i racconti erotici di desiderya

Incontro in chat

Autore: Fabrizio77
Giudizio:
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Cambia lo sfondo
Era un pomeriggio degli ultimi giorni di Agosto, ed ero in casa, fuori faceva ancora molto caldo e la voglia di uscire non c’era. Non sapendo cosa fare mi collegai ad internet, girando e rigirando tra i vari siti, trovo finalmente una chat, una normalissima chat per scambio per conoscere persone. Comincio a parlare con le ragazze e le donne presenti, ed in particolare con una ragazza, sembrava avessimo una certa intesa, così pian piano finisco con il parlare solo con lei. Dopo un paio d’ore trascorse in chat, potendo solo scriverci senza vederci, finiamo con il decidere di scambiarci i contatti msn, in modo tale che oltre a scrivere avremmo avuto la possibilità di vederci e volendo anche parlare. Scambiati i nostri contatti, ci ritroviamo su msn, dove finalmente avevamo la possibilità entrambi di vederci come eravamo fisicamente. Appena collegato a msn, la sua foto non c’era così le chiesi se potevo vederla, morivo dal desiderio di vedere il viso di quella ragazza, non appena mise la sua foto, rimasi qualche secondo senza parole, un viso stupendo, perfetto, una bellezza pura, appena mi ripresi, la prima domanda, stupida tra l’altro che mi venne in mente, fu chiederle se era realmente lei nella foto, la sua risposta fu “facciamo così, per ora ti lascio nel dubbio, visto che non ci conosciamo ancora bene, quando e se diventeremo amici ti toglierò questo dubbio”…non sono una persona che pretende il tutto e subito, non mi piace forzare ed essere forzato, così le dissi che per me non c’era alcun problema, avevamo molto tempo a disposizione per imparare a conoscerci bene e riprendemmo la nostra conversazione. Passarono una decina di giorni, passavamo tutte le sere su msn a parlare del più e del meno, come era andata la giornata, il lavoro e via dicendo, sempre senza mai avere la possibilità di vedere una sua foto diversa da quella, oppure vederla in cam, fino ad arrivare al giorno in cui le chiesi se potevamo incontrarci, visto che passavo dalle parti dove lei lavorava, nella settimana (in realtà dovevo andare a tutt’altra parte). La sua risposta non fu immediata, esitò per qualche minuto, cercando di cambiare discorso, parlare di altro, ma io non mi arrendevo e gli proponevo ogni volta l’offerta di vederci, fino al punto che acconsentì. Ci mettemmo d’accordo sull’orario e il posto in cui vederci, per il giovedì, lei mi chiese appunto di vederci in quel giorno poiché lavorava solo mezza giornata e quindi aveva poi tutto il pomeriggio libero. Dopo tre giorni di attesa arrivò finalmente il giovedì dell’incontro, quei tre giorni furono duri, ma quelle poche ore per aspettare le 14 lo furono ancor di più, ad un tratto comincia sentire l’ansia salire, speravo che tutto andasse nel migliore dei modi, mi sembrava essere tornato indietro nel tempo a quando ero ragazzetto, i primi appuntamenti, poi finalmente arrivarono le 14 e cominciarono le palpitazioni vere e proprie. Passarono 15 minuti e ancora non arrivava, erano le 14:30 e lei ancora non si vedeva, cercavo il suo volto tra i passanti, pensando che forse non riusciva a vedermi, non avevo pensato a scambiare il numero di cellulare nel caso ci fosse stato qualche problema, aspettai altri 10 minuti, poi avvolto da un grande rammarico e delusione decisi di andarmene, pensavo che non l’avrei mai vista e forse neanche era veramente la ragazza della foto, forse si era solo presa gioco di me. Avvilito mi incamminai verso la mia auto quando sento una dolcissima vocina chiamare il mio nome, all’improvviso un brivido percorse tutto il mio corpo, mi voltai e la vidi, era lei, un angelo, un fiore, una creatura meravigliosa ed era venuta per me, per stare un po’ con me. Si avvicinò con un sorriso bellissimo e mi disse ”eccomi qui!!! ti chiedo scusa per il ritardo ma ho avuto un problema sul lavoro, potrò mai farmi perdonare in qualche modo?” poi aggiunse “ mi guardi e neanche mi saluti, sei forse deluso di me?”