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Il meeting di mia moglie

Autore: Coppiacarinasempre
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Era circa mezzanotte quando mia moglie rientrò a casa da un meeting di farmacologia, ero ancora sveglio a guardare un film su una piattaforma, mi venne vicino, mi dette un bacino e mi disse: Ho una sorpresa per te!

Torniamo un attimo dietro. Io e mia moglie siamo una coppia a@iatata, sposati da quindici anni, io ho 45 anni, lei 40, dicono di noi che siamo una bella coppia, non parlo di me per non sembrare immodesto, ma lei è sicuramente una bella donna, una tipa latina, ha una folta chioma riccia, 3° di seno dalla forma perfetta, un culo da sballo tipicamente da sudamericana. E’ una donna calda, abbiamo un’ottima intesa sessuale, non abbiamo limiti tra noi compreso l’anale abitualmente praticato e abbiamo anche molte fantasie durante i nostri rapporti. Fantasie nelle quali spesso compaiono ideali altri maschi per soddisfare, sempre idealmente, la mia calda moglie.

Lei è un informatore medico scientifico ragion per cui le capita di andare fuori città o di partecipare a meeting come accadde quel giorno.

Torniamo ad ora. Quindi disse: Ho una sorpresa per te!

Aveva un cappottino nero stretto in vita e svasato sotto che le metteva in risalto la stretta vita e i fianchi torniti e il culo a sbalzo. Dal ginocchio in giù risaltavano le calze nere e il decoltè col tacco a spillo, era molto sexy, ne ero un po' geloso, si era chinata per darmi un bacio mentre ero ancora seduto sul divano, nel rialzarsi mi guardava dritto negli occhi con aria maliziosa, lentamente sbottonava il cappotto e... cazzo sotto non aveva nulla! Era in autoreggenti, mutandina striminzita e reggiseno tutti rigorosamente neri. Ma che hai fatto, le dissi, il vestito dov’è? Stai zitto! Mi rispose, il meglio ancora deve venire. Lasciò cadere il capotto e sinuosamente si mise carponi con le ginocchia larghe sul tappeto davanti a me volgendomi il culo, mi venne su duro in un istante per quella scena e per l’incognita che nascondeva, perché era vestita, anzi, svestita in quel modo di rientro da un meeting? D’un tratto, dalla mia visuale privilegiata notai che la mutandina era tutta bagnata, senza muovermi dal divano, le dissi: Ti sei bagnata! Aspetta, rispose, e pian piano si sfilò la mutandina, io rimasi a godermi lo spettacolo di quei glutei tondi e divaricati che lasciavano vedere perfettamente figa e buco del culo, notai subito che dalla figa colava liquido denso bianco quindi scesi dal divano per accovacciarmi dietro di lei e vedere meglio, lei ripetette: Aspetta, non toccarmi, guarda! Cominciò a contrarre il buco del culo che notai essere notevolmente arrossato ad un’ennesima contrazione cominciò a sgorgare abbondantemente dal culo il medesimo liquido denso bianco che avevo visto fuoriuscire

dalla figa. Ma che... cazzo ! Era piena di sperma! E’ quello che penso io le dissi. Si, mi rispose, hai capito! Un brivido mi percorse la schiena, ebbi anche un vertigine, un pugno nello stomaco e il sangue mi salì al volto. Rabbia, gelosia, terrore, il tutto durò una manciata di secondi, poi udì la sua voce molto calma e suadente. Tesoro è per noi, lo hai sempre detto che volevi vedermi scopata da un altro, ne ho avuto l’occasione e l’ho fatto per noi, per la nostra sessualità, noi siamo più uniti di prima. La mia tensione scese. Si, ma ti sei fatta scopare anche il culo... Ero disorientato contemporaneamente mi rendevo conto che il mio cazzo era durissimo e avevo voglia di scoparla selvaggiamente, mi abbassai il pantalone della tuta, lei era ancora lì a pecora e non volevo altro che metterglielo dentro, ma lei mi disse ancora una volta: Aspetta, mentre sono in questa posizione voglio raccontarti tutto, intanto dal suo culo e dalla figa continuava a scorrere qualcosa.

