i racconti erotici di desiderya |
Idea per un aperitivo |
Mi inviti a bere qualcosa a casa tua, una sera d’estate. Ci sono amici e amiche. Tutti bevono un po’ troppo, tranne te. Come per un gioco, o per un semplice scherzo, cominci a legarmi a una sedia: le braccia, dietro, poi le gambe, divaricate, fermate alle caviglie. Divento seria, sempre più imbarazzata e nervosa. “Sei impazzito?” Ti chiedo, con rabbia. Gli altri ridono e guardano divertiti, curiosi, un po’ brilli, te che armeggi per sistemare le corde, spostare le spalline del vestito, sfiorarmi i capezzoli. Sono furibonda, mi sembra una cosa inaudita, che da te non mi sarei mai aspettata, ti insulto, mi vengono le lacrime agli occhi per rabbia, vergogna e delusione. Tu non dici niente, non sorridi neanche, hai l’aria professionale di un medico. Mi sollevi il vestito sulle gambe divaricate, mi apri delicatamente con la mano sinistra, scostando le labbra e infili, invece un po’ bruscamente e con forza, due dita nella mia carne aperta, strappandomi un gemito che è anche di dolore. Poi estrai le dita con lentezza, per mostrarle a tutti: sono luccicanti dei miei umori, il segno evidente che sono completamente bagnata. Tu dici –come se io non fossi lì- qualcosa come : “Visto? Non vi avevo detto che lei era così?”. Una donna bella, dagli occhi accesi, ti si avvicina e succhia le tue dita, mugolando come per una ghiottoneria… |
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Autore: | Masterandslave | Invia un messaggio |
Postato in data: | 28/02/2011 14:31:10 | |
Giudizio personale: | storia vera? vai avanti a raccontare... | |
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