i racconti erotici di desiderya

La mia prima volta


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Avevo diciotto anni, ero un ragazzo alto e magro, abitavo a Milano in un quartiere periferico ( Affori), correva l’anno 1970. Come tanti ragazzi della mia età, assieme ad un amico ci divertivamo a percorrere la strada nei campi attorno all’ospedale di Niguarda per spiare le vecchie puttane che in rifugi di fortuna praticavano il mestiere. Quello fu un periodo di masturbazioni incredibili che C. ed io praticavamo praticamente tutti i giorni. Ero affascinato alla vista di quei corpi nudi, opulenti e vecchi di quelle matrone, anche ora mi attraggono molto, e nello stesso tempo la mia attenzione era affascinata da quei cazzi eretti che stantufavano le donne piegate alla pecorina. Mi piaceva allo stesso tempo osservare sia le vecchie puttane che i loro abituali vecchi clienti.







Uomini maturi e donne mature: da allora sono parte consistente delle mie fantasie erotiche. Il mio amico C. era un ragazzo di piccola statura, ma come dice il famoso proverbio, aveva un cazzo di enormi dimensioni, premetto che con lui non ho mai avuto relazioni, avevo troppa vergogna e poi consociavamo le nostre famiglie e questo ha fatto si che io e lui non andassimo oltre a quello che facevamo. Eravamo sempre assieme perché condividevamo tutti e due la passione del motocross e essendo di origini economiche molto umili eravamo sempre in cerca di soldi, arrangiandoci con lavoretti vari.







Un giorno C. mi confida che conosce un uomo di nome Danilo, che gli piace stare con i ragazzi come noi, che ama toccare e trastullare nel letto di casa sua, niente di più. C. mi propone di trovarci con Danilo la sera stessa, dicendomi che quell’uomo è generoso; io accettai subito pensando che dopotutto non c’era niente di male per un po’ di toccamenti fra maschi, poi pure pagati!







Ci recammo all’appuntamento e finalmente potei vedere che Danilo era un uomo sui trenta anni alto e robusto con una Jaguar come macchina, parlammo un po’ e poi raggiungemmo la sua abitazione in centro di Milano. La sua casa era bella e grande, appena raggiunta la camera da letto Danilo accese un videofilm pornografico, ci chiese di spogliarci e metterci a letto, lui andò in bagno a lavarsi. C. ed io già eccitati per la visione del film eravamo pronti quando Danilo apparve nudo in camera; era già con il cazzo eretto, non tanto grosso ma ben dotato, era un bell’omone, chi immaginava che importanza nel mio futuro rappresentava quella visione?



Ci raggiunse nel letto e cominciò a baciarci sul corpo, tutto compresi i cazzi e culi, le sue mani indagavano ogni angolo dei nostri corpi, io ero eccitato al massimo, e quando ciò accade il mio pene si bagna esageratamente al punto che Danilo mi chiese se avevo lo scolo (cosa che fortunatamente non ho mai contratto), e quando capì che ero sano ma eccitatissimo si eccitò di più al punto che decise di dedicarsi solo a me, così disse a C. di prendersi il videoproiettore ed andare a vere i film in sala.







Una volta soli riprese ad accarezzarmi, io con la mano gli accarezzai il cazzo, era durissimo, notai che le dimensioni erano normali, intanto Danilo mi baciava sul collo tentando di baciarmi in bocca ma io non glielo permettevo, non mi andava che mi baciasse in bocca. Lui ad un certo momento mi posizionò girato di sponda e mentre continuava ad accarezzarmi spinse il cazzo fra le mie natiche, rimasi sorpreso, perché credevo che i giochi non si spingessero a così tanto, però la mia eccitazione era al massimo nonostante accorgendomi che il mio sfintere era stato unto con qualcosa, desideravo che l’evento continuasse.







