i racconti erotici di desiderya

Dal ginecologo

Autore: Coppiacarinasempre
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DAL GINECOLOGO COL MARITO

Mia moglie è un bella donna di 40 anni, mora, riccia terza di seno di forma perfetta e un culo veramente provocante, tipicamente brasiliano. Abbiamo una vita sessuale soddisfacente, abbiamo molta fantasia, usiamo spesso i sexy toys. A me piace stimolarla contemporaneamente in più punti e del resto lei viene all’orgasmo più facilmente quando le stuzzico il clitoride e intanto la penetro l’ano col mio pene o con un fallo artificiale. Come molte donne si aLida da tempo sempre allo stesso ginecologo che non ho mai conosciuto personalmente fin che un giorno decisi di accompagnarla. Qundo le dissi “ti accompagno” mi rispose con aria maliziosa, “Sei sicuro di volermi accompagnare?” Beh, si scherza sempre su questo fatto che i ginecologi hanno accesso alla figa delle nostre mogli, quindi abbozzai un sorrisetto e dissi, andiamo! Durante i tragitto, mia moglie gli telefonò per confermare che stava andando, gli precisò anche che la stavo accompagnando io, si davano il “tu”, ma questo considerato che si conoscevano da anni, mi sembrò normale. Giunti allo studio ci aprì direttamente lui e fu la prima cosa che mi colpì, la seconda fu che non c’erano altri pazienti. Ci fece accomodare, mia moglie mi presentò e poi cominciarono a parlare dei sintomi non importanti che aveva mia moglie, nulla di serio, eravamo lì più per un controllo che altro. Dopo la chiacchierata il dottore invitò mia moglie ad accomodarsi sulla classica sedia da ginecologo, quindi mia moglie si sfilò i jeans, le mutandine e si posizionò a cosce aperte. Il medico indossò i guanti e cominciò a maneggiare la figa di mia moglie. Devo dire che dopo una sensazione strana iniziale, la cosa mi eccitava, ma cercavo di non darlo a vedere, intanto il dottore toccava molto delicatamente le grandi e le piccole labbra, la zona del clitoride, poi con due dita la divaricava un po', mia moglie ogni tanto mi faceva un sorrisetto, certo era strano vedere un uomo che toccava la figa di mia moglie e mentre la toccava ormai era col suo viso al massimo a quindici centimetri dalla vagina. Secondo me, mia moglie, con tutto quel maneggio, si era un po' bagnata poiché ad un certo punto il dottore gli infilò un dito, contemporaneamente sul viso di lei lessi un’espressione contenuta di piacere, il dottore continuava ad armeggiare all’interno, poi estrasse il dito, ne accoppiò un altro e li infilò entrambi. A questo punto l’espressione di mia moglie fu più esplicita e lo aveva capito anche il dottore che cominciò a muovere le dita in modo non propriamente conforme ad una visita ginecologica. Ero interdetto, ma

un incrocio di sguardi con mia moglie che aveva il viso a metà tra il sorriso ed il piacere mi bloccò da qualsiasi tipo di reazione. A quel punto la curiosità di vedere dove si arrivava era più forte. Vidi che il dottore con le dita di entrambi le mani divaricò le labbra della figa di mia moglie e un attimo dopo lentamente si accostò con la bocca e iniziò a leccarle il clitoride. Io ero paralizzato, ma avevo anche il cazzo duro come la pietra, sembrava lui il padrone di mia moglie ed io solo un osservatore cui era proibito avvicinarsi, nel frattempo sotto i movimenti della lingua del dottore mia moglie cominciò ed emettere flebili gemiti, ma non sembrava per nulla sorpresa di quello che stava accadendo. Il dottore era molto abile con la lingua, la roteava intorno al clitoride, poi saliva e scendeva tra le labbra, data la posizione a cosce aperte all’aria, aveva a disposizione anche l’ano dove non esitava di tanto in tanto di finirci con la lingua facendo balzare mia moglie per il piacere. Ormai mia moglie era cotta a puntino, gemeva in modo non indiLerente, il dottore si girò verso di me per un attimo, accennò ad uno sguardo di intesa, si alzò, sbottonò i pantaloni e cacciò fuori un cazzo notevole, duro, nodoso e curiosamente scuro, indirizzo il suo grosso glande all’ingresso della figa di mia moglie e cominciò a chiavarsela. Mia moglie godeva, vedevo quella figa aperta da quel grosso cazzo e ne capivo il perché, poi mi guardò e mi fece cenno di avvicinarmi a lei, mi accostai e salì su quella scalettina che era di fianco al lettino, cacciai anche io il cazzo di fuori, ero vicino al suo volto, prima la baciai appassionatamente e poi le misi il pesce in bocca che lei lo cominciò a succhiare appassionatamente. Vedere mia moglie scopata da un uomo tutto sommato estraneo e col mio cazzo in bocca era estremamente eccitante, nelle nostre fantasie era spesso ricorsa questa situazione. Succhiava e gemeva ed io mi dovevo trattenere dal venirle in bocca poiché volevo partecipare al banchetto fini in fondo. Ad un certo punto il dottore estrasse il suo attrezzo dalla figa, era bagnatissimo di umori vaginali e cominciò a strofinarlo trascinando quel lubrificante verso il buco del culo di mia moglie, il cuore mi batteva a palla, si fermò all’ingresso dell’orifizio e spinse dolcemente, mia moglie ne era così desiderosa che il suo ano subito si aprì e permise a quel grosso membro di entrarle in culo senza diLicoltà, sentendosi quel grosso paletto entrare in culo emise un urlo soLocato di piacere, lasciò con la bocca il mio cazzo e con la mano spinse la mia testa verso la sua figa, voleva essere leccata mentre il dottore le faceva il culo. Così assecondai il suo desiderio e mi diressi con la testa tra le sue cosce divaricate e all’aria

