i racconti erotici di desiderya

In una cena tra amici … tutto può accadde

Autore: Al2016
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Diversi anni fa, durante un periodo molto fortunato del mio lavoro (avevo avuto un aumento di stipendio consistente), la mia ragazza dell’epoca, Giulia, ed io stavamo festeggiando, a casa mia, il nuovo incarico con un mio grande amico, Antonio,

Cena a base di pesce e tanto, ma tanto vino.

Dopo cena eravamo seduti in salotto, alquanto alticci, a cazzeggiare un po' tra di noi, quando Antonio, per versarsi ancora un po' di bourbon, del buon Four Roses Kentucky Straight, alzandosi dal divano dove era seduto, vicino alla mia ragazza, si sporse eccessivamente in avanti, perdendo l’equilibrio.

Il movimento innaturale lo portò ad agganciare la tasca dei pantaloni al bordo del tavolo che stava proprio lì davanti, portandolo a strappare i suoi pantaloni in modo assurdo.

Antonio, con un movimento di reazione e per allontanarsi dal tavolo, saltò in avanti perdendo l’equilibrio ancora di più.

Giulia, quasi automaticamente, tentò di tirarlo indietro per evitargli una rovinosa caduta (il che non era molto facile considerando che Antonio aveva una stazza considerevole).

L’interazione tra i due portò, con un girò strano, a far perdere l'equilibrio ad entrambi, facendo “atterrare” Antonio su Giulia.

Stavamo tutti ridendo fino a quando non abbiamo visto il danno che aveva causato lo strano movimento di Antonio.

Il suo pantalone era quasi completamente aperto sul davanti, e da esso fuoriusciva, in bella mostra, il suo enorme cazzo, flottando proprio davanti alla faccia di Giulia che, accortosene, lo ha guardato con una espressione scioccata e incredula.

Lei, istintivamente, disse:

- "Santo cielo!!! Questo è il più grande uccello che abbia mai visto!"

Antonio, in quel momento di imbarazzo, tentando di allontanarsi dal divano e da Giulia, finì a sistemarsi, seduto, accanto a lei con i pantaloni, per via dello strappo, aperti completamente sul davanti, da cui si affacciava spudoratamente il suo enorme cazzo che pendeva in libertà.

Giulia, con una sfrontatezza mai avuta (probabilmente attivata dall’alcol), gli chiese quanto fosse grande quando lui era completamente in tiro, e lui, senza nessun incertezze le risposte:

- "Prendilo in mano e scoprilo".

Giulia mi guardò con in volto una luce che non avevo visto mai, e mi chiese:

- “Posso farlo? Sono molto curiosa …”

Ero ancora scioccato dalla situazione venutasi a creare e, senza pensarci, le risposi:

- "Fallo …. se proprio vuoi".

Lei allungò la mano e cominciò ad accarezzarlo e sorridendomi, mi chiese:

- "Mi sembra di stare in un film porno …. di quelli dove gli attori hanno un cazzo gigante!!! Pensa, non riesco a tenerlo tutto tra le mie mani ed è ancora moscio ….. figurati se si eccita."

La situazione era così strana, per cui non sono riuscito a rispondere, ma solo ho annuito con un cenno della testa, quindi continuai a fissare incredulo quella scena.

Lei sempre più nella parte, disse ad Antonio, di alzarsi e di porsi di fronte a lei e, quindi, iniziò ad accarezzarlo con entrambe le mani.

Il suo cazzo iniziò ad allungarsi e gonfiarsi sempre più mentre lui la guardava e sorrideva. L’enorme testa del cazzo cominciava a gonfiarsi a pochi centimetri dal viso di Giulia.

Lei, a quel punto, gli chiese, quasi come una scolaretta:

- “Ma quanti centimetri è una volta tutto in erezione”.

E Antonio:

- “25 centimetri, quando sono completamente duro, ma non lo è ancora … come vedi".

La mia ragazza incuriosita dalla risposta, guardandomi, mi chiese:

- “Sei d’accordo se provo a farlo diventare veramente duro?”

Ed io, risposi:

- "Va bene, se ti va ….".

Prima che ognuno di noi potesse immaginare cosa stesse per fare, si sporse in avanti e si ficcò la testa della minchia di Antonio in bocca e cominciò a succhiarla mentre accarezzava, con entrambe le mani, le palle.

