i racconti erotici di desiderya

È così che tutto ebbe inizio …. (prima parte)

Autore: Al2016
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Un'estate calda e bella di tanto tempo fa.

Mia moglie, Virginia, ed io (Luca) spesso ci ritrovavamo a parlare come sarebbe stato farlo con una coppia. Certo non sarebbe stato facile trovarne una che poteva soddisfare tutte le nostre esigenze, soprattutto quelle relative alla riservatezza.

All’epoca non avevamo nessuna esperienza in questo campo, solo le nostre fantasie.

In quel periodo avevamo stretto una solida amicizia con una coppia. Uscivamo quasi tutti i sabati sera, organizzavamo i nostri viaggi estivi ed invernali insieme, insomma, eravamo molto affiatati e, direi anche, complici.

Infatti spesso, nei nostri momenti insieme, ci ritrovavamo a parlare di sesso. Loro erano più esperti di noi, avendo avuto alcune esperienze con altre coppie e, saltuari “visite” a club privé della nostra zona.

I loro racconti ci incuriosivano sempre più, la nostra paura ricorrente era quella che se fosse successo qualcosa di sesso tra di noi, pensavamo che fosse possibile che si alterasse in nostro ottimo rapporto di amicizia.

Le discussioni, le situazioni “strane” però si accavallavano sempre più, sempre più si parlava di sesso e di rapporti con partner diversi fino a raggiugere una sorta di accordo che si configurava nel fatto che tra noi poteva benissimo accadere senza che il tutto fosse preventivamente organizzato.

I fatti dimostrarono come realmente la questione, tra di noi, fosse proprio realizzabile in questi termini.

Ma, ritorniamo, a quella estate molto calda. Visto le condizioni particolari del tempo, la coppia di amici, ha avuto la buona idea di invitarci a trascorrere il sabato pomeriggio a casa loro per goderci con loro la nuova piscina che avevano fatto costruire nel parco della casa.

Noi accettammo ben volentieri, quindi, nel primo pomeriggio, io e mia moglie ci siamo messi in viaggio, con la nostra auto, per raggiugere la loro casa.

Seduta sul lato del passeggero, Virginia indossa un pantaloncino di jeans blu chiaro, il tipo di pantaloncini che scendono appena sotto la piega dei glutei e su cui gli uomini amano lasciare vagare gli occhi. Sopra indossava una piccola canotta nera sotto la quale nascondeva un reggiseno coordinato con il perizoma che indossava sotto i pantaloncini.

Io indossavo un bermuda beige e una camicia in tinta.

Dopo alcuni minuti di viaggio, raggiungemmo la casa dei nostri amici.

Loro vivono in una bella casa di campagna con un terreno molto ampio tutto intorno all’edificio principale. Il tutto delimitato da alte siepi che non lasciano intravedere nulla dell’interno.

Mia moglie, appena scesa dall'auto, si premurò di suonare il campanello posto alla destra del cancello, le rispose la voce femminile della nostra amica Elena, Virginia a quel punto disse: “Ehi, ciao, eccoci qui!”

Aperto il cancello, ci avviammo lungo il viottolo che conduce alla casa e ci trovammo, dopo pochi passi, faccia a faccia con una grande piscina blu in cui i nostri amici già si stanno rinfrescando.

“Ciao, come va?” ci chiese Elena, avvicinandosi a noi.

Era evidente che era appena uscita dall'acqua della piscina. Il suo corpo brillava sotto l'effetto del sole sulle gocce d’acqua. Il costume da bagno nero con puntini bianchi di Elena si infilava sul suo cavallo e sul suo pube che, evidentemente, immaginavo fosse epilato. Sul petto, gli stessi motivi con piccole bretelle che si ergono sulle sue spalle.

La forma dei suoi seni ha attirato subito la mia attenzione.

“Sei già in equipaggiamento da combattimento!” disse Virginia, sorridendogli.

“Perché dovremmo privarci di questo piacere?” rispose Elena, e si avvicinò a noi per darci un bacio.

Le sue guance bagnate si sono appena incollate su quelle di mia moglie e mia. L'acqua ha sempre avuto su di me un potere molto erotico.

"Ciao amici" disse Giuseppe, il marito di Elena

“Come stai?” Gli risposi.

“Eccellentemente!” disse avvicinandosi a Virgilia i cui occhi si spostarono rapidamente sul corpo di Giuseppe, anch'esso gocciolante d'acqua.

“Vuoi farti un tuffo in piscina?” Giuseppe chiese a mia moglie.

“Certo,” lei rispose “non prima di essermi messa in costume.”

