i racconti erotici di desiderya |
E chi se ne frega! |
Facendo l'amore,iniziato come pratica per riempire il tempo,quella notte di giugno,lui si trovo catapultato da una scarica di ormoni a comportarsi molto aggressivamente,la schiacciava col suo peso ed il suo movimento,soffocante come un macigno,le grondava addosso col suo sudore oleoso,scivolava lungo il suo corpo,le tratteneva i polsi e la guardava in faccia,le respirava in bocca l'accarezzava col naso,le gocce del sudore della fronte disegnavano lacrime sul volto di lei,asfissiata,rossa dalla pressione,dal movimento,dalla passione,lei era contenta,pensava che tutto quell'ardire lo avesse provocato lei,-sei un treno amore- con voce affaticata e ritmata dalle spinte pelviche di lui,
-amore fai piano mi fai male!,alzati un pochino,rallenta!- Ma lui non rispondeva e ansimante la guartdava compiaciuto-Aspetta un altro pò ed ho finito!- la sua sentenza senza appello. I polsi di lei segnati dala stretta possente delle mani,con la barba le aveva irritato i seni,il petto ed il collo,liquidi misti di saliva e sudore sgorgavano dalla punta della lingua di lui che mai fu riposta in bocca,-Bella la mia puttanaccia!- Lei in un attimo di decenza rispose -Amòò non dire queste cose e lasciami un pò andare mi fai maleee!- Lui si mise fulmineamente con lo scroto e l'uccello sulla faccia di lei e strusciava il malloppo sulle sue guance ben attento a far cadere le gocce degli umori residui della sua penetrazione dentro la bocca di lei o nella narice,il tutto accompagnato da ghigni di compiacimento. Basta smettila!-Gridò lei un pò schifata, -Su su,troietta dai!- Sto facendo come nel film che ho visto ieri,ci fosse quella al tuo posto sarebbe meglio invece mi devo accontentare!- Una cannonata in un negozio di cristallo quella frase! Tutto cio che animava la ragazza e le faceva sopportare quelle sevizie, era il sacrificio per il suo amore e lui la ricambiava con quelle parole e forse senza sentimento... che delusione... Ben presto agendo da gran cialtrone con venuta finale di poco conto,si alzò, l'amore diventato prestazione e supplizio finì... Lui si pulì con fare sbrigativo alle lenzuola si alzo Desideria sentì un brontolio in cucina per la birra calda... La mente di Desideria partorì da quel momento un nuovo approccio alla sessualità,decise che avrebbe sempre mantenuto il controllo della situazione a letto,mai più una cosa del genere,in un attimo mille immagini di dominanza e soggezione comparirono nella sua testa senza tempo,-Enrico torna a letto velce,voglio giocare col tuo culo!- Desideria prese un fallo mentre Enrico rispondeva-guarda che non mi son lavato ed ho scorreggiato qualcosina ah ah ah!- -Fà niente rispose lei,non mi interessa torna ho detto!- il tono ed il timro della voce erano austeri e decisi il ritmo delle parole veloce!,il fallo unto,una corda sotto il cuscino...ma questa è un altra storia! :) |