Poi, guardandomi e tirando fuori dalla sua bocca quell’enorme cazzo, con un sorriso smisurato, mi chiese:

- “Sono sexy con le labbra intorno al cazzo di Antonio?”

Non potevo credere che mi stesse praticamente tradendo con il mio migliore amico in mia presenza e con il mio consenso tacito.

Ero in parte ferito, confuso, geloso e molto frastornato mentre iniziavo a sentire il mio pene che diventava duro.

Lei, senza indugio, ha iniziato a succhiarlo davvero forte e con intensità crescente, afferrandolo per il culo Antonio e tirando il suo massiccio pene, ormai semi duro, nella sua bocca il più in fondo possibile.

Sensazione strana la mia, sto guardando la mia ragazza seduta sul bordo del divano che lecca e infila in profondità, fino alle sue palle, il cazzo di un altro uomo!

Dal volto e dagli occhi di Antonio si capiva che stava apprezzando il lavoro di Giulia e lui, con un filo di voce, disse:

- "Sei brava, nessuna era stata mai in grado di farlo diventare duro in così poco tempo, ed in ogni caso, poche erano state in grado di infilarselo tutto in bocca! Sei fortunato Luca!!!"

Giulia lo guardò e gli chiese:

- "La tua ragazza non lo succhia così bene?"

Antonio non riuscì a rispondere. Ha farfugliato qualcosa mentre lei iniziava a sbattere l'intera verga nella sua bocca più e più volte.

Ad un certo punto, tirandolo fuori dalla bocca, Giulia mi chiese:

- "Ti va se mi faccio una bella scopata con te e Antonio, quando mi ricapita di avere a disposizione due cazzi insieme di cui uno come questo?"

Ho solo fatto un cenno di sì con il capo, non potevo smettere di guardarla.

Lei si alzò, afferrò per l’uccello Antonio, e ci disse di andare in camera da letto. Raggiunta la stanza, lo spinse giù sul letto di schiena, a me disse di sdraiarmi dall'altra parte di Antonio e iniziare a masturbarmi guardandola.

Ero già molto eccitato, il mio cazzo era già molto duro, l’ho tirato fuori e ho iniziato ad accarezzarmi.

Lei continuava a guardarmi e sorrideva mentre accarezzava il cazzo di Antonio con entrambe le mani e succhiava le palle.

Facendo scorrere la sua lingua su e giù per la sua asta, dalla sua testa massiccia alle palle.

Giulia, ad un certo punto, mi ha chiesto di avvicinarmi a lei e di baciarla. Quando mi sono chinato verso di lei, mi ha afferrato dalla testa offrendomi il cazzo di Antonio, ridendo mi disse:

- “Dai succhiagli la minchia!”

Ho provato ad allontanarmi ma ero in una posizione scomoda, senza possibilità di fare molta forza.

Lei continuava a sfregarmi la cappella del cazzo di Antonio contro le mie labbra dicendomi di succhiarlo.

Continuai a girare la testa e le dissi di no ma, lei, insistendo, disse che non si sarebbe fermata finché non me lo fossi messo in bocca per qualche secondo.

Insistendo, aggiunse:

- “Poi farlo anche perché già te l’ho sfregato comunque sulle tue labbra, baciandoti ….”

Ho notato che Antonio stava semplicemente lì in attesa, ridendo per la situazione che aveva creato la mia ragazza, lasciandola completamente fare.

Alla fine, ho acconsentito a farlo solo se mi avesse lasciato libero dopo, lei accettò.

Aprii la mia bocca e lei spinse forte la mia testa sul cazzo duro, infilandolo il più possibile nella mia bocca.

Poi mi lasciò andare e pensai che mi avrebbe liberato da quella situazione imbarazzante

Questa, in realtà, era una mia illusione, lei riprese a spingere la mia testa costringendomi a succhiarlo.

Continuava a dire quanto fosse eccitante vedere tutto ciò e quanto fosse calda ed eccitata.

Mi chiese di non interrompere la mia azione e di continuare a succhiarlo fin quando lei non fosse arrivata a godere.

Era da un po’ che aveva iniziato a toccarsi e masturbarsi il clitoride.

Notai che la sua mano, quella che mi teneva dai capelli, aveva lo stesso ritmo a quello dell’altra che lei utilizzava per masturbarsi il clitoride.

Il cazzo di Antonio era così grande e duro da fare paura.

