i racconti erotici di desiderya

La madre


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Stavamo lavorando in quella casa da più di 3 mesi…una ristrutturazione importante, elettricisti e muratori stavano concludendo l’opera e noi falegnami non eravamo nemmeno a metà, da circa un mesetto avevo iniziato a scoparmi la figlia più piccola dei proprietari, aveva 21 anni e un caratterino molto vivace; sudavamo spesso nel sottotetto coperti dai rumori dei carpentieri, ma non dagli occhi di qualche collega che credo avesse intuito tutto già da tempo.Era iniziato agosto da pochi giorni quando una sera dopo il solito servizietto stavo scendendo al piano terra molto stanco per la sudata e per le ore di lavoro precedenti; trovai sotto la proprietaria una avvocatessa di 45 anni vestita di tutto punto , capelli nerissimi raccolti a coda , era appena scesa da una grossa auto e già stava inveendo per la posizione errata di una grossa trave di legno appoggiata dalla gru che questa mattina l’aveva consegnata.Volevo andarmene a casa ma la donna pretese urlando che la trave fosse collocata correttamente; di malavoglia gli uomini si avvicinarono e cercando di fare forza provarono a sollevare inutilmente la massa lignea.

Mi avvicinai allora al gruppo cominciando a coordinare le manovre per creare una leva, il sole anche se stanco era ancora straziante sulle nostre schiene e la signora sembrava trarre piacere da quella visione schiavistica di persone al lavoro, sentivo il suo sguardo sul mio corpo, i miei muscoli tesi ed il sudore che li solcava erano oggetto del suo disgusto di donna borghese agiata che aveva sacrificato la sua libera esistenza per i beni immaginari che un uomo, oramai 60enne, le aveva offerto tramite il denaro che possedeva.

Finalmente la grossa trave fu spostata, ma la signora non smetteva di mortificare gli operai, si era messa all’ombra lasciandosi alle spalle il sole…vedevo così i suoi occhi , nascosti da scure lenti da sole , ora quello strano gioco di luce mi permetteva di vedere le sue pupille fisse, seguii quello sguardo andando a sbattere contro i pantaloncini molto corti di un ragazzo del marocco; la stoffa era incollata alla pelle del ragazzo dal sudore e abbastanza nitida era la forma dei suoi genitali decisamente sviluppati.

Lei aveva ancora ordini e parole per loro,io stavo diventando nervoso e tornai in casa , in un baleno la trovai di fronte a me, in mano decine di disegni,al piano di sopra il cantiere era molto indietro parlavamo di lavoro ma iniziavo a fissarle il seno ,avevo voglia...

“Troia” le dissi , di colpo si bloccò , non trovò parole per rispondere e nemmeno ne ebbe il tempo,mi rigirai nella mano i suoi capelli chiusi nella coda e il suo corpo elegante e profumato fu contro al mio sudato , tirai verso il basso i capelli esponendo alla mia vista il suo collo teso, sputai una forte quantità di saliva proprio li e aspettai di vederla scomparire nell’incavo dei suoi seni, di tutta risposta mi sputò in faccia lei, la colpii con un forte schiaffo sempre tenendola per i capelli,iniziò a dimenarsi e ad urlare parole che nessuno avrebbe sentito; misi il mio scarpone tra le sue scarpette di lacca costringendola ad aprire le gambe, la mia mano iniziò a risalirle l’interno cosce ,l’inguine era fradicio di sudore,strappai le esili mutandine e affondai due dita grosse e ruvide nella sua fica, mentre con il pollice sentii i contorni di quella folta striscia di pelo cesellata da mani esperte; non passò un minuto e le sue urla divennero gemiti, con gli ultimi violentissimi colpi la sollevai da terra e tenendola sospesa ebbe un orgasmo , dal mio polso rivoli di liquido caldissimo iniziarono a gocciolare sul pavimento; la lasciai di colpo inginocchiandola a me , con una mano liberai il mio cazzo ,tirai indietro la pelle esponendole il glande,mi presi la radice dell’asta sbattendole sul viso più volte la mia carne, costrinsi la sua testa sul mio ventre …credo che a quel punto avvertì l’odore di sua figlia sul mio corpo, mi fissò lo sguardo , spinsi in risposta il cazzo nella sua bocca vincendo la resistenza delle sue labbra sempre tenendola bloccata per i capelli.

