette sul divano vicino al marito.

Mi squadrarono in piedi, vestito.

Il Padrone ordino di spogliarmi, voleva vedere se avevo eseguito l'ordine di depilarmi.

Mi spogliai, prima la maglia, poi le scarpe, le calze, i pantaloni.

Rimasi in mutande, indugiai un attimo di troppo, e il Padrone mi sgridò, disse che dovevo fare esattamente qualsiasi cosa loro mi dicessero se non volevo incappare in punizioni.

Mi tolsi le mutande, mi sentivo per la prima volta a disagio.

Io solo, nudo davanti a due persone che mi fissavano. Si avvicinarono, e guardarono compiaciuti il loro nuovo gioco.

Le mani sapienti del Signore mi toccavano, i capezzoli turgidi dall'eccitazioni, vennero più volte tirati, il mio buchetto depilato accarazzato dolcemente, il mio sesso masturbato per pochi secondi.

"In ginocchio".

A quest'ordine mi misi a quattro zampe vicino al divano.

"Aspettaci qui" mi disse il Padrone.

I due Signori si allontanarono, dopo poco arrivarono entrambi, seminudi, con addosso soltanto l'intimo e in mano una bottiglia di buon vino, e due calici.

"Ora noi giocheremo un po', tu non devi fare niente finchè noi non ti diciamo nulla".

Detto questo appoggiarono sulla mia schiena i calici e iniziarono a parlare tra loro.

Dopo breve tempo, sulla mia schiena furono poggiati anche i loro deliziosi piedi.

L'oggetto principale del mio desiderio, i loro magnifici piedi, erano poggiati su di me.

Finalmente mi sentivo una creatura sottomessa.

Ormai era passata quasi mezz'ora e quella posizione iniziava a darmi fastidio.

La Signora se ne accorse.

"Inginocchiati davanti a me, e pulisci bene i miei piedi, e dopo i miei pulisci quelli del tuo Signore".

Obbedì, e con cura iniziai a leccare e baciare i piedi dei miei padroni. La mia lingua si insinuava tra le dita, sulla pianta profumata, come se fossi nel bel mezzo di un rapporto orale, succhiavo con avidità e dolcezza allo stesso tempo quelle splendide dita.

Le unghie lunghe e perfette si scontravano con i miei denti. Era il turno del padrone, il suo piede, grande ma completamente depilato, mi sfiorò la bocca, che lentamente si aprì fino a far entrare le sue lunghe dita.

Morbido come non avrei mai pensato, dal sapore del legno delle sue infradito, continuavo a baciare quei piedi che fino ad ora ero riuscito a vedere solo in foto.

Volevo masturbarmi, avrei voluto venire in quel momento.

Ma sapevo che avrei fatto una cosa sbagliata e non voluta, e mi trattenni.

"E bravo il nostro cane" disse la Padrona, "Ora vai in cucina, sul tavolo ci sono un po' di giochini li riconoscerai da te e mi raccomando, vai a quattrozampe".

Andai, per terra su una busta c'erano due cetrioli, diverse zucchine e alcune banane.

Senza indugiare presi gli ortaggi e li portai ai padroni, sapevo che a loro piaceva penetrarsi con la frutta.

"Vai in quell'angolo, potrai solo guardarci mentre giochiamo, e se ti tocchi verrai scudisciato a dovere capito?" Annuì con la testa e mi precipitai nell'angolo.

I Padroni iniziarono a giocare con gli ortaggi, non avrei mai pensato che anche l'ano del padrone fosse così aperto.

Non toccarsi fu una cosa durissima.

Vidi le loro facce felici, pieni di eccitazione e gioia.

La loro felicità, si concluse con una scopata eccezionale, ma proprio nel momento di massima eccitazione, il Padrone uscì dalla sua Signora, e le venne sui piedi.

"Vieni qui cane", mi avvicinai, "Pulisci i piedi della tua Padrona, e non sprecare nemmeno una goccia di questo nettare prezioso".

Ripulì i piedi della Signora, dal caldo seme del Padrone, non avevo mai assaggiato lo sperma, e quando lo finì tutto ne volevo ancora.

Mi sentivo una troia affamata di sesso.

"Bravo, ora però tocca anche a te giocare al nostro gioco preferito, sdraiati sul divano, piccolo".

Mi sdraiai come da ordini della Padrona.

Il Padrone mi prese i piedi e me li portò dietro la testa.

Avevo ormai intuito qual'era il mio destino.

Era la prima volta che venivo penetrato, un po' di paura prese il largo in me.

Mentre il Padrone mi legava e accarezzaza i piedi, la Padrona mi bagnò il mio buchetto con una sostanza oleosa, e poi con la carota, il più piccolo degli ortaggi iniziò a penetrarmi.

Subitò fù dolore, ma poi il piacere prese il suo posto, e piano piano la zucchina prese il posto della carota.

Il Signore mi accarezzava i piedi, e questa cosa mi rilassava.

"Vedo che anche se è la prima volta sei ben aperto" mi disse la Signora.

La mia risposta fu un mugolio di piacere, che il Padrone zittì mettendomi il suo scettro in bocca.

In quel momento sentivo l'estasi in me, il Padrone che mi comandava di succhiare il suo membro mentre le sue mani mi accarezzavano, la Padrona che ormai armata di cetriolo, mi penetrava con foga. Il Padrone venne dentro la mia bocca, bevvi tutto il suo dono.

Con violenza la Signora tolse il cetriolo da dentro di me, dovevo avere il buchetto allargatissimo.

Mi infilò dentro un plugin. "Per oggi abbiamo finito, questo è solo l'inizio, ti ho lasciato un regalino dentro di te, domani voglio ritrovarlo allo stesso posto".

In silenzio mi vestì e me ne andai, ancora eccitato e con una nuova parte di me in corpo.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Curioso81x Invia un messaggio
Postato in data: 25/08/2009 16:45:15
Giudizio personale:
Non ho mai commentato alcun racconto, ma questo l\'ho trovato eccezionale poichè rispecchia esattamente quello che sto cercando! Coppie in cerca di schiavo ci siete???

Autore: Macano Invia un messaggio
Postato in data: 25/08/2009 10:37:10
Giudizio personale:
Il mio compagno vorrebbe vedermi fare la schiava...ma ho paura...

Autore: Sportivissimo Invia un messaggio
Postato in data: 25/08/2009 10:04:46
Giudizio personale:
cosè un plugin?

Autore: Marcella42 Invia un messaggio
Postato in data: 17/03/2009 01:13:12
Giudizio personale:
eccitante e coinvolgente..........vorrei essere stata io al tuo posto

Autore: Joshina Invia un messaggio
Postato in data: 17/05/2007 14:39:17
Giudizio personale:
assolutamente eccitante invece!!!
molto fantasioso libero e sincero
baci paoletto sei grande!


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