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In tre: io mia moglie patrizia e antonio 50 enne d

Autore: Versoilsole
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Era un sabato pomeriggio io stavo lavorando al computer in camera scusate dimenticavo mi chiamo Mario ho 47 anni molto porco sempre rispettando canoni del sesso normale non sado o cose schifose abito in puglia in una bella città barocca LECCE (la mia lei la chiamerò Patrizia e il mio carissimo amico Antonio il 50 enne di LECCE).

Era luglio faceva molto caldo ed io stavo in pantaloncini camicia semi sbottonata e sabot purtroppo a lavorare.

Mia moglie stava in soggiorno e guardava la televisione distesa sul divano mi ricordo che portava un toppino rosso legato dietro minigonna super corta celeste tipo jeans e logicamente non portava le mutande come sempre del resto.

Suona il campanello era Antonio il 50 enne di LECCE il nostro amico .

Sale sento che si saluta con la Patrzia e bisbigliano qualcosa ma non capisco.

Mi alzo vado in soggiorno lo saluto e gli dico che devo finire un lavoro ma prima prendiamo un caffè insieme.

Il mio soggiorno una parte è ingresso salotto e una parte paranzo separato da una porta scorrevole.

Stavamo seduti al tavolo io di spalle alla cucina e Antonio il 50 enne di LECCE verso la cucina.

Ogni tanto vedevo che parlava con me ma il suo sguardo era mirato in direzione dei piegamenti della Patrizia che aveva preparato il caffè e nel frattempo metteva a posto delle cose.

Mi sono girato anche io un attimo e la Patrizia era piegata praticamente a fica di fuori , ma li per li non ho dato peso alla cosa anzi mi aveva eccitato.

Vedevo Antonio il 50 enne di LECCE molto interessato ma ho lasciato correre.

> Ho detto che andavo a finire il mio lavoro e Antonio e la Patrizia sono rimasti a parlare seduti sul divano.

Ad un certo punto dovevo andare in bagno e passando per il corridoio dovevo per forza passare davanti alla porta del soggiorno socchiusa perché stavano fumando .

Stavano appoggiati con i gomiti sul davanzale della finestra fumando una sigaretta e di me non si sono proprio accorti perché ero a piedi nudi cosi non mi hanno sentito.

Ritornando dal bagno mentre ripasso davanti alla porta vedo Antonio con la mano sul culo della Patrizia, mi sono scostato un po’, sono rimasto impietrito.

Poi la voglia di guardare anche se nella mia testa passavano 6 milioni di pensieri era più grande .

Io stavo praticamente al buio e vedevo che Antonio ogni tanto dava uno sguardo alla porta scendendo con la mano sempre più giù.

La Patrizia aveva le gambe incrociate e appena la mano le è arrivata a toccare le cosce le ha scavallate per far si che le toccasse la fica un movimento premeditato senza muoversi di un pelo.

Poi quando le ha infilato le dita dentro lei ha abbassato una mano e gliel'ha messa sul cazzo, lui guardava la porta non accorgendosi di me che spiavo e la baciava o la leccava sul collo e sulla schiena sempre con la mano infilata tra le sue cosce.

Lei si gira lo bacia e lui gli prende la mano e se la rimette sul cazzo continuano a baciarsi in maniera arrapata a lui si vedeva il gonfiore del cazzo che gli si era addrizzato.

Si dicono qualcosa si fermano e vedo che vanno verso il divano a quel punto vado di corsa in camera mia devastato da mille pensieri ma intrigato da quello che avevo visto.

Sento che Antonio mi dice

CIAO MARIO CI VEDIAMO DOPO.

La Patrizia viene da me e mi dice sedendosi sulle mie gambe io non sapevo come comportarmi non so se ero arrabbiato eccitato mi sentivo un cornuto insomma le pensavo tutte avevo la testa piena di cose senza trovare una via d’uscita.

Certo la reazione normale era entrare in soggiorno quando stava facendo la puttana e fare un casino.

Insomma lei mi dice che Antonio il 50 enne di LECCE era andato a prendere un film che lo guardavamo insieme e poi si faceva una cenetta.

Mi incomincia a toccare la minigonna le era arrivata al giro vita, il mio cazzo esplodeva le infilo la mano nella fica lei mi ferma si mette in ginocchio davanti a me ed inizia a leccarmi il cazzo guardandomi con una faccia da troia come non l’avevo mai vista.

Poi mi dice

“ sai……Antonio mi ha toccato il culo prima e io gli ho messo una mano sul cazzo”

ma io avevo visto ben altro però mi aveva spiazzato.

Le chiedo subito un po’ impacciato da quanto se lo scopava. Si infuria e mi risponde che lei non è una puttana e con Antonio c’erano solo state toccate e sguardi ma il loro piano era definito per me aggiunge anche…..

sei uno stronzo

Si alza si inginocchia sulla poltroncina accanto alla mia alla pecorina e mi chiede

“leccami il culo”

Io mi metto dietro di lei la inizio a leccare e la mano la infilo una buona parte dentro la sua fica nera e pelosissima che era come imburrata da quanto era bagnata.

La fica non vi immaginate cosa è soprattutto quando mette le autoreggenti rosse gialle blu nere vedi tutti quei peli neri e quelle labbra gonfie di voglia che spuntano quando se la allarga con le due mani .

Mentre la lecco arrapato come una bestia lei coglie l’occasione di dirmi con una voce lenta da troia che gode

“ amore mio ho voglia di scopare in tre vi voglio dentro di me tu e Antonio.

