i racconti erotici di desiderya |
Intervallo di pranzo |
Intervallo di pranzo… sono appena entrato in garconierre quando suona il campanello. È Mario, il singolo che avevo incontrato giorni prima dopo un contatto sul sito. Mi era piaciuto, nessun problema quindi ad invitato a trascorrere un’oretta con me e Vale.
Passano dieci minuti ed arriva Vale. Prima di ora aveva visto Mario solo di sfuggita. È il nostro modo di selezionare, io incontro e lei passa davanti al bar… breve occhiata e via. Questa volta lo squadra bene e dallo sguardo capisco che gli piace. Veloci presentazioni di rito, poi si chiude in bagno. Riappare dopo un paio di minuti vestita di solo reggiseno e tanga… a lei non piace perdere tempo e l’intervallo di pranzo è breve… inutile sprecare troppi minuti a chiacchierare, quando il compagno di giochi piace. Abbasso le luci e inizio a baciarla… Mario si affianca a me e la baciamo insieme. Dalla bocca passo a baciarle seno e cosce e Mario schiena e culetto, mentre le nostre mani all’unisono le accarezzano il divino monticello e il tondo fondoschiena, svestendola di quei pochi indumenti che la ricoprono. Lei, vogliosa e già bagnata, su struscia su di noi, accarezzandoci i membri ancora prigionieri nei pantaloni. A turno ci stacchiamo da lei per sfilarci velocemente i vestiti. Quando finalmente i nostri membri sono apertamente a sua disposizione, si china e li bacia, prima l’uno poi l’altro, poi nuovamente uno, poi nuovamente l’altro, in una girandola che finisce con la sua bocca che saetta su entrambi, mentre con la mano li tiene stretti uno sull’altro. Noi in piedi, lei inginocchiata tra le nostre gambe… a godersi in bocca i nostri membri duri, passando lentamente da uno all’altro, intervallando il succhiare con piacevoli colpetti di lingua sui testicoli. E’ il suo modo di scaldarsi, per poi prendere le redini del gioco. Ci ordina di toccarci tra di noi, di succhiarci i membri mentre lei guarda e si masturba. Come soldati davanti al colonnello, obbediamo. Stesi a sessantanove, iniziamo a spompinarci, mentre l’occhio di entrambi va su Vale, che, sguaiatamente seduta sulla poltrona davanti al letto e senza distogliere lo sguardo dalle nostre bocche che si muovono sui reciproci membri, si masturba freneticamente. Adora guardare due uomini intenti a darsi piacere, la eccita alla grande. Sentiamo i suoi gemiti salire gradualmente di intensità, mentre il suo corpo sussulta nel piacere dell’orgasmo… il primo di quella giornata. Mentre ancora gode di quell’autopiacere che si è appena regalata, si butta poi su di noi. Assatanata di sesso si affianca prima a me per succhiare insieme il membro di Mario, poi a lui per succhiare il mio. Ci gestisce bocche e membri nel vero senso della parola… Adesso però le nostre bocche le vuol sentire su di se. Ci alterniamo l’uno tra le sue gambe e l’altro sulle sue tette. Mario si dimostra un leccatore instancabile ed abilissimo, a lui va il giusto premio di ricevere in bocca l’orgasmo di Vale, mentre io le mordicchio i capezzoli. Siamo all’apoteosi finale… tra i gemiti dell’orgasmo, Vale chiede a Mario di prenderla, subito, violentemente, di pomparla sino in fondo… Mario penetra in lei senza difficoltà… è bagnatissima. Ma solo essere scopata non le basta. Mentre si gode dentro il membro, vuole tornare spettatrice dello spettacolo che più le piace… ed allora mi ordina di mettere il cazzo in bocca a Mario. Sotto di noi la sentiamo godere per lo stantuffare sempre più veloce di Mario e per lo spettacolo del mio uccello succhiato da Mario… In quel delirio di piacere, libera l’uccello di Mario dall’umida gabbia in cui l’aveva imprigionato sino a pochi istanti prima. Vuole il quarto orgasmo e lo vuole raggiungere usandoci, come tanto le piace. Con noi inginocchiati al suo fianco inizia a masturbarsi, ordinandoci di farci reciprocamente una sega. Non stacca gli occhi dai nostri membri che si agitano su di lei tra le rispettive mani. Non passa molto e la sentiamo implorare di spruzzarla tutta, di farle sentire lo sperma caldo colato sulle tette. Attendevamo solo quella sua richiesta per dare finalmente sfogo ai nostri reciproci orgasmi… Immediatamente i nostri membri, all’unisono, iniziano a spargere sul corpo di Vale, dal viso alle tette, calde gocce di denso sperma… è il via libera al nostro orgasmo ed è il via libera al suo esplodere finale… con una mano sempre più frenetica si accarezza il clitoride e con l’altra si spalma delicatamente sulle tette quanto le abbiamo appena riversato… godendo e gemendo senza ritegno… Quando torna in se bacia entrambi… Mario si è dimostrato un perfetto compagno per il suo piacere. A quel primo incontro son seguiti quindi altri incontri, sempre più caldi, sempre più intriganti. Con Mario, ormai divenuto un nostro compagno fisso di gioco, abbiamo trovato un piacevole modo di trascorrere, di tanto in tanto, l’intervallo di pranzo. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | ManzoMaturo | Invia un messaggio |
Postato in data: | 23/12/2011 15:11:15 | |
Giudizio personale: | anche io scrivo....wwwooowww....wowoowww.....molto arrappante | |
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Autore: | Fra62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 21/12/2011 13:53:06 | |
Giudizio personale: | wow | |
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