Entrambi si scambiarono un sorriso amichevole.

“Potete andare a cambiarvi in casa.” ci disse Elena.

Conoscevamo bene la casa, quindi, aprimmo la porta che si affaccia su una piccola stanza adibita a magazzino. Comincio o a spogliarmi, togliendomi i bermuda ed il boxer che indossavo.

Il mio cazzo era, a quel punto, proprio di fronte in direzione di mia moglie che lo guarda.

“Ciao”, disse sorridendo, venendo a stuzzicarlo con le dita.

Il mio cazzo rispose con un piccolo movimento involontario.

Ho sorriso a mia moglie che ha iniziato a togliersi la canottiera riponendola sulla mia testa.

Poi si sgancia il reggiseno per liberare il suo petto, un piccolo scrigno con bellissime areole sormontate da un capezzolo che aspettano solo di essere accarezzate.

Indossa la parte superiore del suo costume da bagno, un top che si allaccia sulla schiena facendo un piccolo nodo. Quindi rimuove i suoi pantaloncini di jeans e, inevitabilmente, mi appare il suo pube rasato che domina l'entrata della sua vagina.

“Ehi, piccolo guardone!!!” mi disse, voltandosi.

Sorrido e poi mi affretto a guardare i suoi glutei rotondeggianti. Un gluteo che amo toccare, guardare, massaggiare e sul quale ho già fatto molte cose “cattive”.

Pensai: “Wow, il culo di mia moglie è troppo bello!”

Lei lo nascose alla mia vista indossando il suo costume, tipo brasiliano, che lasciava intravedere la rotondità delle sue natiche per il piacere degli occhi maschili.

Legandosi i lacci sui fianchi mi disse: “Allora, hai intenzione di restare qui dentro?”

“E perché no!” Risposi con un sorriso.

“Dai, mettiti il costume e uniamoci a loro.” ha aggiunto Virginia.

Mi metto il mio boxer nero da bagno che modella il mio cazzo, non proprio a riposo ma neanche in piena rigidità, come risultato del suo solletico manuale. Usciamo per unirci ai nostri amici che ci aspettano vicino alla loro piscina. Virginia e io sentiamo i loro sguardi sui nostri corpi quasi nudi.

"Dai, andiamo a nuotare." disse Elena, iniziando a entrare nell'acqua.

“Eccomi!” dico io tuffandomi direttamente.

Virginia, nel frattempo, in modo più tranquillo, entra a poco a poco con delicatezza della scala, prima di immergere completamente il suo corpo nell'acqua.

“Ooooh, bellissimo!” Dico, sentendo la freschezza dell'acqua su di me.

“Ne approfittiamo ogni giorno.” dice Giuseppe.

"Hai ragione, è veramente bello." rispose Virginia.

Nuotiamo un po' e siamo tutti e quattro nell'acqua. Dopo alcune decine di minuti trascorsi in piscina, Elena ci offre un drink.

Esce dall'acqua vicino alla scala, momento magico perché non sono lontano e posso tranquillamente vedere le sue natiche e le sue gambe fuori, una scena super sensuale e molto eccitante.

Ritorna qualche minuto dopo con un vassoio sul quale sono collocati quattro bicchieri e una brocca di sangria.

Virginia, Giuseppe ed io usciamo dalla piscina e andiamo alle sedie, dove c'è la nostra ospite.

Sediamo Virginia e io fianco a fianco su due sdraio mentre Elena e Giuseppe sono posti di fronte a noi.

Giuseppe riempie i quattro bicchieri e ce ne offre due.

“Salute!” esclama mia moglie, alzando il bicchiere.

Tutti e quattro beviamo qualche sorso di sangria, leggera, poco alcolica.

Gli sguardi vagano, di tanto in tanto, sui corpi seminudi l'uno dell'altro.

Le gambe delle donne, i torsi degli uomini, i seni delle donne, l'inguine degli uomini. In breve, passiamo un buon pomeriggio.

Una volta svuotata la brocca di sangria, ci sdraiamo sulle sedie per goderci il sole sulle nostre pelli discutendo tra di noi.

Disteso sulla pancia, la testa rivolta verso Elena, i miei occhi la scrutano con discrezione. La visione del suo corpo mi dà una certa eccitazione.

Poi mi giro per sdraiarmi sulla schiena, senza preoccuparmi del “gonfiore” del mio costume.

Virginia mi guarda meccanicamente e dice: “Beh, baby sei eccitato?”

Poi mette la sua mano tra le mie gambe, sul mio costume e accarezza il mio cazzo.