L’erezione fu totale , il mio cazzo decisamente grosso le stava fottendo la bocca , affondai tre colpi fino a sentire i coglioni sbatterle sul mento sarei anche potuto venire se quasi non soffocasse da tanta carne ,qualche colpo di tosse qualche spasmo e la portai contro alla colonna in centro al locale, non era stata ancora lisciata, il cemento era irregolare ed aguzzo in certi punti…appoggiai la sua schiena alla colonna le entrai in fica con tutta la forza che avevo nel ventre, iniziai a sfotterla con forza,liberai i suoi capelli per abbracciare la colonna tenendo lei tra il cemento e me; riuscivo così a spingere anche con le braccia, la sua schiena straziata la rese aggressiva, le sue unghie si conficcarono nelle mie spalle, i sui denti nel mio avambraccio accompagnarono il suo orgasmo per intensità poiché vidi un sottile rivolo rosso corrermi il braccio; eccitato la buttai sui sacchi di cemento, il suo bel vestito era irriconoscibile, lacerato sulla schiena e lercio davanti; la sistemai a pecora ma il suo dimenarsi mi costrinse a bloccarle con del nastro marrone da pacchi i polsi dietro alla schiena…….mi misi dietro di lei con le ginocchia salii sui suoi polpacci, la meno riprese la coda di capelli, le alzai il vestito…mi sorprese molto il culo incredibilmente sodo,nitidi i fasci muscolari ininterrotta l’abbronzatura non tradiva segni di costume; aprii con la mano le carni massaggiai il buco inumidendolo con la saliva, cercai di affondare il pollice ma lo sfintere opponeva una resistenza straordinaria,tentai allora di incularla così…ma tutto fu vano…. Mi guardai il braccio ferito dal suo morso…con tutta la forza che evevo in quel braccio le tirai una sberla sulla natica, poi un’altra, un’altra ancora , il suo corpo era teso ogni muscolo contratto,la pelle stava diventando violacea sotto i miei colpi , mi sporcai la mano di sabbia e colpii…il dolore fu amplificato e i suoi muscoli cedettero di colpo, affondai dentro al suo culo l’intero cazzo chiudendole contemporaneamente la bocca per le grida di strazio che ne uscirono, non mi fermai neppure quando il mio pube incontrò la sua pelle, mi alzai cercando la penetrazione totale; era strettissima il mio cazzo chiuso in una morsa iniziava a pulsare con le mani aperte sulle sue chiappe iniziai a pomparla ,la sentivo venire ripetutamente, guardandomi il pene entrare ed uscire mi ceccitò non poco il rosso di cui si erano tinti i miei peli,non resistetti molto e le scaricai in culo una quantità enorme di sperma , la sentivo correre , l’orgasmo fu rallentato dal suo sfintere e per questo più intenso……

Mi sfilai mi ripulii il cazzo e mi rivestii, i suoi occhi erano coperti di lacrime, più giù altre lacrime scendevano da un sesso che vedevo ora nerissimo e curatissimo mi inginocchiai..cercando con la bocca quelle labbra…vi appoggiai le mie e laccai il suo piacere inaspettatamente dolce; senza dire nulla la lasciai e presi le scale; in giardino trovai la figlia….mi avvicinai a lei la abbracciai forte ,guardando verso l’alto vidi dalla finestra lo sguardo impietrito della signora…presi la ragazza e le baciai la bocca ….in un…dolce…. bacio



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Infermierina_Trav Invia un messaggio
Postato in data: 05/10/2022 10:13:12
Giudizio personale:
Una sola stellina perche' no in modo categorico alla violenza ma, sopratutto, per la moda del doppio soggetto ingiustificato o l'uso del soggetto incomprensibile : i suoi muscoli, dentro al suo culo , il suo morso...ma e' ovvio che se ti ha morso prima il morso puo' essere solo il suo , e' ovvio che se sei alle prese con questa donna il culo dove affondi il cazzo e' il suo e i muscoli in tiro sono i suoi. E siete in tanti a scrivere in questo modo...non si capisce cosa vi hanno insegnato a scuola , vabbe' .

Autore: Joseph62 Invia un messaggio
Postato in data: 05/01/2014 23:20:41
Giudizio personale:
non mi piace la violenza!!

Autore: Liberi Di Scegliere Invia un messaggio
Postato in data: 14/08/2008 12:56:18
Giudizio personale:
la fantasia galoppa alla grande ..... complimenti !!!

Autore: DrakEva Invia un messaggio
Postato in data: 12/09/2007 12:46:19
Giudizio personale:
Quanti bei sogni .... ben descritti, pero\' .


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