i racconti erotici di desiderya |
Diario di una moglie perversa 2 |
La sera Oreste decise che avrebbe dato uno spettacolino con me come protagonista. A parte lui gli altri avrebbero per cosi dire svolto il ruolo di voyeur/copartecipanti. Per mettere in pratica le sue ideuzze, uso' un'ala dell'immensa villa in cui c'era una specie di auditorium, con tanto di palco e luci al centro di un enorme salone pieno di divani. Da parte mia, come tutti del resto, sapevo che la mattinata era stata solo un debole antipastino, in confronto a quello che mi aspettava, cosi giunsi dopo cena nel salone con un foga quasi ansiosa....in parole povere non vedevo l'ora!!! Oreste mi aveva chiesto di abbigliarmi semplicemente con un prendisole, scelto da lui appositamente nel mo guardaroba, perche' simile ad una sottoveste stile 9settimane e 1/2. Niente tacchi (che pur mi donano) e trucco a scelta. Diciamo che avevo scelto un trucco leggero che mettesse in risalto il mio viso infantile.... Appena entrata mi accorsi di essere l'ultima, cosi studiai per un attimo gli altri ospiti. Oreste era in piedi davanti ad una specie di tavolo medico, con a lato un treppiede da flebo, come quelli che si vedono nelle corsie d'ospedale. Gli altri componenti del gruppo erano lievemente in ombra, visto che le luci puntavano sul palco. Potevo intravedere Luigi seduto in mezzo a Lory e Guenda, gia' abbastanza nude o poco vestite se preferite. A lato di Lory s'intuiva appena la massiccia figura di Tom. Tutti e 4 erano intenti gia' a scambiarsi carezze attraverso i vestiti. Oreste aveva addosso una specie di tunica, con un lieve rigonfiamento all'altezza del pube. (Mi sbagliero' eh, ma sono sicura che al momento della mia entrata trionfale il suo uccello abbia avuto un sussulto). "Vieni cara Simona.....vieni a vedere cosa ti ha preparato il tuo Big" mi accolse piu' che calorosamente. "Ho pensato che per preparazione sarebbe buona cosa farti un bel clistere, cosa ne pensi?" Non era la prima volta che me ne facevano uno, per cui dissi prontamente "nessun problema, incominciamo?" "Bene vieni, mettiti qui a pecorina, in modo che tutti grazie alle rotelle di cui e' dotato questo tavolo, possano vederti bene". Mi tolsi il prendisole rimanendo completamente nuda e senza la minima vergogna mi misi nella posizione richiesta. Oddio senza vergogna, non e' che faccia di mestiere queste cose, un po' di imbarazzo a mostrarmi davanti a degli sconosciuti, o quasi, l'avevo eccome. Mentre mi sistemavo Big mi illustrava il contenuto della sacca enorme, da circa 3 litri, in cui erano sapientemente mischiati olii profumati e acqua tiepida, al fine di pulire ma di non provocare dolore..... Mentre ero abbastanza rilassata un dito con una sostanza fredda e gelatinosa mi sveglio' dal torpore in cui ero caduta, un dito malandrino mi stava forzando l'orifizio posteriore. Gia' con questo massaggio la mia fica prese a colare e Oreste non si fece scappare l'opportunita' di farlo notare a tutti. "Ehi Simo sembra che le mie attenzioni ti piacciano,eh?" Mentre dicevo questo il cattivone sfioro' il mio clito gia' esposto in mezzo alle grandi labbra e questo mi fece rispondere alla domanda con un lungo gemito estasiato di godimento. Mentre stavo espellendo l'aria dai miei polmoni mi infilo' a tradimento la cannula del clistere (di dimensioni superiori alla norma, non l'avevo vista ma sembrava di piu' un piccolo cazzettino...), facendola roteare per meglio adattarla alle mie pareti interne. Dopodiche' apri' l'acqua lentamente, in modo che il supplizio durasse di piu'. Per tenermi occupata durante tutto il lento scorrere del liquido decise di presentare la sua mazza alla mia bocca semichiusa, incitandomi ad un tenero pompino. Chiaramente non mi tirai indietro, anche perche' l'acqua cominciava a restituirmi un piacevole calore e senso di pienezza che ben mi invogliava all'azione. Cominciai a leccarlo lentamente dall'esterno, come se fosse un cono gelato, ma sempre tenendomi lontana dalla cappella. Scorrevo la lingua su tutta l'asta fino ai coglioni, grossi e pelosi, fino a quando vidi una goccia imperlare il glande infuocato, e due occhioni imploranti, chiedermi di prenderglielo in bocca...ma io (che sono bastarda) decisi che non era ancora venuto il momento...cosi mi limitai a leccar via quella goccia di piacere, con noncuranza, leccando il prepuzio come un "calippo". Il membro era animato da vita propria, fremeva ad ogni colpo di lingua e il suo padrone era cosi paonazzo in volto che pensai "Adesso gli prende un colpo". Cosi mentre l'ultima goccia di acqua entrava in me, decisi di prenderglielo tutto in bocca, poche e decise aspirazioni ed ecco montare nell'enorme maglio un potentissimo orgasmo che mi scaglio' in gola un torrente di sperma caldo e appiccicoso. Passata