i racconti erotici di desiderya |
Il destino |
Tutto è cominciato circa un'anno fà, quando frequentando un corso di studi sono entrato a far parte di una classe di uomini e donne di ogni età ed estrazione sociale, per cui l'impegno era tanto (lavoro, famiglia,studi, svago....), come tanta alla fine è stata la lussuria.......e tutto, come spesso accade, cominciò per caso.
Un giorno mentre eravamo a casa di alcune ragazze fuori sede a studiare per un esame, cominciò quello che per mesi interi sarebbe stata la mia avventura e che riempì la mia testa ed il mio corpo di passione e lussuria. Eravamo due ragazzi e tre ragazze e mentre stavamo studiando mi soffermo a guardare Elena, di 10anni più giovane di me, mi accorgo che era concentratissima sul libro, i capelli scurissimi, lunghi fino alle spalle, arricciati, dal mio punto di osservazione vedo la sua bocca che gioca con una matita, ogni tanto la punta della lingua emerge dal lato. Mi perdo a guardare le sue mani, che immagino decise e al tempo stesso tenere, pronte ad accarezzare. Alzo gli occhi dalle sue mani e scopro che Elena mi sta guardando, i suoi occhi scuri serissimi si perdono nei miei. Devo fare qualcosa per togliermi da quella situazione di imbarazzo. Corro in bagno. Apro l'acqua fredda, mi bagno il viso. "Non può succedere a me" sussurrai chino sul lavandino. Mi alzo e dietro di me vedo Elena riflessa nello specchio. Mi giro e faccio un passo verso di lei, gli altri stavano studiando ma accortisi della situazione e complice la calura estiva, accamparono una scusa per allontanarsi un'attimo in cerca di refrigerio, da quell'appartamento che improvvisamente era diventato troppo piccolo per tutti quanti. Com'è successo? Perchè sono vicino al suo letto, i miei vecchi jeans per terra, nudo, sotto la camicia le mani di Elena, perchè? L'unica cosa che desidero adesso è sfilarle la maglietta attillata e sentire i suoi seni sodi e ben fatti, in un attimo anche lei è nuda, al contatto con le mie dita i suoi capezzoli diventano turgidi, adesso voglio sfilarle la gonna e scoprire il suo sesso, giovane e fresco. Perchè succede questo? Elena 27 anni, una ragazza irreprensibile, che come me vive una storia tutta sua. Solo il caso ci ha fatto incontrare, ma lo stesso caso ci stà facendo provare sensazioni così scottanti, maliziose, ma a questo punto chi se ne frega di tutto quello che può succedere. Elena si stende sul letto, ed io accanto a lei, le mie mani percorrono tutto il suo corpo, piano lentamente, gli accarezzo il collo, scendendo giù ai seni, con la punta delle dita traccio cerchi sempre più stretti intorno ad un capezzolo, che si inturgidisce ancora di più, va incontro alle mie carezze, "è bellissimo" mi sussurra guardandomi. Con le dita scendo più in basso, gli solletico il ventre, traccio altri cerchi intorno all'ombelico. Sorride, gli faccio un pò di solletico. Chiude gli occhi, aspetta il mio tocco. Piano la mano scende, trova il suo clitoride, già eccitato, turgido, il suo sesso è bagnato. Lo accarezzo piano con un dito ed una piccola scossa la percorre, la sua lingua intanto si posa sulle mie labbra, mi accarezza, scende più giù verso il mio petto. Percorre la stessa strada della sua mano, disegna anche lei dei cerchi sempre più stretti intorno ad un capezzolo, scende sul pube, raggiunge il mio pene. Dentro di me mille sensazioni s'intrecciano, sono eccitato, sono spaventato, ma è il momento di lasciarsi andare completamente. Allungo di nuovo la mano e trovo la sua fica, le gambe oscenamente aperte è tutta bagnata. Al tocco della mia mano un gemito esce dalle sue labbra, scendo a leccarla, non desidero altro che sentire il suo sapore. La mia bocca raggiunge la sua intimità, l'accarezzo con la lingua, piano piano la faccio scivolare nella sua fessura umida e vogliosa, avanti e indietro, muovendomi lentamente. La sua mano scende sulla mia testa, le sue dita si intrecciano con i miei capelli, mi dà il suo ritmo. La mia lingua percorre tutti i suoi orefizi e ne assapora ogni centimetro. "Non resisto, ti prego" mormora cercando di sollevarmi la testa. "Non ancora", rispondo tirandola leggermente verso di me, al tempo stesso la tengo ben stretta per i fianchi. Rallento un attimo, scendo ancora con la bocca, ricomincio a leccarla, a far scivolare la mia lingua tra i suoi buchetti. "ti voglio, ti prego" mi supplica. La faccio salire sopra di me, la lascio scivolare sopra il mio sesso, lei lo fa entrare molto lentamente. I nostri sguardi si intrecciano, mi sembra di provare qualcosa che cercavo da molto tempo, le mie mani salgono a stringerle i seni, a giocare con i suoi capezzoli, mentre le spinte si fanno più forti. Mi sento trasportare in un mondo lontano, senza pensieri, lussurioso, eccitante, sono cavalcato, ecco un'onda alta, imponente, sento giungere un orgasmo fulminante. Elena se ne accorge, mi guarda negli occhi, "non ancora" sussurra. "voglio qualcosa di diverso da te", stranamente, ma credo di aver capito, non sempre si riesce ad essere lucidi e a pensare in certi momenti. Di colpo mi fermo. La distendo a pancia in giù, diventa di burro malleabile tra le mie mani, le metto un cuscino sotto il ventre, mi metto sopra di lei, comincio a leccarle e mordicchiarle il collo, si dimena docilmente, la nostra eccitazione è alle stelle, non resisto più, le faccio sentire il mio sesso duro che preme contro il suo ano, trova la strada, niente può più fermarci. Mentre la penetro lentamente, una lacrima scorre sul suo viso, si fa rossa in volto, m'implora di non smettere "mi fa male, non ci sono abituata, ma è bellissimo", dopo poco l'orgasmo sta per arrivare per entrambi, l'onda che segue il ritmo delle mie spinte, lente e decise ci travolge, anch'io comincio ad ansimare, gemere sempre più forte e mentre stiamo per essere travolti sento il suo orgasmo arrivare, subito dopo il mio caldo sperma la invade. Il mio nome, il modo in cui lo sussurra, mi fa godere, mi sento vivo, desiderato, la lussuria e la passione ci ha stremati. Rimaniamo distesi, uniti, Elena mi da piccoli baci sul collo, sull'orecchio, mormora mille parole tenere, i nostri corpi luccicano di sudore, mille goccioline li ricoprono, mescolandosi agli umori del nostro rapporto. Mentre un languido torpore scende su di noi, cerco una posizione che mi permetta di sentire tutto il suo corpo accanto al mio e penso, sogno o cos'altro? Ci guardiamo ed una leberatoria risata conclude una caldo e meraviglioso pomeriggio di luglio............ Spero che questa mia... storia, avventura, fantasia Vi sia piaciuta. Vi mando un mare di baci ed aggiungo delle dolci carezze per ognuno di Voi. Andrea. |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Sempreritto | Invia un messaggio |
Postato in data: | 10/03/2007 18:34:55 | |
Giudizio personale: | abbastanza realistico, senza volgarità, non male. | |
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Autore: | Duchessa60 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 16/02/2007 23:15:20 | |
Giudizio personale: |
Come inizio mi sembra veramente buono! Un bacio! |
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