…deluso??non ti saluto??ti prenderei e ti ricoprirei dalla testa ai piedi di baci, altro che deluso, ovviamente questo era il mi pensiero, non gli ho detto questo, ma gi ho detto “a si scusa…certo che ti saluto, sai sono arrivato un po’ tardi anche io e sinceramente credevo che tu fossi andata già via” (bugiardo ero arrivato con almeno 40 minuti di anticipo), poi continuai “no ma quale deluso di te, a parte che sei davvero molto carina e poi siamo solo amici quindi l’aspetto fisico non conta” ( quante cazzate in poco meno di due minuti, anche se realmente credo che l’aspetto fisico conti fino ad un ceto punto, la cosa che ritengo più importante è la complicità tra due persone, poi è normale se oltre a tutto il resto, anche l’aspetto fisico è di bella presenza sarebbe il massimo). Le chiesi se aveva mangiato e rispose di no, così la invitai a mangiare un boccone insieme, voleva mangiare un po’ di pizza, così ci siamo diretti in una piccola e poco affollata pizzeria a taglio, tanto per avere un minimo di privacy. Prendemmo il nostro pranzo ci sedemmo ad un tavolo di fuori e si cominciò a mangiare , parlare, ridere e scherzare, avevamo una giusta sintonia, mi trovavo bene con lei e lei con me, giusto per farvi capire il tipo, non era molto alta forse 160 cm, ma ben proporzionata, altezza, corporatura, un viso angelico, con leggero filo di trucco, quindi quasi al naturale, vestita in modo elegante sportivo, con un pantalone bianco che metteva in risalto le suo forme sinuose, bella davvero bella, non una strafiga da paura, ma comunque molto bella. Volarono quasi due ore seduti lì a parlare, poi mi chiese di fare un passeggiata e così cominciammo a camminare…il tempo ne era passato molto, si era camminato molto e anche i discorsi stavano per finire, comunque tutte le sere su msn e quelle ore seduti abbiamo parlato quasi di tutto, eravamo arrivati al punto in cui cercavamo entrambi di evitare gli sguardi, non so bene perché, forse per imbarazzo, non lo so comunque ero contento di averla conosciuta e di avere passato quelle ore piacevoli in sua compagnia. Finalmente dopo tanto camminare vidi una panchina libera, un sogno, un miraggio, nonostante la giornata era stupenda con lei, non ce la facevo più a camminare, così ci sedemmo in quella panchina. Appena seduto esclamai “finalmente seduto, non ce la facevo più, non sento più le gambe” e lei rispose “a dire il vero anche io sono esausta, abbiamo camminato e parlato molto, ci vorrebbe un bel massaggio adesso per rimettermi al mondo”…Ha detto di voler un massaggio e io questa occasione la sfrutto o almeno ci provo, “se vuoi io sono un massaggiatore davvero molto bravo” e lei “mi piacerebbe ma non certo seduta su una panchina all’aperto così, i massaggi sono piacevoli perché rilassano, quindi si deve stare comodi” ed io “lo so hai perfettamente ragione, ma qui non abbiamo letti per sdraiarci e metterci comodi” poi aggiunsi in modo del tutto ironico, buttandola sullo scherzo “lì c’è un alberghetto possiamo chiedere se hanno una stanza per qualche ora giusto per avere un po’ di meritato riposo, dopo una giornata di fatica e goderti i miei massaggi”…pensata realmente, ma detta in modo ironico e scherzoso, l’ho detto e il suo silenzio mi metteva in difficoltà, non sapevo se fargli capire che