i racconti erotici di desiderya

Il nostro club...

Autore: Fbroma777
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Commenti: 2
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Cambia lo sfondo
La mia Gabriella, sposata esattamente dieci mesi fa, è una donna bella ed esigente. Chi ha letto i precedenti racconti conosce i nostri primi passi nella trasgressione, e da quei primi passi ne è passata di acqua sotto i ponti. La trasgressione è entrata nella nostra vita ed è diventata il nostro modo di vivere il sesso.
Porto Gabriella generalmente un paio di volte al mese, da quando siamo sposati, sempre nello stesso club privè. E' il più elegante che abbiamo trovato, ci troviamo veramente bene, e si è creato un piacevolissimo feeling con i proprietari, tanto che ci sentiamo praticamente a casa nostra. Questo privè è una grande e spettacolare villa poco fuori il raccordo anulare di Roma. Date le inclinazioni sessuali della mia consorte le sono bastate poche visite iniziali, ravvicinate nel tempo, per essere abbondantemente notata dai proprietari durante le sue performances. Ricordo che già la prima volta, dopo una serata piuttosto intensa, i gestori ci avevano fermati al'uscita, attaccando bottone ed invitandoci a tornare a trovarli senza dover corrispondere l'ingresso. Attualmente a noi è riservata una piccola ala privata del club, non accessibile ai frequentatori normali dove i clienti di particolare riguardo del club possono intrattenersi con mia moglie senza il disturbo dei capannelli di singoli che regolarmente attorniano e soffocano le persone impegnate a conoscersi più a fondo. Ci rechiamo al club sempre su invito telefonico dei gestori, ci aspetta sempre un rinfresco privato o un'elegante cena servita con il catering, il migliore champagne e non di rado piacevoli sorprese per la mia lei, da pregiati capi di abbigliamento intimo, a piccoli gioielli, a pensierini di vario genere. Si tratta da parte loro di doverosi omaggi alla femminilità di Gabriella.
A lei questa tutta questa faccenda piace molto, ama sentirsi protagonista di una situazione, ama gli incontri al buio con uomini sconosciuti e confida nel buon gusto dei gestori che le propongono sempre situazioni delle quali lei non ha mai motivo di pentirsi.
Questo sabato uno dei gestori ci chiama verso le 12. Stiamo facendo la spesa al centro commerciale. Adesso chiamano direttamente lei, non perdono tempo chiamando me e chiedendomi di passargliela. Vedo Gabri illuminarsi sul viso, mi sorride e, dopo aver riattaccato, mi dice ridendo che stasera siamo di scena al club. La cosa non può che farmi piacere e ci concediamo allegramente un bel trancio di pizza al fast food. Siamo attesi verso le 23,00, la sera decidiamo di andare prima al cinema. Il multisala è gremito e ci godiamo il film mano nella mano. Fa decisamente freddino questo primo weekend di dicembre e Gabri sfoggia un elegante tailleur che nasconde interamente la preziosa biancheria intima che indossa sotto. La minigonna avrà modo di indossarla nello spogliatoio privato del club. Arriviamo alle 22,50 e i gestori ci accolgono calorosamente. Si chiacchiera 5 minuti e poi... il briefing. Stasera i nostri amici vogliono presentare mia moglie a tre professionisti del nord desiderosi di trascorrere una serata piccante, e ancora più desiderosi di trascorrerla in compagnia di una bella ventottenne con ottime e pluricertificate referenze di gran ninfomane. Ci accomodiamo nel salottino privato, i gestori hanno preparato un buffet freddo di gran pregio. Ci lasciano soli. Gabriella va a cambiarsi. Il tailleur lascia il posto ad una mini molto corta, belle calze autoreggenti le impreziosiscono le gambe. La camicetta di seta semitrasparente lascia intravedere i morbidi capezzoli, per nulla celati dal reggiseni a