i racconti erotici di desiderya

Galeotto fu.....un ciclo di massaggi....

Autore: Sex Home Prive
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Non ho mai voluto pesare sulle spalle dei miei genitori. Era più forte di me. Mi stavano già pagando le tasse universitarie,il fitto della casa, il mantenimento....dovevo far qualcosa per gravare di meno...eppure stavo studiando...non era facile conciliare università e lavoro. Geniale idea! Mi iscrissi ad un corso di formazione per massaggiatore professionista...entro un anno sarei stato abilitato per cominciare a lavorare come massaggiatore, lo avrei fatto a domicilio e a tempo perso...qualcosa l'avrei pur guadagnata prima di arrivare alla laurea! Dopo un anno di corso finalmente mi abilitai e cominciai a spargere la voce in giro, per chi ne avesse avuto bisogno....finalmente praticavo massaggi terapeutici a domicilio. Cominciò l'avventura e dopo le prime esperienze, col passa parola arrivai ad avere una media di 20 appuntamenti mensili! Avevo appena 25 anni, la soddisfazione era grandissima...Tra i vari clienti, una signora, molto distinta, nella vita una dirigente di un ente pubblico. Le diede il mio numero una sua amica alla quale avevo appena finito un ciclo di massoterapia cervicale. La signora Giovanna soffriva di continui giramenti di testa, dovuti ad una infiammazione del tratto cervico dorsale, mi aveva chiesto se fossi disponibile ad un ciclo di 20 sedute di massaggi al collo prescritte dal suo ortopedico. Altra cliente, altri soldini....Cominciammo di lunedì, ogni giorno a casa sua dalle 14 alle 15. Il primo giorno conobbi Carlo,suo marito,marasciallo dei carabinieri che ovviamente voleva vedere chi fossi e quanto fossi apposto. I giorni a seguire la signora Giovanna rimaneva sola in casa.Il figlio appena 18 enne era a Roma, iscritto per il primo anno all'università, il marito sempre in servizio. Era così gentile la signora Giovanna...neanche il tempo di arrivare che già sentivo il profumo di caffè appena fatto per me, versato in una splendida tazzina lucente che accompagnava sempre la solita domanda: hai pranzato? vuoi che ti prepari qualcosa? Si vedeva che era una Signora! Una bella signora, bionda, labbra carnose e con un gran decolletè. Sempre truccata, mai scialba, si presentava ogni giorno già pronta con una tutina viola e le scarpette da tennis. Era più grande di me di almeno 20 anni,ma era molto, molto giovanile. Sicuramente la paziente più accattivante tra tutte quelle avute...ma mai alcun strano pensiero! Ero un professionista ed avevo la mia ragazzetta! Dopo circa una decina di sedute, Giovanna, che ormai aveva preso confidenza con me e voleva che le dessi del "Tu" un giorno mi aprì la porta vestita in maniera totalmente diversa. Aveva una lunga vestaglietta nera di raso chiusa a livello della vita da un cordoncino grigio perla. Questa volta il suo seno abbondante che avevo sempre visto fasciato dalla maglia a zip di una tuta viola era a portata della mia