scherzavo, se era meglio stare zitto, non sapevo più cosa fare, ero completamente nel pallone, quando ad un tratto lei mi rispose “ma si dai proviamo questi tuoi magici massaggi in un letto comodo”…Aveva accettato, non me lo sarei mai aspettato, aveva detto di si. Andammo verso l’albergo a pochi metri da noi, le aspettò di fuori entrai solo io per chiedere se avessero una camera libera per qualche ora e purtroppo non avevano camere disponibili, già cominciavo a demoralizzarmi, uscii e gli dissi di provare da un'altra parte, con tutti gli alberghi presenti nei paraggi uno lo avremmo trovato libero. Dopo circa 45 minuti nella ricerca di un albergo libero, lei mi disse che forse era meglio abbandonare l’idea ci sarebbe stata occasione la prossima volta, magari organizzandoci prima, così decisi di fare un ultimo tentativo e poi di rinunciare. Avevo di fronte a me l’ultimo albergo, doveva assolutamente darmi una camera per qualche ora, entrai e chiesi se avevano una camera libera, ricevetti l’ennesima risposta negativa. Non potevo arrendermi anche perché quello sarebbe stato l’ultimo albergo, se poi non l’avessi più rivista, se magari la prossima volta non avesse voglia di fare questa cosa, non dovevo avere una camera, mi avvicinai di nuovo al tizio della reception e gli chiesi, quasi implorandolo di trovarmi una camera per qualche ora, lo avrei pagato comunque come se fosse per una notte e finalmente dopo tanto insistere e cercare una soluzione, mi disse che aveva una singola, ma il bagno era guasto, quindi non poteva darla ai clienti, ma se si trattava solo per qualche ora, avrebbe fatto un eccezione, però prima delle 23 dovevamo essere fuori, così mi disse tutto quello che dovevo fare, dove era la camera, il codice del portone d’ingresso, quando andavo via di lasciare la chiave nella stanza e chiudere la porta, senza passare per la reception, e soprattutto di pagare subito, in modo che fatto il tutto sarei sparito, questo è il bello dei piccoli alberghi a gestione famigliare, in un modo o nell’altro una soluzione, un compromesso si trova sempre. Finalmente avevo la stanza tutta per noi, solo che tra tutto il tempo che era passato, si stava facendo tardi, per le 23 avrei dovuto lasciare la stanza, alla fine restavano poco più di tre ore a disposizione, che avrei voluto sfruttare al meglio, ma senza forzare le cose, comunque esco la chiamo, ci dirigiamo al portone e saliamo nella nostra stanza. Finalmente in camera, niente di speciale, comunque un letto c’era ed era più che sufficiente, ci sedemmo sul letto e gli spiegai, che purtroppo la stanza mi era stata data a condizione di lasciarla per le 23 e notai un espressione strana sul suo viso, come di dispiacere, due battute tanto per sdrammatizzare e poi le dissi di sdraiarsi, che la massaggiavo come promesso. Mi guardava fissa negli occhi senza dire nulla, con una leggera spinta, mi fece sdraiare, le sue mani accarezzavano dolcemente il mio corpo, quasi a sfiorarlo, arrivata alla mia vita, delicatamente sollevo la mia maglia, la sfilò via e cominciò con estrema delicatezza a baciarmi il corpo salendo verso il petto, le sue calde labbra sforavano delicatamente la mia pelle, sentivo brividi attraversare tutto il corpo, sentivo un piacere immenso, l’eccitazione salire vertiginosamente, le sue labbra stavano dolcemente baciando il mio collo, oramai l’eccitazione era al culmine e finalmente quel tanto atteso bacio sulle labbra. Le sue morbide labbra, avevano un sapore meraviglioso, ci baciavamo e intanto l’uno spogliava l’altro, per poi restare completamenti nudi distesi l’uno sopra l’altro. Il suo corpo era splendido, la sua pelle era profumata e liscia come la seta, mentre