i racconti erotici di desiderya |
La mulatta |
Tutti desideriamo, alcuni seguono i desideri e gli assecondano altri li tengono sigillati dentro se stessi. Ma prima o poi ogni uno di noi deve farci i conti. Desideri inconfessabili. Anche le persone che non crediamo capaci ne hanno... e volte capita di essere coinvolti in uno di questi desideri.
Per lavoro avevo conosciuto una collega che pur essendo fondalmente una bella donna non si valorizzava. La classi donna da studi di ingegneria che difficilmente si mette una gonna o una scarpa con il tacco. Un carattere molto razionale e poco emozionale inconsueto per una donna. Eravamo amici senza nessuna intimità a causa del suo carattere così poco femminile che un po' mi inibiva tuttavia eravamo anche diventati complici ed avevo confessato questa mia passione le femmine anche non strettamente genetiche. Una sera come tante durante, dopo una giornata di lavoro viene a casa mia per bere un bicchiere e ci mettiamo a parlare, dopo un po’ le chiacchere finiscono su un argomento la prostituzione. Ne parliamo ci scherziamo sopra ci mettiamo a navigare su internet e dopo poco finiamo su un sito di annunci erotici, praticamente tutte le inserzioni sono di professioniste del sesso. La nostra attenzione si concentra subito sulle inserzioni dei transessuali. Ci scherziamo sopra, parliamo dell’estetica e del fascino di mischiare i generi, tutti gli annunci riportano le dimensioni scherzando mi chiede quanto ce l’ho lungo io rispondo sarcastico che non l’ho mai misurato. Poi l’argomento si sposta sul prezzo. Nessuno dei due ne ha la più pallida idea. Per scherzo dico di chiamarne una e sentire. Ridendo lo fa, sceglie l’annuncio di una trans mulatta molto bella a giudicare dalle foto dell’inserzione. Chiama dopo alcuni squilli risponde una voce molto suadente. La mia amica (da qui in avanti la chiamo A. per comodità) rimane stranamente fredda si presenta, dice che è insieme ad un amico un ragazzo e chiede come combinare un incontro e quanto costa farlo. Dall’altra parte la trans rimane un attimo in silenzio, poi chiede se siamo fidanzati A. risponde no, poi ci invita ad andare da lei per metterci d’accordo, rimaniamo un attimo in silenzio guardandoci e A. dice di si. Il coraggio e la spensieratezza dati dai bicchieri di vino. L’indirizzo che ci comunica è vicino a casa mia, cinque minuti a piedi e siamo li: riceve al primo piano. Apre la porta: la stessa persona delle foto. Una bellissima mulatta la pelle scura delicata, labbra carnose cappelli scuri molto lunghi un seno enorme (rifatto), fondoschiena da favola. Fisico, movimenti e voce sono molto femminili! Apre con un baby-doll nero molto corto molto trasparente, sotto un tanga tigrato, autoreggenti a rete e decoltè verginisosi. Ci fa accomodare in un salotto, molto elegante stride un po’ con quello che ci aspettavamo; cominciamo a parlare normalissima conversazione si susseguano domande, curiosità e risate. Lei si alza va in cucina, a prendere del vino. A. è in silenzio mi fissa, io non parlo la guardo. Quando torna apriamo una bottiglia di vino. Beviamo un di nuovo e subito A. si sente a suo agio e tutto diventa più diretto. Ci chiede se siamo “trombamici”. Rido e rispondo che non l’ho mai vista nuda. Poi subito a brucia pelo chiede a A. ma non ti è mai venuto voglia di sapere come ce l’ha il tuo amico e lei sorride. La mulatta si alza e con movimenti lenti e suadenti si inginocchia fra le mie gambe avendo cura di coprirmi, mi sbottona il pantaloni mi tira fuori il mio tarello e comincia a giocarci con la lingua giusto per farmi eccitare. Richiude la patta, si alza di nuovo con movimenti lenti e si lascia cadere sul divano accanto a A. che era seduta davanti a noi. La guarda, le carezza piano sulla guancia e dicendo:” Bhe non è male” facendole l’occhiolino. E poi continua: ”Di solito le coppie che vengono da me sono molto più mature, faro sesso con voi non per soldi ma per divertirmi”. Mentre lo dice continua a carezzare il volto di A. che è sempre più sciolta e ma soprattutto, con mio stupore, più arrapata: il mio tarello ormai è un paletto! La Trans mi guarda, e mi chiede se mi va io rispondo di si. E poi in tono dolce e suadente chiede a A. a se le va, la mia amica sorprendendomi dice si, confessando in tono molto candido che è sempre stato un suo desiderio. A questo punto l’atmosfera è completamente distesa. Nell’aria rimane solo la vibrazione del desiderio e della curiosità di quello che sta per quello che sta per accadere. La Trans prende una mano di A. e se la mette sul seno, poi con tono ammiccante chiede: “Ti va di vedere il mio di cazzo?”