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Fantasia

Autore: Il Chimico
Giudizio:
Letture: 502
Commenti: 1
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E' un sogno!

La fantasia che mi hai proposto è un sogno bellissimo che ho quasi paura ad immaginare.

Mi è venuto duro e ...sono andato a riguardare le tue foto. Ho immaginato e vissuto la fantasia che hai descritto, l'ho farcita con i miei desideri mentre la mano iniziava a scivolare sul cazzo, già durissmo, che vibrava ad ogni carezza che gli facevo. Ti vedo sdraiata sul divano con il culetto all'aria, completamente abbandonata, ti accarezzo con gli occhi ed aspiro l'odore che permea l'aria. Il ritmo della mano aumenta, si fa più intenso ed io stringo con forza il cazzo, stringendolo alla radice, accarezzandomi le palle e mentre lo faccio inizio a gemere; tu ti giri e mi vedi, sorridi... ed allora sfilo una delle calze che indossi e ti bendo, lasciandoti distesa ad ascoltare i rumori, i tuoi sensi si risvegliano e le le tue percezioni aumentano. Non parli, ascolti il mio ansimare ed il tuo respiro è silenziosissimo per non perdere neppure un fremito di quello che sta accadendo vicino a te; le tue narici si allargano ed inizi a cercare gli odori che si spandono nell'aria che ci circonda, cerchi di abbinare i rumori agli odori e ...ti muovi finalmente.Ti lasci scivolare dal divano ed inizi ad avanzare verso di me, non è un percorso diretto quello che compi, Cerchi gli odori. Mi passi vicino, mi giri intorno ed annusi tutto, l'aria che ti circonda. Sei carponi, senza una calza con la canottierina che ti copre il busto ma lascia scoperto il culetto. La situazione, la canotta che accarezza la tua pelle, gli odori, i rumori o forse tutto insieme, unito alla scena che immagini e "vedi" ... tutto contribuisce ad incoraggiare la tua fantasia ed allora i tuoi capezzoli s'inturgidiscono mentre io continuo a masturbarmi godendo della scena che mi stai regalando. Il ritmo della mia mano aumenta e così i miei gemiti, ti avvicini ed annusi i miei piedi, segui la gamba lentamente fino ad arrivare all'inguine, inali rumorosamente l'aria dando dei colpettini di lingua per abbinare l'odore al gusto che stai immaginando. Mi ritraggo e ti lascio carponi davanti a me mentre continuo a masturbarmi con decisione, sempre più eccitato e determinato a spruzzarti indosso il succo delle mie palle. Resti interdetta, non immaginavi un simile comportamento mentre senti che il mio respiro diventa sempre più rapido, più affannoso cerco l'aria con la bocca aperta e mi godo la scena di te, carponi sul pavimento, che aspetti un segnale da parte mia. Un segnale che non arriva. Non quello che aspettavi tu, almeno. Sento che sto per godere e mi allontano un po', te ne accorgi e, carponi, riprendi ad avanzare verso di me, sempre cercando quell'odore che ti sta piacendo tanto, che ti eccita e ti fa pregustare un momento magico, speciale. Il primo schizzo ti arriva addosso inaspettato ti ferisce un po' perchè non era quello che avevi immaginato, lo raccogli con un dito e lo odori. Lo assaggi. Sorridi e cerchi intorno le tracce del mio godimento, con la mano ne trovi un po' in terra ed abbassi la testa per odorarlo, ne aspiri profondamente il profumo e lo lecchi, ne cerchi ancora, sempre aspirandone l'odore e leccando quello che trovi. Io mi sono seduto sul divano che conserva ancora il calore del tuo corpo che pochi minuti prima gli stava sdraiato sopra, tu -carponi - arrivi tra le mie gambe, abbassi il capo per cercare ancora tracce del mio piacere e nel farlo i tuoi capelli accarezzano i miei piedi; con la lingua segui la caviglia, la gamba, indugi sulle palle ed il tuo naso s'insinua tra lo scroto ed il cazzo ancora un po' turgido. Non hai esitazioni, apri la bocca e l'ingoi tutto poi lo rilasci e riprendi a leccare tutto intorno, gratificando le palle e risalendo lungo l'asta per cercare ancora vibrazioni, sapori. Lo prendi tutto un bocca e lo succhi, lo aspiri, lo sbrani, felice di aver finalmente trovato l'origine di quell'odore che tanto ti stava inebriando. La tua bocca è calda, sugosa, avida di piacere, desiderosa di dare e ricevere piacere, Inizi a pomparlo con avidità e lo senti reagire... Quanto ti rende orgogliosa questa cosa, lo sei a tal punto che inizi ad agitare il culetto involontariamente, lentamente, ruotandolo. Felice di sentire che la tua bocca sta riaccendendo il mio desiderio, le tue mani adesso risalgono lungo il mio bacino, seguono la linea dei fianchi ed arrivano ad accarezzare il petto, il viso, un dito i fa strada tra le mie labbra e va ad inumidirsi di saliva, La mano scende rapidamente e sparisce tra le tue gambe mentre inizi ad accarezzarti, torni a prendere ancora un po' di saliva e riprendi ad accarezzarti senza smettere di succhiarmi il cazzo che è ridiventato duro e risponde prontamente alla tua bocca, la mano continua il suo movimento tra le gambe e tu apri un poco la bocca per emettere un gemito profondo. Non aspetto oltre, mi alzo e mi vado a sistemare dietro di te. Affondi il viso sul divano ormai vuoto ma io sono dietro di te, appoggio il cazzo tra le gambe e tu lo senti mentre ti accarezzi, la mano si apre e con tutto il palmo sfiori la tua fichetta ed il mio cazzo che si propone. Lo accarezzi, sfiori ancora la tua fichetta e torni ad accarezzarmi il cazzo, inarchi la schiena, poi, e lo guidi dentro di te, mentre sollevi la testa ed apri la bocca in un silenziosissimo grido di piacere.



dedicato a L.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: ManzoMaturo Invia un messaggio
Postato in data: 24/12/2010 00:16:41
Giudizio personale:
si..è vero....si tratta di un bel racconto, piacevole, eccitante...Per il prossimo racconto suggerisco di dividerlo in paragrafi e qualche spazio bianco tra gli stessi....leggere tutto il racconto cosi come si trova ora uno si rovina la vista


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