i racconti erotici di desiderya

La domenica mattina al fiume...

Autore: Profondo_largo
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Letture: 926
Commenti: 2
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Estate 2013, per la tintarella integrale non hai tante possibilità, infilarsi nel greto del Tagliamento e cercare un posticino tranquillo dove denudarti ad abbronzarti e se capita fare del sesso con qualche visitatore....

Domenica mattina, sono arrivato presto per sopportare il caldo.

Avevo trovato qualche metro quadro di sabbia, un piccolo dosso, tra i sassi e i cespugli. Ho steso l'asciugamano e mi sono messo a prendere il sole....

Quando sentivo un auto transitare mi alzavo per curiosare, dopo un paio di auto dei soliti curiosi, si ferma una punto bianca che parcheggia vicino alla mia auto verde, scende un uomo dall'aspetto massiccio che guarda in giro. Passeggiando esco dai cespugli per farmi notare, cosa che evidentemente è andata a buon fine considerato che l'uomo si mette davanti l'auto aprendosi la patta dei pantaloni in evidente segnale di ciò che cerca.

Me ne torno sul mio asciugamano e aspetto quello che succede...

Il tizio compare a venti metri da me, nudo, con i vestiti messi in un asciugamano che tiene a mò di sacco che appoggia a terra. Come notato è un omone di almeno un metro e 85 e sopra il quintale, poco pelo e il cazzo già duro, non lunghissimo, piuttosto tozzo con una cappella rosso cupo in bella evidenza, il tutto chiuso in un anello di pelle con le borchie che chiude cazzo e testicoli alla base, l'idea che possa essere un maschio deciso nei modi mi eccita ancora di più.

Sono steso a pancia in giù, con la coda dell'occhio lo vedo passeggiare dietro di me, con mossa un po' da troia, inarco il bacino facendo finta di pulire l'asciugamano dalla sabbia, con quella mossa finisco per mettermi quasi a pecora, con le gambre un po' aperte, il cazzo a penzoloni e il culo bene in mostra per una ventina di secondi mentre da sotto lo vedo a qualche metro da me che si accarezza il cazzo duro.

La mossa deve essere arrivata come l'invito a farsi avanti, qualche secondo e mentre sento una voce bassa con accento meridionale che mi dice ciao sento una mano calda sul culo.... rispondo al saluto, e al suo "Bel culo, posso?" alzo il culo senza dire nulla. La mano scivola sullo scroto, stringe i testicoli e li tira in giù forte... Alzati, mi ordina e prende il mio posto disteso, con il cazzo in mostra, succhia! la seconda parola.

Non me lo faccio ripetere, inizio a leccare i testicoli belli in evidenza, l'asta fino a leccare quella cappella in evidenza, grossa come una prugna, lecco con la punta i contorni, salgo dal filetto e lecco il forellino del cazzo che il maschio fa vibrare. Mi mette una mano sulla nuca e mi spinge costringendomi a prendere tutto il cazzo in bocca, con la cappella che mi spinge sul palato e i testicoli che mi accarezzano il mento. E' lui che decide il ritmo del pompino, mi tiene fermo per qualche secondo, riesco a respirare quando mi lascia alzare la testa per scorrere sull'asta con la bocca (non lunghissima, 13/15 cm non grosso ma una spelndida cappella ma duro come poche volte capita.

Qualche minuto di pompa in quella posizione, mi fa alzare, mettiti a pecora zozza... e cosi faccio.

Il mio culo è già pronto (pulizia interna e gel già nel culo), uno schiaffo sonoro sul culo, alza bene il culo. Mi ritrovo con lui in piedi, le mani che mi stringono bene nel bacino, gambe leggermente piegate, con la testa quasi a terra per spiare quello che il tizio mi farà...

Sento sputare della saliva sul solco del culo, le dita che la portano al buco, uno poi due dita che saggiano il mio buco.... Sei già aperta zozza, il complimento che mi fa, e in due secondi sento la cappella puntare il buco del mio culo, spingo forte lo sfintere per farlo entrare bene e la cappella desiderata entra in me, con un solo colpo sento scivolare il cazzo tutto dentro e i sui testicoli sui miei...

Con il sottofondo dei miei gemiti e l'aria tra le foglie inizia la monta.

Alterna la posizione delle mani, o mi sbatte facendo uscire quasi completamente il cazzo per poi sbatterlo fino in fondo o mi mette una mano su una spalla per tenermi fermo mentre spinge il cazzo in fondo muovendo il bacino mentre mi rifila sonori schiaffi nel culo.

Quando la sua mano batte sul mio culo mi dice zozza ti piace e riesco solo a dire si, si ,si... saranno stati una decina di minuti tra il cazzo che mi riempie e si muoveva dentro o che entra ed esce in modo deciso, io da sotto vedo le sue gambe tese, il suo corpo massiccio che indietreggia per sbattermi poi con, delicata, violenza...

Sento un suo grugnito che sta arrivando, si sfila da me che cado a pecora sulle ginocchia, si sta girando per sborrare... sulla schiena, sulla schiena è la mia richiesta, quasi una supplica...

Due, tre fiotti caldi mi arrivano sulla parte alta della schiena, mentro si appoggia con una mano su di me

Rimango in quella posizione con lo sperma caldo, il buco del culo che vibra... lui si pulisce con un fazzolettino di carta che poi butta a terra davanti al mio viso quasi a sottolineare la sua superiorità...

complimenti, sei una gran zozza. mi piaci, hai un bel culo e pulito. Piacere Paolo.

Se ne va mentre mi siedo e lo sperma mi scivola sulla schiena....

Mi arriva un sms sul telefono, "Cosa ti avevo detto, Paolo ti scoperà bene" il messaggio del mio amico di inculate che mi aveva promesso di farmi sbattere da un suo amico fidato....


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Singlepass Invia un messaggio
Postato in data: 20/11/2015 22:12:06
Giudizio personale:
bello ma io mi sarei fatto sborrare in bocca

Autore: Marc741 Invia un messaggio
Postato in data: 11/09/2014 12:26:16
Giudizio personale:
Bello eccitante..


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