vista...prorompente faceva capolino tra i due lembi della vestaglietta chiusa in vita. E quelle scarpette da tennis erano sparite...dei sensuali sandali neri a fascette argentate mettevano in risalto dei deliziosi piedini smaltati rosso fuoco. Rimasi impietrito! Il mio uccello fece un sobbalzo tra i pantaloni...mai vista o immagginata così la Signora Giovanna! Mi soffermai a pensare un attimo...forse non stava bene...forse non era proprio uscita da casa e non si era cambiata....le chiesi cosa fosse successo. Come nulla fosse la sua risposta pronta: "Nulla, che doveva succedere? Sbrigati su,il caffè è pronto"! Eccitato come non mai sorseggiai il caffè, sentendo Giovanna che mi raccomandava: "oggi dobbiamo scendere sulla schiena, penso di avere una sciatalgia, dolore centrale e sulle natiche..." ammiccando continuava "mi farai un massaggio completo". Non sapevo cosa pensare. La malizia mi portava a fantasticare, l'ingenuità mi riportava coi piedi per terra...impossibile....la Signora...il marito...ero sempre il solito malpensante! Questa volta il massaggio era dorsale...Giovanna non poteva rimanere seduta...mi disse di andare in camera..si sarebbe sdraiata sul letto...la seguii. Continuavo a rimanere ipereccitato...in ogni caso l'immagine era troppo forte! Si sfilò i sandali e si coricò a pancia in giù su letto. Prima con una mano, poi con l'altra scostò le spalline della vestaglietta per rimanere a dorso completamente nudo fino al fondo schiena. Non potevo sbirciarle il seno schiacciato sulle lenzuola...era a pancia in giù...Cominciai a prendere il mio olio e a spalmarlo sulle spalle e giù verso la schiena chiedendole dove sentiva dolore. Non passarono dieci minuti... mi chiese di scendere sulle natiche...era li che sentiva il dolore...si inarcò leggermente...sciolse il nodo del cinturino della vestaglietta...la abbassò fin sotto le natiche, sfoggiando un culo meraviglioso, tondo e sodo, che racchiudeva in sè un filino nero...era il perizioma più eccitante che avessi mai visto! Il mio uccello esplose! Ma dovevo mantenere la calma....Era la Signora!!! Continuai il mio massaggio sulla schiena e sulle natiche fin quando Giovanna non cominciò con piccoli gemiti, quasi volendo simulare una sorta di dolore...ma, ai suoi gemiti seguì pian piano la crescente apertura delle gambe...ero tentato ad affondare le mie mani all'interno, tra le sue cosce a sfiorarle la figa...sarei stato un pazzo...continuai molto disconcentrato...ma cercai di essere più professionale possibile, fin quando Giovanna non mi afferrò una mano, si girò e mi spinse verso di sè, cominciando a baciarmi. Il mio cazzo era ormai stremato, sbatteva contro i pantaloni e mostrava tutta la sua prepotenza, ma a quel punto non mi fregava più nulla! Affondò la sua lingua nella mia bocca per cinque minuti, poi si scostò, mi guardò negli occhi, mi prese il volto tra le mani e mi disse: "non preoccuparti, Carlo sa tutto, è mio complice e facciamo questo gioco da tempo...". Ricambiai con le mie mani sulla sua testa...neanche il tempo di parlare che mi sbottonò i pantaloni, mi abbassò i boxer e lo prese in bocca. Andava su è giù con la testa,in maniera voluttuosa, aprendo e chiudendo la bocca, segandomi con maestria....era vero...era proprio una Signora.....Le afferrai le tette, le strapazzai, mi avvicinai con la bocca a morderle e a leccarle...la sua quinta misura e la sua mano veloce sul mio cazzo stavano per farmi venire...mi aveva lasciato in tiro per troppo tempo prima...seguirono i miei mugolii...lei si accorse di tutto e si avvicinò con le labbra al mio cazzo...le appoggiò piano sulla mia cappella ed esplosi....lei aprì la bocca e continuò a spompinarmi ingoiando tutto. Maledetto massaggio....aprì le porte del mio inferno futuro...diventai il suo bull, il pupillo di famiglia, la soddisfazione di Carlo...purtroppo per soli 5 anni,durante i quali ho conosciuto con loro la bellezza di questo mondo, dello scambio e dell'eros mentale e fisico. Siamo sempre in contatto, ma purtroppo a 1200 chilometri di distanza...Carlo è stato trasferito dall'Arma e, a lui, va ora il mio pensiero costante, con il bene che gli ho sempre voluto, per la malattia che purtroppo lo ha costretto ad abbandonare lavoro e vita sociale. Grazie Giovanna, grazie Carlo...ero un ingenuo studente che non voleva gravare sulle spalle dei suoi genitori...ora sono un dottore affermato e smaliziato con la passione dei massaggi e della lussuria che, grazie a voi ha scoperto questo fantastico mondo ed ha continuato ad assaporarlo, conoscendo anche nuovi amici splendidi coi quali condividiamo momenti meravigliosi!


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Manu1 Invia un messaggio
Postato in data: 19/10/2013 11:12:12
Giudizio personale:
bravo


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