Mentre la mia ragazza si toccava, Antonio, che apprezzava la situazione, disse:

- “Uuuhhhh, dai, succhiami con la tua bocca più forte!!! Mi piace ……”

Lei, in risposta a quanto detto da Antonio, e per incitarmi a farlo più intensamente, si è chinata e ha iniziato a succhiare il mio cazzo, rendendolo duro come non mai.

Che situazione strana, il mio migliore amico e lei stanno costringendomi a succhiare il cazzo a lui, ed allo stesso tempo lei succhiava il mio …. situazione difficile da immaginare fino a pochi minuti prima.

Giulia, con un urlo di piacere, ha iniziato a godere:

- “Oooohhhh!!!! Godooooo!!!! Dai Antonio dagli il tuo sperma …..”

Sento, all’improvviso, che la sua enorme cappella diventa ancora più grande, le sue palle sono diventate molto dure e lui, ansimando, disse:

- “Siiiiii …. sto per venire!!!!! Dai Luca …. continua a succhiare il mio cazzo più forte e più in profondità!!!!!”

Quindi, con un gemito, ha iniziato a sborrare e spingendomi giù per la gola il più possibile il suo enorme cazzo.

Il suo seme ha iniziato a riempire la mia bocca e la mia gola e, lui, tra un gemito e l’altro, mi implorava di continuare a succhiare il suo cazzo, dicendo:

- “Uooooohhhh!!! Tieni duro il mio cazzo … non lasciarlo andare …… continua così mi fai morire!!!!!

Non sapevo cos'altro fare, ho continuato a succhiarlo come mi chiedeva.

Il suo cazzo è rimasto duro anche dopo aver versato tutto il suo seme, o almeno così credevo che fosse.

Dopo qualche minuto, Giulia si riposiziona, chiedendomi di coricarmi sulla schiena e ha iniziato un 69 con me.

Mentre le sto leccando la figa e succhiando il clitoride, guardando verso l'alto, vedo l’enorme cazzo di Antonio iniziare a strofinare le sue chiappe e la sua figa.

L'ho visto giocare con il suo cazzo all'ingresso di questa grotta umida di Giulia. Senza apparenti intoppi il sesso di Antonio penetrò Giulia con notevole dolcezza.

Delicatamente, la sua enorme cappella, iniziò ad allargare le grandi labbra della figa. Con una sorta di sfida, Giulia mi chiese:

- “Riesci a vedere le labbra della mia figa che avvolgono la cappella del suo cazzo?”

Le ho risposto di sì, e lei, ancora più insistente mi chiese:

- “Cosa te ne sembra …. del suo enorme cazzo nella mia piccola figa?”

Lei era consapevole che le sue piccole labbra strette si sarebbero allargate all’inverosimile per il cazzo enorme, tutto era super eccitante.

Giulia, con una voglia strana di parlare, vista la situazione, chiese ad Antonio:

- "Ti piace scopare la mia figa stretta con il tuo cazzo a pochi centimetri dal viso del mio ragazzo?"

La strana situazione mi aveva portato ad essere molto eccitato, sentire quelle domande e le successive succhiate di Giulia suo mio cazzo, mi hanno portato ad eccitarmi così tanto da sborrare e lei, in un modo quasi violento, ha iniziato a ghermire il mio sesso fino a quando non è riuscita a far venire fuori fino all’ultima goccia del mio seme.

Quindi, ha iniziato a incitare Antonio a spingere il suo cazzo dentro la sua figa.

Lui, gli rispose:

- “Nessun problema per me …. tesoro ... ma Luca è d’accordo?”

Il mio amico mi guardò, aspettando il mio consenso che con un cenno del capo gli diedi.

A quel punto, armeggiando e titillando con le dita, allargò il suo buco.

Una volta che il buco è stato abbondantemente lubrificato e allargato, ha iniziato a infilare il suo enorme cazzo dentro la figa di Giulia, che si allargò all’inverosimile.

Quando il suo pene scomparve, sentii un sospiro di Giulia, un sospiro di piacere e lei affondò di più la testa tra i cuscini.

Pensavo che Antonio avrebbe forzato l’ingresso della figa, anche se lentamente. Con enorme sorpresa, era Giulia che, con una spinta all’indietro del suo culo, ha fatto entrare i 25 cm di cazzo di Antonio, per intero, dentro la sua figa.

Per Giulia, non era più sorrisi e sospiri, ma ora era un rantolo di dolore molto intenso.

Con ogni avanti e indietro, si sentivano i suoi gemiti sempre più sostenuti, Giulia, si capiva, stava davvero provando un grande piacere.