balconcino. Mia moglie è decisamente pronta a trascinare nella perdizione i tre professionisti. Lei è completamente rilassata e sorseggiamo champagne chiacchierando piacevolmente quando la porta si schiude ed entrano tre uomini piuttosto alti. Facciamo subito le presentazioni: Angelo, sulla cinquantina, fisico asciutto e capelli corti quasi bianchi, Marco sui 45 decisamente corpulento per non dire grasso e Nicola sui 52/53, di media altezza e corporatura. Rimaniamo in piedi qualche minuto, tutti ci serviamo di tartine ed olive, sorseggiando champagne. Come avviene quasi sempre in queste occasioni, gli uomini vanno subito al sodo. Marco scivola alle spalle di Gabriella ed inizia a farle complimenti inequivocabili, le sue mani non tardano a posarsi sui fianchi di mia moglie. La conversazione ammutolisce, per me è arrivato il momento di farmi da parte. Vado al mio solito posto, una poltroncina in pelle seminascosta in un angolo. Marco abbraccia Gabriella da tergo, il suo viso affonda tra i capelli profumati di lei, l'uomo appoggia la sua virilità già evidente contro le natiche di lei, inizia a strusciarla in maniera sempre più sfacciata. Gli altri due si avvicinano, adesso delle parole non c'è più bisogno. Angelo e Nicola sono in piedi davanti a Gabriella e la stringono sempre di più, dietro c'è Marco che preme e lei è circondata. Le sue labbra si schiudono in un sospiro di piacere, sei mani maschili percorrono il suo corpo. La camicetta va via per prima, sbottonata da Angelo, mentre Marco si preoccupa di sfilarle la minigonna. La bocca di Nicola si incolla alle labbra di lei, le lingue mulinano impazzite, le dita di Marco si insinuano sotto gli slip, le mani di Gabriella cercano i pacchi dei tre maschi maturi, finchè una si stringe vogliosa intorno all'erezione di Marco, il primo dei tre ad estrarre lo scettro. Gabri si inginocchia in mezzo ai tre uomini, Marco è il primo ad entrarle in bocca. Gabriella è maestra nell'arte di lucidare gli uccelli con la lingua e un quarto d'ora dopo i membri dei tre uomini svettano fuori delle rispettive cerniere lampo completamamente intrisi della saliva di mia moglie. Marco, il più intraprendente, vuole essere il primo a montarla. La fa alzare, la prende per mano e la fa distendere sul divanetto. Mette il profilattico, le sale sopra e si fa strada tra le cosce. Il cazzo di Marco le si sprofonda dentro in un unico affondo strappandole gemiti di piacere. Gli altri due restano momentaneamente in disparte mentre Marco chiava la mia Gabriella ad un ritmo forsennato. Mi viene da pensare che se continua così in un paio di minuti riuscirà a farla venire, e così è. Gabriella viene ansimando e gemendo sotto i violenti colpi dell'uomo che la ricopre di insulti volgari ma che non riesce a sua volta a trattenersi esplodendole tutto il suo piacere dentro la fica. Marco estrae il cazzo dalla passera della mia consorte badando a non far fuoriuscire lo sperma dal preservativo. Angelo prende il suo posto e inizia a scoparla a ritmo decisamente più blando. L'andirivieni del cazzo del cinquantenne dentro di lei in pochi minuti le fa riprendere le energie e Gabri ricomincia ad ansimare di piacere. Attira a se Nicola e gli prende il membro tra le labbra, ciucciandolo avidamente mentre Marco si deterge il sudore seduto sul divanetto davanti a loro. Nicola ed Angelo non devono essere nuovi ad avventure in tandem con la stessa donna. Si coordinano efficacemente prendendola a sandwich. Nicola supino sul divano, Gabriella si impala sulla sua erezione facendosela scomparire nel culo, Angelo che le va sopra a sua volta e le infila il cazzo davanti. E' una doppia monta notevole. Sono eccitato e non voglio venire a mia volta masturbandomi prima che la serata sia finita. Lascio il salottino e vado a vedere cosa succede in sala. Ci