i racconti erotici di desiderya |
In palestra |
In palestra
Ero stanco. Avevo bisogno di dedicare un po’ di tempo a me stesso. Avevo lavorato troppo senza pensare a fare un po’ di movimento, di ginnastica, di eliminare un po’ di tossine. Trovai una palestra, sulla strada per andare a casa (abitavo a Monte Mario) nei pressi di Ponte Milvio. Mi iscrissi ed iniziai a frequentare, dopo le 18, tre volte a settimana. Le prime volte ero talmente impegnato a faticare per riacquistare un po’ di tono muscolare che finivo le sedute sfinito, sudatissimo e mi sedevo sulla panca completamente sfatto: dovevo riprendere un po’ di fiato prima di farmi la doccia. Dopo la seconda settimana avevo riacquistato un po’ di capacità atletica e gli esercizi a cui ci sottoponeva l’allenatore iniziavano a venirmi più facili, ero più sciolto. Pertanto meno affranto, alla fine della seduta, ed iniziavo a rendermi conto di chi avevo intorno e che faceva ginnastica assieme a me. Colsi così che un tizio, di poco più di una quarantina d’anni (io ne avevo 28), spesso e volentieri mi osservava con interesse. Aveva un certo fascino, uno sguardo libidinoso, e mi faceva provare un brivido che si trasmetteva alle mie parti basse, causandomi una parziale erezione ed uno stimolo al mio culo che si contraeva come per succhiare un cazzo! Una sera alla fine della seduta mi attardai ed andai alle docce quando quasi tutti avevano finito. Le docce erano dei box aperti davanti ed io andai ad occuparne una quasi di fronte a quella occupata dal tizio, che si era attardato aspettando che io arrivassi. Feci finta di nulla ed iniziai ad insaponarmi. Senza dare a vedere cercavo di osservare cosa stesse facendo il tizio. Io ero quasi di profilo e, una volta insaponate le spalle e le gambe, stavo dedicando particolare attenzione ad insaponare le mie parti basse e notai che lui, continuando a stare sotto la doccia, si stava lentamente masturbando guardandomi. Iniziai a passare il sapone tra le chiappe, infilandomi prima un dito, poi due, facendomi notare nel farlo. Poi mi girai mostrandogli tutto il culo mentre continuavo a mettermi un dito dentro. Passò meno di un minuto che mi sentì mettere due mani sul culo e spingere più dentro nel vano doccia e nel contempo appoggiare un cazzo tra le chiappe che, in un nulla, riuscì a trovare la strada e penetrarmi senza trovare ostacoli, lentamente ma in modo continuativo. Arrivato alla fine si fermò, godendo del possesso. Mossi un po’ i fianchi per assestarlo meglio e iniziai a contrarre lo sfintere per gustarmelo tutto. Ciò stimolò il tizio che a quel punto iniziò ad incularmi, lentamente ma profondamente, mettendomi i brividi ed assaporando completamente l’inculata. Era una cosa splendida: mi sentivo posseduto e… mi sentivo una vera troia. Era una goduria, assaporavo completamente quell’atto di sottomissione, e lui non accennava a smettere. Improvvisamente iniziò ad accelerare il ritmo, spingendo più a fondo, finché lo sentii eruttare dentro di me un fiume di sborra, calda, eccitante tanto che godetti schizzando contro la parete della doccia. Ristette dentro di me per qualche minuto, poi…. Lentamente se ne uscì mi prese il volto tra le mani e girandolo verso di se… mi baciò in bocca, lascivamente, per qualche minuto. Poi andò ad asciugarsi. Le mie gambe tremavano per le sensazioni che mi aveva dato e che mi avevano tagliato le gambe. Diventò un’abitudine, alla fine delle sedute, di attendere che gli altri avessero quasi finito di fare la doccia, prima che ci andassimo noi per poi ritrovarci in una ed avere il piacere di accoglierlo dentro di me. Fu una stagione di sedute di ginnastica ….. goduriosa ! |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Bobo45sex | Invia un messaggio |
Postato in data: | 16/05/2017 15:54:33 | |
Giudizio personale: | mmm, dimmi dove si trova questa palestra...hehehe | |
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Autore: | Bobo45sex | Invia un messaggio |
Postato in data: | 16/05/2017 15:46:01 | |
Giudizio personale: | storia arrapante (come tutte quelle che scrivi tu...) | |
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