la baciavo, le sfioravo dolcemente il corpo, mentre lei sopra di me, si strofinava contro il mio corpo, provocando un eccitazione reciproca, poi sempre molto delicatamente, continuando a baciarmi cominciò a scendere lungo il mio corpo, per arrivare fino al mio pene. Con grande gioco di lingua e abilità lo cominciò a leccare e succhiare, per poi prenderlo avidamente tutto in bocca, per poi rilasciarlo e scendere a leccarmi le palle. Ora è il mio turno, esplorare ed assaggiare quel meraviglioso corpo, comincia con leccargli i capezzoli, sentendo in lei il piacere salire, per poi scendere fino a quella figa, depilata e che emanava il profumo del suo piacere. Spinse forte la mia testa tra le sue gambe, presi a leccarla con molta avidità, sentivo il suo corpo irrigidirsi e rilassarsi, sentivo i mugoli di piacere che emetteva, ormai i nostri corpi stavano prendendo fuoco, era arrivato il momento di dare sfogo al nostro piacere arrivato al culmine. Si sdraio pancia in su, allargo completamente le sue gambe, mi avvicinai e lo infilai in quella figa bollente, completamente bagnata e comincia a farlo scivolare dentro molto piano, su e giù, dentro e fuori, era qualcosa di sublime. Poi volle venire lei sopra di me, mi sdrai, salì sopra e se lo infilò nella figa, prese a fare su e giù aumentando sempre più il ritmo, fino al punto che non riucì più a smettere e cominciò a cavalcarmi come un indemoniata per qualche minuto, finchè non raggiunse l’orgasmo, facendo un dolce lamento di piacere, sentivo la sua figa contrarsi contro il mio cazzo. Lo tirò fuori, avevo il cazzo completamente ricoperto del suo umore, si avvicinò mi diede un bacio, si tirò nuovamente indietro per prenderlo ancora in bocca, questa volta riempiendolo di saliva, si mise nuovamente sopra di me, lo avvicinò alla figa, lo mise dentro di nuovo, poi lo tirò di nuovo fuori e lo avvicinò al buco del culo. Spingeva la capella contro il suo culo e mi guardava, poi mi disse “ti piacerebbe penetrarmi nel culo?” risposi di si ed ecco che infila il cazzo in quello stretto buco divino. Faceva su e giù, faceva arrivare il cazzo quasi ad uscire dal culo e poi giù di colpo e se lo schiaffava di nuovo tutto dentro, che culo, che piacere, non ce la facevo più, stavo venendo e quando lei lo capì comincio a farsi stantuffare il culo con grande violenza, finche non glie lo riempii completamente di sborra. L’eccitazione era tantissima, che usci un fiume di sborra, quando tolse il cazzo dal culo, la sborra cominciò a colargli sulle cosce, si chinò sul cazzo e lo prese a leccare, poi mi guardò e disse “la prossima volta spero che mi riempirai la bocca di sborra”.

Restammo distesi ed abbracciati sul letto senza parlare, per una mezz’ora forse, poi le mi disse che era ora di andare doveva tornare a casa, così seguendo le istruzioni del tizio dell’albergo, abbiamo lasciato la camera e siamo andati via. L’ho accompagnata fino alla sua auto, dove ci siamo salutati e scambiati i numeri di cellulare, per tornare ognuno alla propria casa. Quello fu l’inizio di una relazione altalenante, durata circa 1 anno, un anno dove con lei ho scoperto davvero ogni singola forma del sesso e ogni luogo più insolito, lo abbiamo fatto ovunque e lo abbiamo fatto più volte consecutive nello stesso giorno…

Ma questa è un'altra storia…



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: ManzoMaturo Invia un messaggio
Postato in data: 11/07/2010 12:41:50
Giudizio personale:
...e allora raccontacela l\'altra storia.... :-)

Autore: Il Chimico Invia un messaggio
Postato in data: 08/07/2010 17:17:33
Giudizio personale:
una principessina :))))


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