e cominciai a leccarla come solo io sapevo le piacesse e a giudicare dei suoi respiri e gemiti la cosa incrementò subito il suo piacere. A pochi centimetri dal mio naso potevo vedere il pesce del dottore che pompava il culo di mia moglie, alternava vari movimenti, lo tirava appena appena fuori per poi rientrare solo per pochi centimetri aLinchè mia moglie sentisse il buco del culo aprirsi e chiudersi sotto la spinta di quel grosso capocchione, era una cosa che la mandava in estasi. Poi quando sentiva che questo movimento iniziava ad arrecarle un piacere inferiore, dolcemente le infilava gradualmente tutto il palo nel culo fino a schiacciare le sue palle ai bordi dell’ano. Qualche volta lo cacciava fuori e si allontanava un po' ed entrambi ammiravamo il buco del culo di mia moglie che dopo quel cazzone di grande diametro rimaneva spalancato per poi e vederlo aprirsi e chiudersi in una contrazione involontaria che sembrava implorare inculami ancora e così il dottore glielo piantava giù di nuovo nel culo. Maria, ormai fuori controllo mugolava, sospirava, ogni tanto emetteva urla contenute di piacere forse miste a dolore per quel grosso cazzo nel culo, aveva indurito un clitoride come non mai, lo sentivo sotto la mia lingua ed era abbastanza grosso da poterlo succhiare cosa che facevo e che le arrecava immenso piacere. Ad un certo punto il dottore glielo sfilò piano dal culo, mia moglie mi spostò la testa dalle sue cosce e mi disse “stenditi”, così presi il suo posto sul lettino, lei subito si mise a cavalcioni su di me e poi si infilò il mio cazzo in figa, fece su e giù un paio di volte, poi si fermò e portando le mani dietro di se si divaricò i glutei, il mio pesce era tutto dentro di lei ferma, in attesa, quando senti la vagina che si restringeva per la pressione che il cazzo del dottore, da dietro, stava facendo entrandole nuovamente nel culo. Per un momento rimanemmo tutti e tre fermi e lei aveva due cazzi interamente dentro uno nella fessa e uno nel culo, mia moglie aveva inarcato la schiena all’indietro, ed aveva emesso un lungo e profondo sospiro, poi sentì il cazzo del dottore che cominciava a muoversi piano, era come un massaggio che percepivo nella parte inferiore del mio pene attraverso la parete che separa i due orifizi, cominciai a muovermi anche io, talvolta eravamo sincroni nell’entrare e uscire, altre volte eravamo alternati. Il dottore dietro di lei le cingeva i fianchi torniti con le mani e le impediva di sottrarsi a quel trattamento, io le tenevo i glutei sodi e glieli allargavo per favorire l’uomo dietro. Cominciammo entrambi a scoparla sempre più energicamente e moglie aveva un respiro sempre più aLannoso e ritmico segno che si preparava ad un orgasmo, ormai respirava a bocca aperta, gli occhi

erano chiusi, allungai un pò le mani sui suoi glutei e giunsi con le dita a al suo ano, sentivo tra le mie dita scorrere il cazzo del dottore che era enorme e le stava spaccando il culo in due. La parte ancestrale dell’animale che è in noi stava lievemente aLiorando, mia moglie godeva come una troia, i suoi umori mi bagnavano il pube, a me era venuto un cazzo durissimo e insieme al dottore la stavamo scopando con forza, il piacere era incontenibile e finalmente dal ritmo e dai suoi versi sentì che il dottore stava per venirle nel culo a questo non seppi più trattenermi anche io e cominciai a sentire le pulsazioni che precedono una eiaculazione, anche io non riuscì più a trattenere i versi indefinibili che si emettono durante un orgasmo. Mia moglie sentendo i due uomini che le stavano per venire dentro non capì più nulla e gridando “si, si, si” iniziò a venire ad un orgasmo poderoso, a quel punto noi due maschi, al culmine del nostro piacere le riversammo in figa e culo, sotto colpi potenti, tutto il frutto del nostro piacere. Un orgasmo collettivo che durò un tempo indefinito dove ogni parte del mio corpo non rispondeva più al volere della mia mente, ma solo ad un istinto animalesco di appagamento. Quando finimmo esaurimmo fino all’ultimo briciolo di forza, mia moglie si accasciò su di me e a sua volta il dottore su di lei, lasciammo che i nostri membri tornassero alle dimensioni di riposo mentre eravamo ancora dentro di lei, poi ne uscimmo, io mi sfilai da sotto di lei che invece rimase carponi su quel lettino sfinita. Insieme io e il dottore ammirammo la fuori uscita del nostro seme dalla figa e dal culo che ormai era rosso come un fragola, Ci demmo qualche minuto per riprenderci poi ci recammo a turno alla toilette per darci una ripulita, mia moglie fu l’ultima e vi rimase più tempo per ricomporsi, quando ne uscì con un sorriso venne verso di me e disse: Andiamo amore. Poi guardando il dottore gli disse: ci vediamo la settimana prossima. Vieni anche tu, tesoro? Disse a me!



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