i racconti erotici di desiderya

Il suo primo topless

Autore: Leonetuo
Giudizio:
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Commenti: 2
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Era l’agosto 99, lo ricordo bene perchè quella fu per molti versi un’estate indimenticabile, uno dei tanti motivi, e’ stato il primo topless di quella che all’epoca era la mia ragazza.

Arrivati in mattinata al mare, notammo che la spiaggia non era particolarmente affollata ma, decidemmo di non metterci vicini all’acqua come eravamo soliti fare ma, di cambiare zona, in fondo alla profonda distesa di sabbia infatti imperano delle alte dune di sabbia che in maniera crescente rendono il paesaggio molto orientale per poi sparire nella fitta pineta retrostante, fu li che decidemmo di andare a posizionarsi, proprio su una di quella dune, non troppo in alto ma modellata in maniera tale da formare un piccolo altipiano da dove si dominava tutta la spiaggia e se sdraiati non si era visti da chi stava intorno.

Passava la giornata scandita da un bagno in mare, una doccia e una bibita fresca, il sole a picco faceva il suo dovere e noi ne godevamo a pieno.

Verso il pomeriggio, notando la mia ragazza era impegnata ad ogni movimento che facesse a sistemare il costume in maniera da non far uscire niente che non dovesse, e allo stesso tempo non avere orribili segni sul corpo, nelle manovre più strane e articolate degne di una talentuosa contorsionista circense, dopo averla osservata per un po’ d’istinto, con un colpo secco e deciso le tolsi il reggiseno del costume che era solo appoggiato sul petto lasciando i suoi sensuali e bellissimi seni scoperti, la prima reazione di lei fu quella di portarsi le mani al petto, ma rassicurata dalla mia presenza e resasi conto che da li nessuno se non si fosse alzata l’avrebbe notata, si rilasso nuovamente e si passo la crema protettiva li dove mai il sole ebbe piacere di battere.

I miei occhi non potevano far a meno di osservare costantemente la sagoma di quel corpo adagiato sulla sabbia totalmente abbandonato al relax, e quei seni bianco latte sembravano quasi riflettere la luce tanto era il contrasto, non era mai successo di vederla prendere il sole in topless anche perché a lei non era mai capitato di mettersi in topless.

Giorni a dietro quella duna di sabbia, divento il nostro altipiano e ogni volta scendevamo in spiaggia quello era il nostro posto, li il topless divento consueto, tolti i vestiti e sistemati i teli mare lo slacciarsi e sfilare il costume era la normalità e le bianche colline innevate poco a poco andavano scurendosi lasciando solo deboli tracce del costume che indossava solo ogni volta dal nostro eden ci spostavamo per una doccia o un bagno. Una mattina però accadde l’imprevisto,

Il nostro posto era occupato!

Tale e’ l’intesa tra noi che con uno sguardo decidemmo di metterci allora sulla spiaggia “normale” e cosi facemmo, mai però pensavo o speravo di assistere a tale miracolo, una volta tolti i vestiti e sistemati gli asciugamani sulla sabbia vedo le mani di lei che come nei giorni precedenti avevano fatto sulla duna, raggiungono la schiena e dopo aver armeggiato qualche secondo tornano lungo i fianchi stringendo in una di queste il pezzo di sopra del costume, il vederla in piedi tra la gente in topless mi lascio letteralmente allibito, gente che a parte qualche occhiata non diede tanto peso alla cosa anche perchè non era la sola, ma a me personalmente diede una scarica di adrenalina da lasciarmi paralizzato, le guardavo il volto sorridente di chi sa di aver fatto una piacevole sorpresa, i seni nudi ormai abbronzati anch’essi: sodi, prosperosi, quasi sfacciatamente protuberanti, come chi dopo anni di oscurità spalanca una porta e si trova davanti il sole e con le braccia aperte e con la faccia verso esso cerca di goderne a sazietà, ed il tutto terminava magistralmente con i rosei capezzoli scuriti dal sole e dilatati leggermente dal calore che si erano ingrossati e svettavano verso l’alto passando dal colorito roseo dell’aoreoa a quello più scuro di capezzolo vero e proprio.

Ancora oggi trovo il momento dello “slaccio” uno dei migliori delle giornate che passo al mare con lei ed ancora oggi dopo ormai anni il vederla prendere il sole, fare il bagno o passeggiare sulla spiaggia a seno nudo mi provoca emozioni indescrivibili.

Trovo che in anni, secoli anzi millenni di studi e interpretazioni artistiche un corpo nudo femminile sia e resti sempre la più bella opera d’arte del mondo


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Noidue6667 Invia un messaggio
Postato in data: 27/04/2009 20:24:55
Giudizio personale:
mmmm.........eccitantissimo.......

Autore: Maxbex Invia un messaggio
Postato in data: 27/04/2009 09:37:19
Giudizio personale:
elegantemente sensuale


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