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L incontro mancato |
L’INCONTRO MANCATO
Alla fine non ci siamo più incontrati, ma io ho sognato di te. Vederti davanti a quel disco nel negozio è stata la prima scarica di adrenalina: sei più attraente che nelle foto, 20 anni, moro, definito, lo sguardo fiero e promettente, pelle di porcellana e labbra giovani della tua età', sembrano fatte per essere baciate per ore...come piace a me. Prima di rivolgerti la parola ho voluto girarti un pò attorno, potevo farlo perchè tu il mio viso non lo conoscevi e ti guardavi intorno scrutando ogni donna in circolazione, immaginando o forse desiderando di poter scegliere la tua possibile partner per quel pomeriggio. Frugando con lo sguardo sotto il tuo giubbotto ho immaginto il tuo bel corpo teso, ancora in fase di sviluppo (a 20 anni si cambia ancora tanto!), ed ho goduto dell'idea di averti trovato, finalmente! Sei tu quello che voglio! Ne sono certa e sono certa di essere destinata a fare scintille con te. I nostri pochi scambi via mail e msn mi hanno accesa come un cerino, sentirti al telefono, poi, mi ha garantito che quello che sogno si può realizzare davvero, perchè la tua voce timida e le tue battute sottili hanno confermato che anche tu -corpo e cervello- hai voglia di me. Di me che ho 15 anni più di te, ma che adesso me ne sento 15 in tutto...perchè voglio farti girare la testa semplicemente sedendoti accanto sulla panca di una Chiesa, o avvicinandomi a te nell'ascensore di un megastore quel tanto che basta per farti respirare il profumo dei miei capelli, o sfiorando con le mie lunghe ciglia la tua guancia mentre ti lecco un lobo e ti dico una prima parola speciale all'orecchio. Prendo l'iniziativa e dopo aver stoppato l'ascensore ti bacio perchè non ti resisto; mi prendi il viso tra le mani e ricambi il bacio. La tua lingua s'insinua nella mia bocca e mi trasmetti il tuo meraviglioso calore bagnato. Baci come un Dio! I nostri corpi si avvicinano piano e sento la tua erezione che preme sul mio bacino. Un altro brivido, un' altra parola all'orecchio... Sto morendo dalla voglia di te! Il nostro fiato si spezza, siamo vicinissimi non solo con i corpi, c'è qualcosa di magico in quell'istante. Con la mano prendo un tuo polso, poi una tua mano e dal mio viso la dirigo sulla mia camicetta, sul mio seno grande e morbido che ha tanta voglia del tuo intervento. Mi slacci due bottoni, fai scivolare tre dita sotto la coppa del reggiseno e mi sfiori un capezzolo turgido; non riesco a trattenere un mugolio, ma tu mi mordi un labbro ed io resto sospesa desiderando che duri il piu' a lungo possibile... (to be continued if requested) |