i racconti erotici di desiderya

Donne e alfasud

Autore: GioFF
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Commenti: 3
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La padrona mi ha chiamato: "Franfausto - Nome inventato - Sei pronto per una serata di trasgressione satanica e smodatamente oscena?"
Quando la padrona chiama Franfausto striscia ai suoi piedi di corsa, altrimenti mi fa sentire la lingua tagliente della Sua frusta.

Monto in macchina, e accendo la mia Alfasud "rosso fuoco".
Mentre l'Alfasud corre veloce tagliando la pianura padanoveneta, sento la mia erezione che si fa fastidiosa.
Essa pulsa e sbatte contro il bordo del volante.
Provo un perverso piacere nel misto veloce, nel sentire il volante che sfrega con forza la punta del mio pene!

Al casello di Verona la fila sembra infinita.
La fredda voce metallica della macchina del pedaggio mi fa sentire nuovamente uno schiavo. Schiavo di tutto, del sistema, della vita, del mondo. Sono umiliato, devo correre dalla mia Mistress. E nel mentre mi trastullo il pisello, stringendolo tra la cintura di sicurezza lievemente consunta, il coprisedile perlinato mi fa sentire così vulnerabile.
Quelle perline mi ricordano i grani su cui a breve la Mia Signora mi farà inginocchiare a leccarglieLa.

Effettuo un inappuntabile parcheggio ad esse con fare umile. Se Le urtassi la Sua Mercedes, la mia punizione sarebbe indicibile, ma sotto sotto mi piacerebbe rischiare l'urto e sentire già la sua mano che freme di rabbia.

Affondo il pedale del gas.
Sento le farfalle dei carburatori aprirsi e l'alfasud ringhiare.
Lascio di botto la frizione con la stessa violenza della frusta che mi colpirà.
Le lamiere si piegano e gemono e io con loro di piacere.

Lei mi guarda dalla finestra, rigida, austera. Trovo la porta socchiusa.
Mi lascio il portone alle spalle e salgo a testa bassa.
Entro e subito riconosco le dolci note dei Sister of Mercy di sottofondo sovrastate dalla sua voce - calda, suadente - "Le regole le sai. Non mi parli, ti guardi la punta dei piedi e prima del mio orgasmo ripeti..."
E' inutile che lei vada avanti, tanto so già cosa devo ripetere: "Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega".
Mi indica la lavanderia alla mia destra e mi fa cenno di entrare - di là c'è già tutta la mia roba.
Come l'ultima volta, mi spoglio nudo, e stiro i miei abiti. Immagino che lei sia in sala a masturbarsi dolcemente con il manico del frustino mentre guarda Truffaut.
Finito di stirare, indosso la mia maschera antigas, e mi applico due piccole croci di nastro isolante sui capezzoli, con sadica metodicità.

Esco in silenzio, e mi guardo la punta dei piedi.
"In ginocchio, leccami i piedi e taci: merda"
Mi inginocchio e scosto il giusto la maschera. Lei è seduta su una poltrona bassa, e solleva dolcemente le sue Superga giallo senape. Lecco e pulisco tutte le zigrinature delle suole.
Con gentilezza le sfilo le scarpe e le scopro i piedi e noto che le unghie sono piuttosto lunghe ma curate.
"Tagliamele"
Sento il terrore dentro di me. Umilmente affermo "Non ho di che tagliarle".
"Mordile e spezzale. E poi manda giù"
Finita la cura della Mia Padrona, la sua capricciosa volontà passa ad altro.

Scarta un mon cheri, e se lo incastra tra le grandi labbra.
"Togliti quella maschera, e striscia sino a me: poi lecca il dolce come se non ci fosse un domani, cane affamato, e senti dietro di te i colpi dell'artiglieria tedesca a Verdun ".
Eseguo.

Passati un pò di minuti di intenso piacere, la fame della padrona torna a farsi sentire: mi solleva la testa con dolcezza sussurrandomi all'orecchio "Fai schifo. Non ti meriti nulla da me, se non gli scarti".
So già cosa mi attende e mi avvicino a sguardi basso al tavolo di iroco che occupa un lato della sala.
E' una pesante lastra, rigida e scura, mi ci sdraio sopra. La sento fredda sotto la mia schiena.
Lei si mette in piedi, a gambe divaricate sopra di me e sento la Sua sublime pioggia dorata che mi investe e mi lascia sporco come la mia anima perversa.
La Padrona si china fino quasi a toccarmi con la sua fica e inizia a masturbarsi. Vorrei scoparla, ma le regole non lo permettono.

La sento gemere di piacere, mentre le sue dita la solcano leggermente, suonando il suo clitoride come fosse il Moog di Jean Michel Jarre.
I suoi assoli di piacere mi scuotono nell'intimo, sento il suo orgasmo che cresce sempre di più e il suo dominio psichico su di me, suo schiavo.

Lei è al culmine e la precedo nella litania:
"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"
"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"
"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"

La padrona è soddisfatta e mi permette di andarmene, senza assaggiare la Sua frusta.
Come sempre sento la mia delusione e so già che tra pochi giorni vorrò tornare.
Il mio pene geme dalla delusione, emettendo un flebile suono come una trombetta da stadio scarica (groan).
Senza neppure parlarle, mi rivesto e senza guardarla torno in strada.
So già che la Padrona mi richiamerà quando sarò pronto.

Salgo in macchina e l'eccitazione mi coglie dopo poche centinaia di metri, obbligandomi a una sosta a bordostrada.
Inizio a masturbarmi con la stessa ferocia con cui strattono il cambio per passare dalla terza alla quarta marcia della mia Alfasud.
L'eiaculazione mi coglie dopo pochi secondi, schizzando il mio rispetto per Lei sul cruscotto.
Svuotato da ogni sentimento, lustro il curscotto con la stessa passione con cui le vorrei aprire il culo, lo detergo con un profumo all'arancia come se fosse vaselina e lo sfrego con la pelle di daino come se lo sculacciassi.

Mi rigetto sull'autostrada tagliando la pianura padana, ripensando tra me e me:

"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"
"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"
"Tu sei la prima e l'ultima, tu sei l'alfa e l'omega"


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Skyline Invia un messaggio
Postato in data: 18/05/2011 15:02:55
Giudizio personale:
quello di rotterdam19 è il miglior commento mai letto!

Autore: Opalefiamma Invia un messaggio
Postato in data: 18/05/2011 11:02:50
Giudizio personale:
Buona scrittura, un po' fredda forse.

Autore: Rotterdam19 Invia un messaggio
Postato in data: 24/01/2011 17:51:19
Giudizio personale:
Alfasud, alfa, omega....e se ci mettiamo Y , gamma e delta facciamo la gioia di Marchionne!!...Cliente fedele, ti meriti un premio :-)


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