i racconti erotici di desiderya

La panchina

Autore: Carino6423
Giudizio:
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Anche quella sera ci ritrovammo a Forte, Pamela ci aspettava sotto casa ed io e Luca parcheggiamo lì vicino, per gustarci la serata.

Non avevo avuto nessuna avvisaglia di cosa sarebbe successo, ma la faccia di Pamela nascondeva qualcosa di eccitante per me.

Un bacio di saluto e ........... dalla finestra della casa compare lei ........ Patrizia; donna avvenente sulla quarantina che saluta tutti e mi colpisce con uno sguardo furtivo al quale resto di sasso.

Ci chiede se può unirsi a noi tre per la consueta passeggiata, in quanto le bambine sarebbero state in compagnia della nonna.

Ci incamminiano lungo le strade alberate e chiassose di quei giorni di agosto nell'interno di Forte.

Io e Patrizia camminiamo avanti scherzando e ridendo, ignari di quello che di li a poco ........ ci avrebbe riservato il futuro.

Arrivando al pontile .......... Luca e Pamela ci lasciano ...... per il consueto loro momento di intimità ......... e noi ........ continuamo fino al termine.

Solo una pachina è mezza libera ed allora decidiamo di sederci.

Patrizia ..... si siete sulle mie ginocchia e ..... continuamo a parlare, ma questa volta ........ siamo un pò più maliziosi.

Il tempo scorre e gli occhi si intrecciano furtivi ed ansiosi di sensazioni vive ........ le nostre bocche si uniscono in un bacio lungo, appassionante e voluto.

Le labbra di Patrizia così dolci e morbide, la sua lingua che dolcemente si muove cercando la mia e ricambiando gli umori che aumentano l'erotismo e l'eccitazione.

I baci si susseguono ........ le carezze sul corpo di lei ....... i vicini si scostano per lasciar l'intimità a quei due ragazzi.

Ci muoviano alla ricerca di un posto intimo di un momento ancor più piacevole di quello che al momento era disponibile.

La spiaggia di Forte ....... i lettini e le sdraio solitarie ........ il mare che rumoreggia alla luna il suo dolce canto e ........ i nostri corpi che si cercano e si desiderano in un sol corpo.

Ci sdraiamo sul lettino ed io ......... gonfio i voglia inizio a baciarle il collo ......... le spalle nude e ......... quei seni grossi e turgidi che fuoriescono dal reggiseno in un sol colpo.

La lingua di lei si muove alla ricerca del mio corpo ......... ma ..... non le rimane che accarezzare la mia testa e ......... godere della mia lingua che ormai era diventata padrona del suo sesso.

L'orgasmo fu intenso e desiderato .........

Ma la mia lingua continuò insistente tra le sue cosce e quelle labbra, gli umori aumentarono e il suo corpo si fece ......... elettrico e dalla bocca sospiri ed ansimi ne uscirono.

Un nuovo orgasmo ancor più intenso .......... lascio fuoriuscire altri umori e con una voce flebile mi ........ cercò.

Ormai gonfio di voglia ........ e bagnato per l'eccitazione del momento ........ mi avvicinai alla sua bocca e ....... mentre le nostre lingue si contorsero all'unisono ........ il membro entro tra quelle labbra calde, umide e vogliose.

L'intensità e la voglia durò ......... e mentre le bocche continuavano a baciarsi senza staccarsi .......... il membro si muoveva all'interno riscaldando e aumentando gli umori della vagina ...........

Il culmine fu immenso, violento e prolungato ....... e non ci rimase che abbandonarci all'estasi insieme.

Erano passate le quattro del mattino quando facemmo rientro e quella serata fu solo l'inizio della nostra storia.


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Autore: Paolo2a Invia un messaggio
Postato in data: 05/12/2007 21:32:16
Giudizio personale:
Sogno di una notte di primavera.



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