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Infermierina trav : come e' cominciato. atto iii

Autore: Infermierina_Trav
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Quel giovedi’, quindi, arrivammo a casa mia ( I miei non c’erano, ovviamente ) per guardare il film porno. Questo mio amico era la persona piu’ fidata che conoscevo e ci fu occasione nella quale gli confessai che, alle volte, indossavo calze o collant perche’ mi piaceva l’effetto che tali indumenti mi provocavano sulla pelle. Lui mi rispose che non c’era nulla di male, nel senso che non creavo danno a nessuno e che la sensazione piacevole poteva essere data anche da una sciarpa, per esempio...o da un maglione. Insomma mi fece capire che non stavo facendo nulla di male...certo la cosa era curiosa specialmente perche’ avevo la ragazza ma, comunque, non ci trovava nulla di male.

Eravamo seduti sul letto a guardare il film e, dopo un po’, ho notato che il suo cazzo era visibilmente in erezione perche’, seppur con I pantaloni, la cosa era ben visibile . Per me era lo stesso, complice il fatto che non avevo le mutande e ero li seduto a fianco a un maschio, a guardare un porno, con delle autoreggenti addosso ...non so’ cosa mi prese ma non ebbi vergogna e me ne uscii con : ci masturbiamo ? Lui, imbarazzato, mi fece , col capo, cenno di no. Io incalzai con : ti da fastidio se mi masturbo ? Con quella li in lingerie che ne prende due alla volta non resisto e mi devo sfogare...e lui mi fece cenno come per dirmi : fai pure . Lo tirai fuori e cominciai, piano piano, a farmi una sega..poi tirai fuori le palle e con l’altra mano me le massaggiavo, continuando a segarmi...lui non guardava o meglio, non ho mai notato uno sguardo verso di me.

Mi abbassai I pantaloni e alla vista che portavo le autoreggenti bianche, fece un sorrisino, quasi un ghigno dicendomi, pero’, che non mi stava prendendo in giro...e’ che la vista di un maschio con le calze da donna era curiosa . Gradii quello che mi aveva appena detto e ricominciai a segarmi quando struscio’ avanti e indietro un paio di volte il dorso delle dita sulla mia coscia, vicino alla balza siliconata della autoreggente dicendomi : ahh ma sono morbidissime queste calze...io cominciai a segarmi in modo furioso finche’ mi alzai e schizzai tutta la sborra che avevo nelle palle, dando le spalle al mio amico. Nel girarmi , visto che I pantaloni erano calati del tutto, feci finta di inciampare , finendo con la faccia accanto alle sue ginocchia. Immediatamente presi e gli sbottonai la patta dicendogli : ora tocca a te . Lui era impietrito, forse si era un pochino spaventato perche’ pensava cadessi e nel medesimo instante glielo stavo tirando fuori menandolo pian piano. La successione di queste cose fatte in un battibaleno non gli fecero capire che, invece, glielo volevo prendere in bocca . Un po’ tutta la situazione mi hanno portata a questo, sicche’ menandoglielo pian piano e con l’altra mano massaggiandogli le palle ho cominciato a leccare e a ciucciare la punta….il cazzo gli fremeva perche’ comunque stava guardando un film porno e c’era qualcuno che lo spompinava. Io guardavo il film, dove l’infermiera troia succhiava come una matta e guardavo il suo cazzo mentre glielo ciucciavo...mi sentivo davvero una porca e mi misi un dito nel buchetto mentre glielo succhiavo sempre piu’ forte. Sentii dirmi :"allora sei proprio troia..ahhh!" e un bel po’ di liquido caldo mi arrivo’ in bocca. Bonfonchiando e continuando un po’ a ciucciare e a leccare gli dissi : se vuoi da oggi ti faccio da infermierina...come quella del film...da quel giorno ci….ma di questo parleremo nel quarto capitolo.


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