la foga dell'orgasmo il ventre comincio' a farmi male, e vista anche la posizione, chi mi poteva vedere poteva pensare quasi ad una donna incinta. "Ahi mi fa male Oreste, mi dai una mano a scendere" mentre parlavo Big, ancora intontito per l'orgasmo travolgente, ma pienamente efficiente, tolse la cannula (che fece addirittura uno schiocco come quando apri uno spumante) e la sostitui con una specie di tappo che mi avrebbe consentito di raggiungere il bagno per scaricarmi senza imbarazzanti "perdite". Il tragitto, benche' breve, fu' abbastanza doloroso, pazzeschi crampi mi presero e dovettero sorreggermi per arrivare a destinazione. Una volta liberatami dell'ingombrante carico, mi accorsi di colpo che non avevo goduto e dopo un'energica doccia, mi precipitai nel salone. Oreste non aveva perso tempo e si stava facendo succhiare la nerchia "barzotta" dalla pantera nera, al secolo Guenda. Luigi invece era nella stessa situazione, estasiato sotto i colpi di lingua di Lory. Oreste, appena mi vide mi corse incontro levando abbastanza rudemente il suo palo di carne dalle labbra voluttuose della sua compagnia del momento, che sembro' non gradire...... Vidi che il tavolino di prima era ancora al suo posto, ma la terribile cannula e la sacca erano scomparsi. "Vieni cara, e' tutto a posto?". "Si si" lo rincuorai io, anche se senza accorgermene camminavo un po' a fatica. "Abbiamo deciso di fare un giochetto con te" disse mentre con enfasi si rivolgeva agli astanti, sempre piu' arrapati. "Dunque ti metterai sul bordo del tavolino e a turno gli uomini ti scoperanno o inculeranno, a loro scelta, e per non lasciare le donne a bocca asciutta, turno loro si metteranno davanti alla tua faccia per farsi leccare, che ne dici? Ti piace l'idea? Dovrai andare avanti finche' nessuno di noi uomini sara' ancora in grado di 'reggersi in piedi'...Allora accetti la sfida?" In effetti la cosa mi intrigava molto, l'unico cazzo nuovo era stato quello di Tom, e la mia topina era ancora indolenzita dopo quel piacevole "scontro". Il valore e la resistenza di Luigi mi erano ben note, ma l'idea che i miei due buchini reggessero all'assalto di tre mazze grosse e vogliose non era da sottovalutare, ne da escludere cosi su due piedi. In piu' nel frattempo le due donne scatenate e a "bocca asciutta" mi avrebbero fatto spellare la lingua a forza di leccare i loro buchi vogliosi....... "Si accetto" dissi in mezzo ad un subitaneo scroscio di applausi "bene che le danze abbiano inizio" esclamo' come un cerimoniere, il contentissimo Big, sovrastando con la sua potente voce il clamore suscitato dalla mia dichiarazione. Cosi mi adagiarono sul lettino a pecorina, davanti alla mia bocca si mise per prima Guenda, che bella fichina che aveva, scura all'esterno ma di un rosa cosi acceso all'interno, roba da succhiarla per ore......didietro invece si mise subito Big, che comincio' a strusciarlo su e giu' nel solco per inumidirsi. Poi facendo piano me lo appoggio' all'imboccatura della mia fica palpitante, attese qualche secondo per farmi gustare l'attesa e poi di colpo comincio' a farsi largo tra le tumide labbra del mio sesso, avanzando da padrone dentro le mie carni offerte. Mentre mi dedicavo con ardore alla patatina di Guenda, Big prese a menarmi fendenti degni di uno stallone, con colpi mirati e controllati, prima lo sfilava tutto e quando vedeva che spingevo in fuori le terga per non farlo uscire, vedendomi smaniosa lo riaffondava con decisione riempiendomi tutta di carne vibrante. Solo cosi' provai il mio primo orgasmo della serata, venni leccando a piu' non posso la fica gocciolante della nera che mi ripago' con un orgasmo simultaneo al mio. Big invece resistette alle lusinghe della mia passera e ancora duro e svettante (forse per merito del mio iniziale pompino, che lo aveva un po' "calmato") passo al mio secondo canale, bello scivoloso ed invitante dopo il prolungato clistere. Stavolta non mi fece smaniare di riceverlo e me lo ficco' tutto dentro fino alle palle. Quando sentii il pelo del suo pube toccarmi le chiappe mi sembro impossibile averlo tutto dentro di me........ Come mi sentivo in quel momento? In paradiso.......... e squartata allo stesso tempo........piena e felice.....che bello slogan!!! Cosi davanti alla mia faccia si paro' di nuovo la fichetta pelosa di Lory, il cui sapore avevo gia' apprezzato quella mattina durante i convenevoli e le presentazioni in spiaggia. Big era veramente una bestia, e visto che stava avvicinandosi all'orgasmo prese a sculacciarmi forte sulle natiche, tra un colpo e l'altro. Con questa sequenza asfissiante: - colpo di mazza, successiva uscita dal mio povero ano, sculacciata sul sedere, di nuovo affondo di uccello (che mi spingeva con la faccia contro la fica di Guenda) ......non potei resistere a lungo che mi sciolsi in un nuovo squassante orgasmo. Guenda venne anche lei mentre le leccavo il buchino posteriore e Big la segui a ruota facendomi il secondo clistere della giornata, ma stavolta di bianco seme odoroso. Anche se non lo volevo dare a vedere cominciavo a denotare i primi sintomi di stanchezza, avevo tutto il sedere rosso fuoco, la fica e il culo gia' arrossati e la lingua insensibile. Cosi con Big fuori combattimento fu' la volta di Tom, che mi fece girare e appoggiare la schiena sul lettino. Mi prese con decisione per le gambe, tenendomele ben larghe e appunto' il suo arnese direttamente nell'ano, che cedette facilmente, ormai slargato dalle cure di Big. La compagna di Tom venne a solleticarmi la faccia con il suo culetto che presi al leccare con decisione, in perfetto accordo con gli affondi del suo uomo. Egli aveva un modo di comportarsi diverso da Big, sembrava che il mio piacere fosse secondario, cosi mentre ogni tanto limonava con Guenda, prese ad imporre al va-e-vieni un ritmo forsennato. "Questo mi spacca per davvero" pensai tra me. In piu' decise di arricchire le mie coscie con segni rossi, e cosi come aveva fatto Big, mi schiaffeggio' a piene mani, fino a che scopri un giochino perverso tutto nuovo. Comincio' a colpire con la mano aperta la fica direttamente...... questo mi provocava continui sbalzi e contrazioni involontarie anche del muscolo anale. La cosa quindi faceva soffrire me e godere come un porco quell'assatanato di Tom. Cosi alla fine, anche se mi ritrovai con la fica tutta arrossata per i colpi subiti, riuscii a far venire anche loro due. Fu' cosi la volta del maritino che allupato come uno stallone in calore mi prese nella stessa posizione di Tom, in fica questa volta, visto che era rimasta un po' trascurata, infierendo su di essa con spietata crudelta'. Mentre ero alle prese con lui sentii una fitta ai capezzoli, girandomi furiosa vidi che Lory si era armata di uno spesso elastico e si divertiva a colpire senza pieta' le mie estremita', rese turgide dal piacere..... Era cosi precisa che quasi sempre riusciva a centrarmi perfettamente traendo da me degli urletti di dolore e di protesta allo stesso tempo. Cosi torturata nell'intimita' e con le tette in fiamme venni urlando a squarciagola il mio piacere, portando con me anche Luigi. I due stalloni, al nome di Oreste e Big pero' erano ancora in tiro, cosi mi portarono su un tappeto. Oreste mi prese da sotto in fica e da dietro Tom fece di me un bel panino imbottito. Poco piu' in la' potei vedere le due donne rimaste sole lesbicare tutte giulive con dei maxi-vibratori, che fino a quel momento non avevo mai visto. A quello spettacolo Luigi si riebbe prontamente e cosi fui definitivamente piena di cazzo in ogni mio buco. La sotto potevo sentire i due membri divisi solo da una sottile membrana di carne, sfregare come impazziti di desiderio...siiiii desiderio di me.......mentre Luigi, tenendomi per la testa, mi scopava al contempo la bocca come se fossi una mignotta da strada, usata cosi per pochi euro. Meno male che era l'atto finale, ero spossata e avevo perso il conto degli orgasmi provati, mi doleva la mascella, per non parlare della fica e del culo che ormai sentivo slargati e brucianti. Visto che tutti gli uomini erano gia' venuti almeno una volta o due (eh si, per aiutarmi le due tipine li avevano sbocchinati per bene, ma talmente bene che erano venuti tutti a turno nelle loro belle bocche carnose), andarono avanti a sfondarmi per almeno 20 o 30 minuti. Dopo il mio ultimo orgasmo vollero venirmi addosso, cosi si sfilarono uno dopo l'altro lasciando una sensazione di vuoto nei miei buchi ormai aperti....e venni inaffiata di una pioggia di sperma che cadde ovunque, sulla faccia, sui capelli biondi, sulle tette e sulla mia pancia. Vidi scattare anche un flash, mi avevano fatto anche una foto o due, per ricordarmi nel futuro di quanto ero stata troia quella sera. Non ditelo a nessuno ma quelle foto le custodisco gelosamente come un piacevolissimo ricordo. Dopo quella sera decidemmo di ricontrare tutta la combriccola....ma questa e' un'altra storia...... (continua) |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Carino6423 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 20/11/2008 13:15:30 | |
Giudizio personale: | ........ ancor più estasiati dell\'eccitazione provata, ho ancora il membro duro e bagnato tra le mani che ....... aspetta solo di schizzare il suo e mio godimento. Brava Simo! | |
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Autore: | Joseph62 | Invia un messaggio |
Postato in data: | 20/11/2008 07:08:47 | |
Giudizio personale: |
Buna la storia un pò forzata la narrazione... kiss Kiss |
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