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Eh, si..mia moglie è una super femmina

Autore: Cippacippa
Giudizio:
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Eh, si...finalmente mia moglie è una super femmina

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Mia moglie, una femmina che ha sempre fatto girare ogni maschio sin da quando, 18enne, camminava col suo passo oscillante, cespuglio di ricci morbidi, vitino, fianchi e…soprattutto uno “spigoloso” culetto. Sin da ragazzo mi eccitava incrociare gli sguardi di altri uomini che la puntavano e l’immaginare che l’ avrebbero voluta. Poi, con gli anni, il suo corpo si è trasformato per divenire ancora più femminile ed erotico, per quanto sembrasse impossibile all’epoca in cui era 20enne o 30enne; ora che ha sui 40 anni è ancora più eccitante! Ora quando cammina fa letteralmente rizzare gli uccelli al suo passaggio. Che femmina.



Finalmente, dopo molte sue renitenze, mancati “contatti” o solo parole è passata ai fatti:ha deciso di far esplodere la sua carica di sessualità e di rivelare il suo essere femmina straordinaria, sfruttando il dono di un corpo così femminile, portandosi ben al di sopra di tante donne represse o limitate ad una sola relazione. Abbiamo realizzato che è un peccato non godere tutto il sesso della nostra vita, scopare al di fuori della routine, senza nuocere a nessuno, fin tanto sei negli anni in cui il tuo corpo ti chiede di dare spazio al desiderio profondo dell’eros buttando all’aria i condizionamenti sociali e clericali.

Così un giorno, guardando indietro al passato sarà senza alcun rimpianto per non avere provato la libertà del sesso. E poi tale modalità di trasgredire con complicità rende ancora più uniti e non gelosi: io potrei essere ben geloso a scoprire una sua relazione a me tenuta segreta o non condivisa.



Su un sito di annunci abbiamo “scelto” il maschio idoneo alla Sua iniziazione: non meno di 30 anni, glande ben pronunciato, contatto telefonico, appuntamento.



Lei si veste con una gonna che si apre a cerniera, reggicalze, trucco marcato e va all’appuntamento col tizio di cui conosce solo il cazzo (in foto).



Io avevo “preparato” precedentemente il luogo dell’appuntamento, un appartamentino prestatoci: bicchieri, the, bibite, asciugamani, lenzuola, sapone, profilattici ed un registratore audio nascosto per riascoltare i suoi orgasmi.

Se ci fosse stata la possibilità mi sarei voluto nascondere da qualche parte nell’appartamento, ma poi ho pensato che la prima volta lei avrebbe voluto essere da sola.



La mattina dell’appuntamento io, in ufficio senza poter riuscire a far nulla se non pensare a lei, avevo il battito accelerato per ore, fin quando lei dopo tre ore non mi chiama al telefono per raccontarmi come aveva cominciato a toccare quel maschio sconosciuto e di come fosse stata appagata della scelta.



Quando poi lei ritorna al lavoro, io con le doppie chiavi vado a controllare eventuali tracce dell’incontro nell’appartamento, dubbioso che fosse stata una delle sue solite invenzioni e fantasie solo raccontate; lei infatti riteneva eccitanti all’infinito lo scambiarci dei sogni o fantasie non realizzate, che però in me provocano ormai solo disagio.

La poltrona è disfatta, il bagno è stato usato ed io sono al 7° cielo. Poi con le doppie chiavi della sua auto apro il bagagliaio dove in una busta vi sono gli abiti prima indossati: trovo le scarpe a spillo, il reggicalze, la gonna a cerniera e soprattutto le mutandine: le ispeziono e le vedo con evidenti tracce di liquido della sua fica, profumatissima fica; ora non ho più dubbi: finalmente è diventata la mia super femmina aperta a tutte le gioie del sesso, ma solo mia, solo di me innamorata ma senza rifiutare forti cavalcate in libertà.



La sera a casa mi racconta tutto, mentre godiamo alle sole parole sussurrate:

“mi sono seduta in poltrona in sala quando il tizio, uscito dal bagno nudo, mi si pone avanti al viso con il cazzone venoso in tiro, il corpo forte e robusto. Non capisco più nulla se non di essere una femmina, una femmina dell’era primitiva, senza alcun altro istinto che quello primordiale.

Mi si strofina addosso ed io con gli occhi chiusi pur nella penombra della sala esploro quel corpo sconosciuto e tocco quel cazzo venoso e tanto grosso da dover usare ambedue le mani, con le unghie affondate nelle natiche di lui, me lo avvicino fino a prendergli la cappella in bocca: mi meraviglio del piacere a quel nuovo sapore e a quel mille provato turgore della cappella e delle vene del simile, ma pur diverso tuo cazzo.

Sulla poltrona, mi tengo le gambe ben allargate con le mie mani e mi faccio fiondare la figa sciolta che mi sbatte quasi dalle dolore per la voglia: stringo le spalle del maschio senza lasciargli un attimo di tregua o un solo centimetro di spazio. Vengo dopo solo una decina di forti colpi, e subito sono di nuovo in piedi appoggiata allo schienale della poltrona per prenderlo di nuovo nella figa ma da dietro. Dopo un ritmo impazzito godo ancora perdendo la voce in un grido profondo .

Stavolta sono io a riprendere il controllo: faccio mettere il maschio disteso a terra col cazzo ben dritto che sta ben fermo sotto il mio lento e possente sali e scendi con le mie forti gambe muscolose di gran cavalla; non passa qualche minuto che sbatto e sbatto e sbatto col culo sulle cosce del maschio fino a gridare e a cadere sul suo corpo mentre lui da sotto continua a sbattermi dentro il cazzone con un ritmo veloce, fino a riempire di sperma il profilattico……. e quasi svengo tra le braccia dello stallone ben allenato………”



Povero maschio, non immaginava e non poteva sapere quanto a lungo fosse capace di scopare mia moglie, e quanto grida, e quanto fosse bello e arrapante fosse il suo viso quando gode, e quanto fosse dolce e forte nel chiederti di non fermarti nei colpi ben assestati o ti ordina una nuova posizione, o si muove lei da sola senza chiederti altro che tenere il cazzo duro, mentre fa volare il suo vitino in mille contorsioni.

Finalmente è libera, finalmente può scopare oltre che con me con tenero sesso, anche ogni tanto con qualche forte cazzo sconosciuto di suo piacimento, ora che ha assaporato la libertà e la soddisfazione fisica di una scopata selvaggia con uno stallone che sa di non rincontrare più; lei ora può, Super Femmina.













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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bisexlussuriosi Invia un messaggio
Postato in data: 11/11/2014 14:08:57
Giudizio personale:
ho voglia di conoscervi


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