Fu allora che lei urlò, prima per il dolore causato dalle dimensioni del cazzo di Antonio, percependo il momento magico, gli chiese:

- “Ti piace? Dai tuoi gemiti si direbbe di sì?”

Lei disse, tra gemiti e sospiri sempre crescenti:

Uuuuuhhhh!!! Ooooooohhhh!!! Siiiiii!!!! Aspetta, però, vai piano …. fai piano …. muovilo lentamente e poi, pian piano, fallo scivolare dentro aumentando il ritmo e la forza …. infilamelo tutto dentro …. ti prego …. mi fai morireeeee!!!”

Il suo volto era segnato dal dolore e dal piacere!

I movimenti di avanti indietro di Antonio stavano diventando sempre più veloce e sempre più lui la stantuffava in profondità.

Dal mio punto di osservazione potevo vedere benissimo che il cazzo di Antonio, da una posizione inziale quasi completamente fuori dalla figa di Giulia, pian piano, lo aveva portato a sbattere le palle sul suo ventre.

Il cazzo lungo 25 cm entrava ed usciva dalla figa di Giulia con una facilità inaspettata.

I gemiti di goduria e di lussuria di Giulia aumentavano con l’aumentare della penetrazione e del movimento di Antonio.

Cambiammo le nostre posizioni e mi ritrovai ad essere davanti a Giulia che, senza pensarci un attimo, ricominciò a succhiarmi con una forza micidiale.

Dal dolore iniziale per tale assurda forza ... passai rapidamente ad un intenso piacere.

Il mio amico, senza un attimo di tregua, stantuffava tutto il suo enorme cazzo dentro Giulia, che in simultanea, masturbava e succhiava il mio.

Anche se con la bocca impedita dal mio pene, si sentivano i suoi gemiti soffusi di piacere.

Velocemente stavo cominciando a sentire l'eccitazione crescente che da lì a poco tempo mi avrebbe portato all’orgasmo.

Evidentemente Giulia se ne era accorta e quindi, senza fermarsi con il leccare e succhiare, ha preso a masturbarmi più intensamente, facendomi eiaculare, un’altra volta, dentro la sua dolce bocca per poi ingoiare tutto il mio seme.

Antonio, godendosi tutta la scena, ci dava dentro per raggiungere l’orgasmo e godere ... quindi incitava Giulia:

- “Dai …. dagli dentro …. muoviti …. siii …. siiiii …… mi fai impazzire quando lo fai … ho voglia di venire, il mio cazzo sta per esplodere!!!”

Dicendo questo, ha girata Giulia mettendosela sulle gambe. L’enorme palo di Antonio si infilava dentro la figa di Giulia fino in fondo.

La scena era bellissima, mai visto nulla di simile, e soprattutto, mai vista Giulia così infoiata.

Saliva e scendeva con una intensità di movimenti e con un’espressione del volto bellissimo, il rumore provocato dallo stantuffare del cazzo dentro la sua figa era incredibile, le sue grida di piacere inondavano la stanza.

Ad un certo punto, con un fremito che gli pervase tutto il corpo, Giulia raggiunse l’orgasmo:

- “Siiiiiiii!!! Siiiiiii!!! Ooooooooohhhhhhhhhh ……. Oooooohhhh!!!!, Non ti fermare …. continua …. sto impazzendo dal piacere …. fottimi più forte …. fottimi … fottimi … sono la tua troia …. fottimi!!!!

Quasi in contemporanea, il mio amico, al massimo del piacere, urlò:

- “Vengo ……vengo …. sento la tua figa che si contrae sul mio cazzo ….. Ooooohhh!!!! Oooooohhh!!! È meraviglioso!!!”

Dopo qualche attimo, Antonio uscì il cazzo da dentro la figa di Giulia e, con l’aiuto delle mani, le inondò, con il suo sperma, tutto l’addome e il seno.

Dopo aver eiaculato, stanchissimo, si adagiò esausto sul letto.

Anche Giulia, esausta, si adagiò sul letto, abbracciandomi.

Dopo 15 minuti di silenzio quasi assoluto, vidi Antonio che ci osservava, sembrava totalmente soddisfatto e felice.

Lo eravamo anche noi due.

Quella sera rimase un momento indimenticabile, la nostra amicizia si consolidò e, nel tempo, abbiamo avuto altri momenti magnifici come quello appena vissuto.


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