Sono stata al meeting, li c’era il capo supremo, un bell’uomo che ogni volta che ho incontrato mi ha corteggiata elegantemente, anche stasera non ha perso occasione di farlo, è stato molto elegante, ma ha saputo anche essere sensuale, mi ha fatto molti complimenti e con tatto mi ha fatto capire quanto mi desiderasse. Dopo qualche bicchiere di troppo, obiettivamente ero attratta anche io dalla situazione e non ho fatto nulla per demotivarlo, anzi ho cominciato a flirtare con lui fin che ci siamo trovati dietro una colonna nel patio della villa dove eravamo ospiti e mi ha baciata appassionatamente. Il suo corpo mi spingeva contro la colonna e sentivo chiaramente il suo cazzo duro premere contro il mio pube. Il cuore era a palla, mi sono bagnata, ero eccitata. Lui lo ha capito e ha detto: Andiamo via, ma prima ti devo presentare una persona. Così siamo rientrati nella sala e tra la folla finalmente trova chi cercava. Ti presento mio fratello. Mio Dio! Erano gemelli, ma proprio di quelli identici, indistinguibili, perfino la stessa voce. Andiamo a bere qualcosa insieme, disse. Così ero allo sgabello del bar, con un ennesimo drink, con i due gemelli che mi erano vicinissimi entrambi da poter sentire il cocktail dei loro profumi ed io non sapevo più chi fosse il mio capo e chi il fratello fin che uno dei due mi dice: Sei bellissima, mio fratello mi parlava molto di te, ma si ancora più bella di quanto descrittomi , intanto mi fissava dritto negli occhi e con una mano mi sfiorava la coscia. Mi sentivo avvolta, ero ancora eccitata per il petting di prima, mi sentivo la figa scivolosa e quella situazione era ancora più conturbante. Lasciammo i bicchieri vuoti tornammo in tre verso il giardino, ci fermammo di nuovo vicino a quella colonna dove mi appoggiai nuovamente, avevo i due uomini che mi asserragliavano. Cominciarono a baciarmi uno sul collo l’altro sulla spalla, non opposi

resistenza, cominciai a sentire le loro mani accarezzarmi delicatamente e poi sempre più fameliche mi toccavano i glutei, i fianchi, il seno e poi giù tra le labbra della mia figa bagnatissima, non saprei dire neanche di chi era la mano, non capivo nulla, quattro mani che sembravano dello stesso uomo che mi procuravano piacere, era unico. Ad un certo punto mi presero per mano e ci incamminammo verso l’uscita, quando fummo fuori con un gesto il capo fece segno al suo autista, di avvicinarsi, salimmo dietro tutti e tre, l’autista partì e loro ripresero con baci, carezze e cercare piacere in ogni dove del mio corpo. Dopo un paio di minuti avevano entrambi il cazzo da fuori, ero colpita dalle dimensioni, grossi turgidi, incredibilmente gemelli anche nel membro. Non resistetti, mi accovacciai tra di loro e cominciai a succhiargli il cazzo a turno. Loro godevano e io ero eccitatissima, mi sentivo libera senza limiti e tabù, entrambi erano uomini sposati con figli e quindi mi sentivo tranquilla per l’igiene e poi mi sembrava di stare con lo stesso uomo con quattro mani e due cazzi, era eccitante, strano, irripetibile. Giungemmo in breve presso un albergo con appartamenti indipendenti, l’autista ci fermò fuori dall’uscio, scendemmo dall’auto e tutti e tre entrammo in questo appartamento molto accogliente. Riprendemmo da dove avevamo interrotto, si sedettero entrambi sul divano e io ripresi a succhiargli i membri ad entrambi. Avevano un cazzo così grande che avevo di@icoltà a tenerlo in bocca e il mio pensiero andava a cosa avrei provato a tenere in figa un simile palo, avrei escluso il culo date le dimensioni...Ero fradicia di umori vaginali così mi alzai e mi misi cavalcioni su uno di loro, non so di chi, erano uguali... Gli presi quel grosso membro, portai l’enorme cappella all’ingresso della figa e lo feci scivolare più volte avanti e dietro tra le labbra scivolose, già questo mi dava enorme piacere poi lo fermai all’imbocco dell’orifizio e molto lentamente scesi giù. Sentì ogni singolo centimetro di quel bel cazzo dilatare le pareti della mia fessa come mai avevo sentito prima e quando giunsi in fondo sentì quel grosso glande toccare punti dove sentivo sollecitazioni mai provate. Mentre lui sotto di me mi teneva prigioniera con le mani in vita e l’altro mi accarezzava ovunque e baciava dietro il collo, ero così eccitata che andai su e giù qualche volta e venni subito al primo dirompente orgasmo. Ancora fremente per l’orgasmo appena provato mi accasciai su di lui che aveva ancore il membro duro dentro di me non essendo venuto all’orgasmo e prese a baciarmi appassionatamente i seni rendendo turgidi e sensibilissimi i miei capezzoli, l’altro mi palpava i glutei e mi baciava la schiena, era l’estasi, pian piano mi baciava sempre più in basso, in fondo alla schiena dove si separano i glutei, lì cominciò ad assaporare la mia pelle e con la lingua iniziò