sono coppie che ballano, coppie che si sbaciucchiano, dietro le tende dei salottini si intuiscono movimenti inequivocabili. Vado al bar a prendere una coca. So che Gabriella preferisce stare da sola durante gli incontri e non voglio imporre troppo la mia presenza. Uno dei gestori mi raggiunge, chiacchieriamo. Si dichiara soddisfatto della serata, gli avventori sono decisamente tanti. Mi dice che i tre tizi sono professionisti affermati e che probabilmente faranno un regalo a Gabriella. Non batto ciglio, non è una cosa che cerchiamo ma ogni tanto capita, e Gabri ne è sempre lusingata. Il gestore mi confida pure che gli è arrivato un ospite di riguardo e che ci sarebbe davvero grato se mia moglie, finito di soddisfare i tre professionisti, fosse tanto gentile da farsi scopare pure da lui. Gli dico che non c'è problema, lo farà sicuramente. Al che lui decide di presentarmelo, è un sessantenne dall'aria abbastanza insignificante ma simpatico. Mi chiede di mia moglie, se non mi dà fastidio che lei faccia queste cose. Gli rispondo che mi fa piacere che le faccia. Passa un'oretta e alla fine vedo Gabriella uscire dalla zona riservata insieme ai tre uomini. Penso tra me e me che hanno fatto una cosa abbastanza veloce, non è nemmeno l'una del mattino.
Gabriella e i tre ci raggiungono al bar, loro bevono una cosa e ci salutano. Lei mi si avvicina e mi dice che le hanno voluto dare una busta. Più tardi, a casa, aprendola , vi troverà 500 euro e due biglietti da visita con i cellulari dei tizi. Michele, il sessantenne, continua a sedersi vicino a me, speranzoso. Ad un certo punto ci interrompe e mi chiede se gli presento la mia signora. Faccio da cerimoniere e le dico che Michele è un caro amico del gestore. Lei capisce l'antifona, andiamo a sederci su un divanetto appartato, provvedo a fare in modo che lei si ritrovi al centro della situazione. Michele attacca discorso e lei lo guarda provocatoriamente. vedo la mano di Michele scivolare tra le cosce di Gabriella. Lei lo lascia fare, lui prosegue l'azione va in profondità. Capisco da come lei socchiude gli occhi che Michele le sta lavorando la fica con le dita. Gabri sospirando dice all'uomo che quei tre tizi al bar l'hanno scopata per due ore e che le hanno regalato tre orgasmi da favola... Michele estrae il cazzo dai pantaloni, è bello dritto. Gabriella glielo mena dolcemente, poi, incurante degli sguardi dei numerosi uomini-ombra che ci hanno attorniato si china sull'uomo e, senza esitare, gli prende il cazzo tra le labbra. Sa come fare per vincere la resistenza del tipo, il pompino è rumoroso e con continui risucchi. Attorno a noi c'è il solito capannello ma Michele non ha speranze di durare. Comincia a lamentarsi, lei smette di succhiare e gli pratica una sega velocissima. Michele eiacula dopo soli 5 minuti dall'inizio del trattamento. Sicuramente sperava in qualcosa di più corposo, ma sessant'anni sono sessant'anni e mentre lui attende invano di ricaricare le pile io vengo gratificato da Gabriella a mia volta di un succulento pompino con ingoio completo, Salutiamo Michele ed i gestori, per stasera può bastare...


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Fbroma777 Invia un messaggio
Postato in data: 13/12/2010 21:31:22
Giudizio personale:
Ricevere soldi in cambio di sesso è un\'eventualità che in certi contesti può verificarsi anche se non viene richiesta, caro Rotterdam19. A volte può essere disturbante, a volte stimolante, dipende da molti fattori. Nel nostro caso non rappresenta un fine, e tanto basta.

Autore: Rotterdam19 Invia un messaggio
Postato in data: 13/12/2010 10:32:33
Giudizio personale:
Ma venir pagati per fare sesso...non si chiamava prostituzione?...regalini, ssseee...questa è un\'industria!!!


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