. A fa scivolare l’altra mano fra le gambe della trans. All’inizio piano carezza le mutandine tigrate, in maniera sempre più decisa. Poi con un movimento rapido le abbassa lasciando uscire il cazzo già duro. La Trans si alza si spoglia completamente. E' è veramente bella: un bel cazzo tornito, lineamenti molto femminili, bei fianchi, bellissimo culo, il seno grande con i capezzoli piccoli e scuri. Prende la mano di A. la fa alzare dal divano e la fa sedere su divano accanto a me: “Perché non vi mettete comodi?” chied. Cominciamo tutti e due a spogliarci, ci sfiliamo scarpe e magliette io mi tolgo anche pantaloni e i boxer. A. rimane con il reggiseno e un paio di mutandine. A. mi guarda, si lascia sfuggire un wow, e poi subito dopo in tono canzonatorio: “Non mi avevi detto che ti depilavi”. Anche la trans sorride si mette di nuovo in ginocchio fra le mie gambe e comincia a succhiarmi le palle massaggiandomi la punta del cazzo con le dita. A. osserva sempre più eccitata, e seduta di lato appoggiata al bracciolo del divano, ha le gambe chiuse e le sfrega una contro l’altra, io smetto di guardarla e mi concentro sulla trans che alzatasi che ormai si sta facendo scivolare tutto il mio cazzo in gola. Facendomi respirare e gemere sempre più forte. Metto le mani fra i cappelli della creatura che mi sta facendo godere da matti spingo il mio cazzo ancora più giù nella sua bocca. Lei si alza, si mette in piedi fra me e A. io la comincio a carezzarle il sedere facendo scivolare le dita in cerca del suo buchetto, mentre con la bocca comincio a baciarle il cazzo, a leccarlo. Dopo qualche secondo A. comincia ad imitarmi; le nostre labbra e le nostre lingue si toccano si incrociano ritmicamente su quel cazzo duro. Le nostre dita si incontrano, insieme cominciamo a dilatarle il culetto. È liscio perfettamente depilato elastico. Mentre entriamo con le dita e gli lecchiamo il cazzo lei geme, toccandosi il seno stringendo i piccoli capezzoli scuri fra le dita. Il gioco è sempre più intenso, ritmato dai suoi gemiti. Il cazzo della Trans è sempre più bagnato e ormai tutti e due abbiamo un dito completamente dentro il suo culetto: è il momento di andare ancora oltre. La Trans si scosta da noi apre una scatola su un tavolino ricolma di preservativi ne prende uno e me lo infila. Si gira dandomi le spalle si mette a cavalcioni fra le mie gambe e comincia a prendersi tutto il mio cazzo. Ha un culo stretto ma dopo qualche spinta il tarello è dentro comincia a cavalcami, io le stringo il seno fra le mani. La trans comincia a masturbarsi ed A. prende l'occasione al volo e si inginocchia cominciando prendendole in bocca il suo cazzo. La mano si allunga fino alla fichetta bagnata di A. e dopo poco la sento godere. I suoi sospiri sono soffocati dal tarello di ebano. “Adesso ci dobbiamo occupare un po’ della tua amica” mi dice. Prende A. la fa alzare e la mette in ginocchio sul divano, la fa piegare con gesti lenti con il viso verso la spalliera. Le abbassa le mutandine, tutti e due cominciamo a baciarle il sederino. Vedo le mutandine di A che sono bagnate tanto. I nostri baci la fanno gemere, la trans le apre delicatamente le natiche e cominciamo a leccarle a turno il culetto. Lo facciamo sempre più velocemente sempre più intensamente fino a che tutte e due le nostre lingue sono dentro al buchino di A. I suoi gemiti ci mandano in estasi. Si sfila completamente le mutandine. E comincia a ad avvicinarmi la sua passerina alla bocca sistemandosi con le gambe ben aperte seduta sul divano. È quasi completamente depilata, ha solo una sottile striscia di peli molto morbidi. Quando