Danilo era delicatissimo, spingeva il cazzo con estrema delicatezza, e man mano che mi penetrava, provavo delle sensazioni meravigliose e se una parte di me si ribellava, il resto si lasciava andare alla percezione di emozioni e sensazioni fisiche di quel meraviglioso strumento che mi entrava, anzi ormai mi stantufava esattamente come avevo visto fare con la vecchia puttana; ero bagnatissimo, desideravo non finisse più! Ad un certo punto sentii le contrazioni dei muscoli del cazzo sollecitare le pareti dello sfintere anale e un liquido caldo cominciò riempirmi l’intestino, capii che era venuto dentro di me. Danilo mi tenne stretto a se continuando la penetrazione senza più muoversi, il suo cazzo era sempre duro, in me continuava la sensazione di piacere ed il mio sfintere era come impazzito contraendosi in continuazione.







Ad un certo punto sentii un leggero bruciore e mi accorsi che Danilo estraeva il cazzo, alzandosi andò in bagno a lavarsi per poi tornare da me, dicendomi che ero stato bravo ma che ora voleva di più. Stando in piedi davanti a me che ero seduto sulla sponda del letto, avvicinò il cazzo semiduro alla mia faccia e mi disse di leccarglielo con calma; non avevo tempo di pensare a lungo alle mie remore, perché ero sempre più eccitato. Cominciai ad annusarlo e rendendomi conto che il suo odore mi era gradevole, iniziai a leccare quel meraviglioso oggetto che si allungava sempre di più, ad un certo punto Danilo mi prese la testa fra le mani, mi intimò di prenderlo in bocca e spinse il bacino contro di me, affondando il pene in fondo alla gola: ebbi un urto di vomito e rischiavo di perdere l’eccitazione, lui si accorse allora cominciò a ritmare dolcemente la penetrazione in bocca introducendo il cazzo fino a metà e non oltre, io lo assecondai e con le labbra stingevo l’asta eretta, ne sentivo il sapore, mi piaceva da impazzire; andammo avanti un bel po’, passavo dal pompino a lunghe leccate e baci, non tralasciavo nulla, lo volevo assaporare in tutti i modi, anche le palle non venivano trascurate, ad un certo punto il cazzo si gonfiò, Danilo mi tenne la testa avvinghiata al bacino che si muoveva velocemente con movimento ondulatorio, io capii che stava per venire e non volendo che mi sborasse in bocca riuscii a divincolarmi in tempo, senza evitare che mi riempisse la faccia di schizzi.







Dopo continuammo ad accoppiarci diverse volte e alla fine ero piacevolmente distrutto, una volta finito tutto, chiamai C. che era ancora intento alla visione dei film porno e salutato Danilo mi recai a casa. Per tutta la notte rimasi turbato dalla esperienza trascorsa, mi affascinava il corpo robusto di Danilo, soprattutto mi attraeva la sua età (aveva il doppio della mia età), nello stesso tempo i sensi di colpa aumentavano...



Sono passati 30 anni, non ho più avuto esperienze sessuali con uomini, anche se sempre più spesso ho sognato di averle, masturbandomi ed introducendomi oggetti simili al cazzo nel culo , ma non ho avuto mai il coraggio di riprovare concretamente. Ora vivo felicemente con una donna da 15 anni, ci vado d’accordo, però nella mia intimità sogno di riprovare a fare sesso con un uomo più vecchio di me, possibilmente robusto o grasso, ma non esagerato, che abbia un bel cazzo e sia resistente e delicato come Danilo, soprattutto discreto.







La voglia di farlo è enorme, nel momento in cui scrivo sono tutto bagnato come allora, dove sei omaccione cazzuto? Vorrei tanto trovarti per regalarci momenti di pura goduria! Ho 48 anni, robusto alto 1,88 e peso 92 Kg., abito in zona lago Maggiore, assolutamente non posso ospitare, amerei incontrare segretamente un uomo maturo, almeno 55/65 anni, attivo e desideroso a divertirsi a lungo con me. La riservatezza è la cosa più importante, subito dopo la pulizia ed un bel cazzo. Chi vuole conoscermi mi cerchi: rmpp@email.it









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