i racconti erotici di desiderya |
Il ciclo |
Il"ciclo" è un delirio erotico, da scopare il cervello, esso rappresenta la fertilità, rappresenta il ciclo della vita e della natura, il ciclo è donna. Solo una lei di coppia mi si è data completamente col ciclo, e quella notte, nel buio della camera, entrammo in un mondo surreale, entrammo nel girone dei lussuriosi. La stanza era completamente buia, c'era un silenzio di attesa con ansia di iniziare per la voglia e la curiosità di sapere cosa sarebbe successo. Ci volevamo pazzamente a vicenda, come sempre; il marito seduto su una poltrona a guardarci diceva che era sbalorditivo vederci assieme, godeva a farlo senza nemmeno toccarsi. Lei era sotto di me al centro del letto, guardavo i suoi occhi ed erano lucidi, rilassati, persi nei miei, come una persona in estasi completamente abbandonata e arresa al corpo in passione, nn poteva farci niente. Per me era lo stesso. Gli spostai la biancheria intima senza toglierla, gli tolsi invece l'assorbente; il mio pene duro usciva fuori al lato del boxe; il ciclo usciva fuori ad ondate; sul letto mettemo inutilmente delle asciugamano. La penetrai in un rapporto pelle a pelle, stavo male dal piacere, avevo dei sussulti piacevoli allo stomaco per quanto la volevo, sentirla per intero sotto di me in tutta la sua piena e completa essenza di DONNA. Sentivo i suoi movimenti del bacino che mi scuotevano leggermente, per sentirsi meglio il mio pene dentro, sentivo che mi voleva più di ogni altra cosa al mondo in quel momento ed io volevo lei pazzamente, ero perso, mi sembrava di essere insieme a lei sospeso nel vuoto, come una nuvola nel cielo. Era una passione che bruciava ardentemente. I nostri sessi si accopiavano con calma ma decisione, per sentire meglio il contatto delle nostre pelli sfregarsi, lubrificati da miele alle fragole; il mio viso era appogiato al suo e le mie labbra sfioravano le sue, sentivo i suoi gemiti tranquilli ma pieni di voce dura a tono basso, ed io gemevo insieme a lei, sentivo il suo respiro sul mio viso ed ogni tanto la baciavo delicatamente. Era tutto svolto con calma, con i cervelli connessi da un feeling estremo per vivere ogni istante di quel rapporto che mi è rimasto dentro come un ago nelle vene. Era inevitabile godere io e lei nello stesso istante, e in quel magico momento i sessi si cercavano con più decisione e la penetrazione era più profonda e lei mi cercava di più col bacino, era la magia dell'orgasmo. Alla luce, al ritorno dal girone dei lussuriosi vidi il mio pene e il mio bacino completamente fradici di sangue così come il bacino e i pubici di lei. Le lenzuola bianche avevano ricevuto i segni indelebili di quel rapporto. Ci sedemmo al centro della macchia sulle lenzuola e ci abbracciammo seduti, completamente avvolti l'uno all'altra. Ad un tratto lei fa scivolare il suo dito sul mio pene per raccogliere i residui "rosso fragola" di quel rapporto, portò il suo dito alla mia bocca che accolse quel frutto formatosi in lei. Io feci lo stesso facendo scivolare il mio dito dalla sua vagina alla sua bocca.
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I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Nicolino5666 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 10/01/2018 01:58:31 | |
Giudizio personale: | riafiorono ricordi di gioventu bei tempi magari tornassero scritto bene complimenti | |
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Autore: | Joseph62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 20/08/2013 06:53:41 | |
Giudizio personale: |
Solo chi ha provato, goduto certi momenti può capire........... "E' proprio così"!! |
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