ad insinuarsi in quella spaccata dove comincia un tipo diverso di sensibilità e piacere. La lingua si faceva sempre più spazio tra i glutei, sono sensibile dietro e mi venne spontaneo arcuare la schiena e dargli più spazio e così , sempre con la lingua cominciò a stuzzicarmi il buco del culo, ci girava intorno, scendeva un po' verso il perineo poi tornava su e spingeva come volermi penetrare il culo con la lingua. Sollecitata in quel modo ecco che mi partì la pulsazione del buchetto, un brutto segno, preludio delle peggiori voglie... La pulsazione la percepì anche lui sulla punta della sua lingua che continuò ancora un po' poi si alzò, con le dita raccolse gli umori viscidi della mia figa e ne cosparse l’attrezzo, e il mio ano, poi sentì che puntò il suo enorme cazzo al mio buco del culo. Gli dissi: No sei troppo grande, ma lui rispose non preoccuparti ci gioco solo fuori, se vorrai sarai tu a dirmelo. Cominciò a strofinare quell’enorme cazzo al mio culo, poi spingeva solo un pò e subito lo ritirava dietro, ripeteva la routine e spingeva un po' in più senza farmi sentire dolore, ma aprendo ancora un pochino il mio culetto. Giù da capo strofinio e qualche centimetro dentro. Sentivo il culo aprirmi, mi eccitava e lo desideravo sempre di più. Da sotto il fratello lo aveva estratto e col suo capocchione mi stimolava tintillava il clitoride. Ad un certo punto ero così desiderosa di essere inculata che cominciai io a spingere col mio bacino contro il cazzo di colui dietro di me e finalmente sentì il suo pene entrare nel culo per qualche centimetro. Non accusavo dolore, ma la sensazione di dilatazione che quel palo enorme nel culo mi provocava era così forte che avevo tutti i neuroni in tilt. Il piacere era così intenso dietro che non sentivo più nulla davanti, ero così eccitata che il mio ano si aprì indecentemente permettendo a quello stallone di cominciare a scoparmi sempre più profondamente e con più veemenza. Di tanto in tanto lo estraeva lentamente per poi rimetterlo dentro, era un gioco perverso che gli serviva per farmi risentire lo sgomento di essere così riaperta. Mi scopò il culo senza riserve per almeno dieci minuti. Avevo l’ano in fiamme, quando finalmente l’ho sentito godere dentro di me, sentivo ogni singola pulsazione del suo cazzo mentre veniva una quantità enorme di sperma nel culo e cominciai a godere anche io, lui lo capì e non si arrestò e venni anche io per la seconda volta ad un orgasmo infinito, il culo mi pulsava violentemente e si stringeva su quel grosso cazzo, e più me lo sentivo dentro più si protraeva il mio orgasmo. L’altro uomo, continuava ad accarezzarmi con una mano e a strofinare il cazzo tra le labbra della mia figa, di tanto in tanto tentava di entrare, ma col pieno che avevo dietro era impossibile si potesse fare spazio davanti. Ero sfinita, mi sfilai dall’uomo dietro di me e mi accasciai di fianco all’altro seduto. Continuarono entrambi ad accarezzarmi dolcemente

per qualche minuto. Poi mi ricomposi, infilai le mutandine senza andarmi a lavare per conservare le tracce di ciò che era successo, indossai il cappotto e mi son fatta riaccompagnare a casa. Ecco tutta la storia, che ne pensi, mi disse!

Penso che ora ti devo prima scopare e poi parliamo perché mi hai fatto talmente eccitare che non posso più trattenermi. Era ancora li a pecora, con la figa e il culo ancora umidi, io avevo il cazzo che mi esplodeva, mi avvicinai lentamente godendomi quello spettacolo delle pacche aperte, le puntai il pesce al buco del culo e spinsi piano, fu quasi risucchiato tanto era aperto. Pochi colpi e venimmo insieme ad un orgasmo potente e lunghissimo, fu la più bella scopata della nostra unione. Beh, ora parliamo, le dissi! Potrai scopare ancora con altri uomini, basta che poi mi relazionerai tutto per filo e per segno come hai fatto oggi e conservando le prove dell’accaduto!



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Franco56 Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2024 12:45:15
Giudizio personale:
Ottima rappresentazione e....molto eccitante!!!!

Autore: Alex&cathry Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2024 11:34:44
Giudizio personale:
Eccitante

Autore: Alex&cathry Invia un messaggio
Postato in data: 22/03/2024 11:34:21
Giudizio personale:
Eccitante


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