appoggio la lingua sul suo clitoride comincia a gemere subito. Apro la labbra e le prendo in bocca la passerina. A. si sta godendo la mia lingua, quando viene ancora gemendo forte la Trans chiede:” Adesso vuoi che ci occupiamo del tuo sederino?” A. annuisce. Stavolta è la Trans a sedersi, fa alzare A. le apre bene le gambe e ricomincia a leccarle il culetto. Io in ginocchio davanti a lei continuo a leccare la sua passerina calda, che è un laghetto tanto è bagnata. Mentre la succhio mi passa le mani fra i capelli, mi spinge la bocca e il viso sempre più forte sulla sua passerina. E' infoiata come una troia con le nostre lingue che la riempiono davanti e dietro; lo sento da come si muove da come si scioglie da come inarca la schiena. Poi la Trans la fa salire a cavalcioni aprendole bene le gambe, quasi ad offrirmela. Io mi fermo smetto di leccare e mi godo lo spettacolo di quel tronco di ebano che entra nel suo culetto: lei lo prende piano poco a poco, vedo la cappella aprire e scivolare dentro il suo culetto, poi poco a poco si comincia a muovere in maniera ritmica su e giù ogni volta che spinge verso il basso prende un po’ più di quel cazzo dentro di se. Mentre la scopa, le tocca delicatamente il clitoride. Appena ha tutto il cazzo dentro si ferma un attimo, rimane immobile a guardarmi, poi ricomincia a muoversi comincia a cavalcare la Trans in maniera decisa. Si muove su e giù quasi facendo uscire tutto quel cazzo e poi riprenderlo tutto dentro. Le chiedo:” Vuoi anche il mio?” risponde di si, mi infilo un preservativo, mi metto davanti a lei, Le poggio il cazzo duro sulla passerina e aspetto che scenda e sono dentro la sua passerina. Sia io che la Trans cominciamo a muoverci dentro di lei, ci muoviamo velocemente aprendola davanti e dietro. Con il cazzo nella sua passerina sento che è piena anche dietro. Mentre la scopiamo cosi A. si scioglie complentamente comincia ad ansimare e mugolare, sento tutti i suoi muscoli vibrare sento la sua passerina che si muove intorno al mio cazzo. Quando arriva all’orgasmo grida, nessuno dei due si ferma continuiamo a scoparla forte spingendo sempre più veloce. Quando viene la seconda il piacere la fa letteralmente tremare. Tutto il suo corpo vibra violentemente tutti i suoi muscoli si contraggano e si rilassano innumerevoli volte, reclina la tesata all’indietro lasciandosi andare in un lungo grido di piacere estremo. Sento la sua passerina bagnarmi tutto linguine, un intenso profumo riempie tutta la stanza. Fra i gemiti A sussurra:” Venitemi addosso”. Le togliamo i nostri cazzi, ci sfiliamo i preservativi e la facciamo inginocchiare davanti a noi mentre ci masturbiamo e gli infiliamo insieme i nostri cazzi in bocca. Vengo schizzandola su tutto il viso, e nella bocca aperta e poi viene anche la Trans. Ci inginocchiamo, e cominciamo a leccare via la sborra dal viso di A. La lecchiamo la baciamo raccogliamo la sborra nelle nostre bocche per poi metterla nella sua. Le nostre lingue si intrecciano ricoperte di sborra, ci strofiniamo i visi l’uno contro latro. Ci lasciamo andare al sapore all’odore al calore dei nostri fluidi. Dopo poco tutti e tre abbiamo succhiato e bevuto tutto. Esausti a turno andiamo a ripulirci in bagno, passiamo un'altra ora a bere e scherzare. Poi usciamo e torniamo verso casa. Mentre camminiamo lentamente e fumiamo dico:” La migliore scopata della mia vita e non ti ho nemmeno visto le tette”. A. mi manda cortesemente a quel paese. Più tardi quella notte mi arriva un mms di lei a seno nudo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Bisexentambi | Invia un messaggio |
Postato in data: | 11/02/2013 14:19:05 | |
Giudizio personale: | Molto eccitante per essere vero. | |
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Autore: | Fadabol | Invia un messaggio |
Postato in data: | 27/01/2013 12:01:39 | |
Giudizio personale: | molto carino | |
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Autore: | Marcoaurelio1 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 26/01/2013 15:00:26 | |
Giudizio personale: | bello | |
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