i racconti erotici di desiderya |
Il secondo cazzo della mia vita |
Dopo un paio d’anni dal mio primo cazzo nel fienile di campagna mi trovai di fronte,letteralmente,al mio secondo cazzo.
Finite le scuole medie si partiva in bici per il mare,lontano pochi chilometri dalla città,col mio amico Claudio, compagno di scuola e di interessi. Ci accomunava l’hobby per il modellismo,auto e aerei, ma ci accomunava molto anche l’interesse verso quella grande sconosciuta:la figa. (erano gli anni settanta,non come oggi che te la tirano in faccia per una ricarica del cellulare) Spesso si fantasticava su come poteva essere,che odore poteva avere,quale sapore avesse,fino a farci gonfiare il cazzo a dismisura; poi ognuno di noi ,rigorosamente in privato,si sparava delle seghe furibonde che ti facevano cappottare sul letto della cameretta per poi raccontarcele il giorno dopo.. Quel giorno ,al mare,incontrammo tre compagne di scuola della sezione C , ragazze carine,simpatiche che avevamo notato da tempo durante la ricreazione,e ,come diceva Claudio ,odoravano di figa già a un paio di metri di distanza. Fu un pomeriggio a sparar cazzate una più grande dell’altra,tutte a sfondo sessuale,velate o meno,ogni occasione era buona per sfiorare “inavvertitamente”qui corpi femminili e annusare profondamente per captare l’odore della figa. Tornammo,Claudio ed io,in bici verso casa dopo un pomeriggio a tutto sesso,si fa per dire,e non vedevo l’ora di spararmi la mia sega quotidiana nell’intimità della mia camera. La strada del ritorno aveva un ponte sotto il quale passava una ferrovia ormai dismessa. “Prendi quel sentiero a destra,che passiamo sotto il ponte” mi disse Claudio. Non capii subito, non pensavo ci fosse una scorciatoia,poi ascoltando l’indolenzimento del mio cazzo pensai che Claudio non sarebbe arrivato a casa per spararsi la sua sega quotidiana. Va bene! pur che ognuno faccia per conto suo,pensai. A quell’epoca c’era la demonizzazione del “finocchio”,coetanei a cui non interessavano le ragazze e se la facevano fra di loro,e spesso li prendevamo in giro anche pesantemente. La prima mossa fu di Claudio,che velocissimo si abbassò i calzoni e cominciò a menarsi l’uccello,non l’avevo mai visto e rimasi incantato, era bello grosso,quasi come il mio. I ricordi del fienile tornarono prepotenti. Presi il mio fra le mani e cominciai a segarmi,Claudio si avvicinò, si inchinò e me lo baciò,”che cazzo fa,non sono mica un finocchio io!!”pensai,poi dopo un altro bacio sulla cappella violacea,la vidi sparire dentro la sua bocca. “Cazzo ,non sono un finocchio però mi piace”. Claudio si alzò di colpo dicendomi “prova tu”;ero talmente confuso da quella novità che non pensai più ai”finocchi”,mi inginocchiai e presi fra la lingua e il palato il secondo cazzo della mia vita,aveva un odore e sapore acre,forse la sua sega del giorno prima aveva lasciato ancora qualche traccia. Passai un minuto di estasi con quel cazzo in bocca ,con gli occhi chiusi,stretti,poi una esplosione nella mia bocca che si riempi in un attimo di sborra. “Ma che cazzo fai?mi hai sborrato in bocca,ma sei scemo!!!”urlai spruzzando sborra ovunque “non sono mica un finocchio” urlai ancora asciugandomi col dorso della mano altra sborra che mi usciva dalla bocca. Saltai sulla mia bici incazzato e scappai verso casa sputando sborra ogni dieci metri,mi lavai subito la faccia e mi barricai in camera,sentivo ancora quel sapore in bocca e mi venne il cazzo durissimo ,dieci secondi e spruzzai sborra ovunque,vidi la mia mano piena di liquido biancastro e istintivamente la portai alla bocca per leccarla tutta. Non vidi più Claudio ,facevo l’offeso,poi seppi di una sua partenza per un'altra città con i suoi genitori. Peccato perché Claudio ,dopo Silvio,aveva lasciato un’ altra traccia profonda nella mia sessualità,e forse con più serenità ,un’altra sborrata in bocca me la sarei presa volentieri, ma quella fu l’ultima bevuta di sperma altrui della mia vita fino ad oggi. SABBIA61 |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Gattonero2015 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 21/04/2015 17:12:00 | |
Giudizio personale: | é una bella storia spesso anche a me è successo, quindi mi sono rivisto in questo racconto.... comunque bello bravi... | |
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