Io eccitato come ero non so ma mi è uscito un si, poi mi chiede di togliere la lingua da dentro il suo buchetto e di allargarlo un po’ con il cazzo.

La nera (è bruna e pelosissima) come la chiamo io inizia a muoversi lateralmente ancheggiando piano piano fin quando il mio cazzo non le è entrato tutto nel culo.

Mi dice come potevamo fare con Antonio come si poteva iniziare.

Suona il campanello era Antonio il 50 enne di LECCE, lei si sistema e va ad aprire.

Spengo il computer vado in soggiorno Antonio mi guarda, io faccio finta di niente ma sapevo che sapeva che qualcosa stava per succedere………….

Mi da il film metto il DVD accendo il surround la Patrizia chiude le persiane ed accende il condizionatore.

Io e Antonio ci mettiamo comodi sul divano una a destra e una a sinistra lasciando come se fossimo d’accordo il posto al centro.

La Patrizia si toglie le pantofoline si mette in mezzo a noi, si stende un po’ appoggiando la testa sopra il mio cazzo duro come il granito, chiede ad Antonio

“ posso appoggiare le gambe sulle tue sto più comoda”

lui giustamente

“se ti va bene così”

La nera si mette una mano sotto il viso e inizia a palparmi il cazzo sopra i pantaloncini.

Io la accarezzavo su un fianco Antonio la inizia a carezzare dietro le gambe senza farsi vedere molto e con l’altra mano dietro il culo immagino facesse la stessa cosa.

Dopo qualche minuto di carezze il film andava ma diciamo che nessuno pensava al film ma tutti e tre ad accelerare la trasgressione che stava per esplodere lei mi infila una mano sotto il gambale dei pantaloncini sposta le mie mutande e incomincia a fare su e giù sul cazzo.

La Patrizia fa finta di grattarsi la chiappa ma prende la mano di Antonio io ho visto con la coda dell’occhio e se la mette tra le cosce spingendola per fargli capire che alcune dita dovevano entrare dentro lui anche troppo discreto.

La situazione si scalda Antonio accelera il movimento della mano che le aveva infilato e lei stava esplodendo sentendosi tutte quelle mani addosso.

In un attimo mi tira giù un po’ i pantaloncini me lo tira fuori e incomincia a spompinarmi.

Antonio vede la testa della bruna fare su e giù lo avrebbe capito anche un cretino e che io stavo ad occhi chiusi la gira un po’ le apre le gambe e inizia a leccarla lei ha come un sussulto.

Si ferma dopo qualche minuto e ci dice di alzarci e di metterci uno accanto all’altro lei si mette in ginocchio e incomincia a prendere un cazzo in bocca poi l’altro.

Poi cerca di avvicinarci il più possibile e vedo sparire le cappelle nella sua bocca.

Le dico

“ sei proprio una troia”

e lei risponde

“ sono la vostra troia”

Antonio si stende sul divano lei gli monta sopra e inizia a scoparselo sembrava che si davano dei schiaffi da quanto andavano veloci poi lei si gira verso di me e me lo prende in bocca Antonio le dice

“dimmi che sei la mia vacca la mia troia”

lei urlando un po’ risponde

“ siiii sono la vostra vacca la vostra troia sfondatemi tutta”

La Patrizia si infila due dita in bocca le bagna per bene mi guarda se li infila nel culo fino in fondo e mi dice

“inculami mentre Antonio mi scopa”

mi metto dietro tra le loro gambe bagno il mio cazzo con un po’ di saliva e lo infilo piano piano anche se vedevo che già era bello largo.

Dopo un po’ che la stavamo scopando si ferma un attimo e mi chiede di infilarle il cazzo davanti insieme a quello di Antonio.

Mentre lo infilavo sentivo il contatto con il cazzo di Antonio lei mi diceva di spingere più che potevo intanto le infilo due dita in bocca e poi glieli metto nel culo alla fine entrano tre dita.

Antonio le chiede se voleva un altro cazzo ancora e lei rispose che se c’era lo prendeva in bocca .

dopo un po’ che la scopavamo in quel modo mi dice di togliermi da sopra si mette a pecorina guarda Antonio e gli dice

“ inculami e sborrami dentro”

lui risponde

“ si troia ti sborro in culo “

mi chiede di guardarla mentre la infila in quel modo Antonio lo metteva dentro fino alle palle poi lo tirava fuori tutto e di colpo lo rimetteva dentro il suo culo rimaneva aperto per un po’ e io impazzivo dalla goduria.

Antonio sborra nel culo della nera poi lei si gira e glielo prende in bocca per assaporare la sborra rimasta.

Si rimette a pecorina mi guarda e mi dice

“ora sborrami nel culo tu porco”

mentre la inculavo lei si leccava con Antonio fin quando non ce l’ho fatta più e sono venuto pure io piegandola di sperma .

Lei si gira e si tocca sgrillettandosi velocemente Antonio si inginocchia toglie la sua mano e la lecca il clitoride dritto come un fuso.

Io la bacio in bocca lei mi teneva per i capelli si contrae e urlando sborra anche lei.

Abbiamo cenato e quella sera abbiamo rifatto sesso come dei pazzi forse era la novità.

Da quel giorno lo facciamo una volta a settimana e ci riprendiamo pure ma solo per noi non vogliamo noie, Antonio è molto generoso sia con me che con la Patrizia……e noi abbiamo unito l’utile al dilettevole





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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Robertorober Invia un messaggio
Postato in data: 18/08/2015 11:52:03
Giudizio personale:
E' propri quello che mi piacerebbe accadesse a noi.


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