Lei sorride stringendo nella mano il cazzo, dice: "È una buona cosa, ma non è il posto giusto per mostrarti.”

Un po' imbarazzato, arrossisco, mentre Elena e Giuseppe ridono guardando la mano di Virginia accarezzare il mio cazzo.

“Oh non preoccuparti, ne ho già visti altri!” disse Elena, mettendo la mano sulla coscia di Giuseppe.

“Sì, lo immagino ….” aggiunse Virginia sorridente, “però questo è ancora il cazzo del mio uomo! Un bel pisellone.”

La mano di Virginia sul mio cazzo non calma la mia eccitazione, anzi, stimola di più l’erezione. A quel punto sento le due donne parlare tra loro.

“E tu, tu non dai retta a Giuseppe?” Virginia chiede a Elena, “mettigli una mano sul …..”

Elena, non sentendo alcuna tensione nel suo costume da bagno, inizia ad accarezzare delicatamente il sesso di Giuseppe attraverso il costume.

La sua mano si muoveva dolcemente, una carezza che sembra essere gradita dall’espressione del viso di Giuseppe.

Virginia guardando anche le carezze che Elena dà a suo marito, imita i suoi movimenti su di me. Una certa atmosfera erotica è palpabile tra noi quattro.

Giuseppe e io ci godiamo le carezze che le nostre donne ci fanno. I nostri sessi stanno crescendo entrambi. Dopo pochi minuti, Elena sposta il costume da bagno di suo marito e rivela il suo sesso ai nostri occhi.

Virginia non si nasconde dal guardarlo. I suoi occhi sono inchiodati su di esso. Ma presto, lei può vedere solo la bocca della Elena che divora letteralmente il sesso di Giuseppe, il quale inizia a gemere di piacere.

È come se io e Virginia stessimo guardando un film porno eccetto che, in questo caso, entrambi gli attori erano veri, in carne ed ossa, proprio di fronte a noi.

Le mie mani non reggono più, li faccio scivolare sul retro di mia moglie per accarezzarla e farla eccitare. Dal basso verso l'alto, dall'alto verso il basso, mentre lei guarda i nostri amici, soprattutto Elena che sta facendo un bel pompino a Giuseppe.

Poi, senza dire nulla a Virginia, tiro il nodo che allaccia la parte superiore del bikini che le cade sulle cosce.

Giuseppe si gira a guardare il seno di mia moglie che ho appena scoperto.

È elettrizzato e sorride a Virginia mentre sua moglie lo lecca dalle palle al glande.

Virginia fa scorrere la mano sotto il mio costume da bagno e mi masturba, mentre io solletico i suoi capezzoli con il mio pollice e il mio indice.

Accarezzo i suoi piccoli seni allegramente sotto gli occhi divoratori di Giuseppe.

La mia mano segue le curve del corpo di Virginia, lei comincia ad ansimare e far uscire alcuni piccoli furtivi gemiti.

Poi le mie dita scendono sul suo ventre e girano intorno all'ombelico, sentendo una piccola contrazione negli addominali, che non mi impedisce di immergermi sotto il suo costume per accarezzarla direttamente sul sesso.

Elena gira la testa verso di noi mentre succhia ancora avidamente il suo uomo.

Virginia chiude gli occhi e approfitta delle mie dita che iniziano a bagnarsi.

Giro attorno al suo clitoride e gioco con le labbra del suo sesso inserendo di tanto in tanto una falange dentro per inumidire il mio dito della sua secrezione, in modo che scivoli meglio sul suo clitoride.

Il corpo di Virginia ondeggia, lei se ne compiace.

Poi si alza, voltando le spalle a Elena e Giuseppe. Si sporge in avanti per togliere il mio costume da bagno, lasciandomi completamente nudo di fronte ai nostri amici.

Sale su di me, si sovrappone e allarga il suo costume.

Giuseppe non si priva di guardare l'intimità di Virginia che prende il mio cazzo in mano e lo introduce all'ingresso della sua figa. Lei, a quel punto, si lascia cadere delicatamente su di me.

Sento il calore della sua vagina che arriva a circondare il mio pene e, poi, la lunghezza del mio sesso.

Ci stiamo baciando e scopando di fronte ai nostri amici. Questa è la prima volta che facciamo questo genere di cose. La situazione ci dà una grande eccitazione.

Virginia ondeggia sempre di più su di me, i suoi piccoli seni al sole, mentre Elena si alza per togliersi gli slip del bikini e si pone sopra il cazzo di suo marito.

Le donne si danno da fare con i nostri gingilli, provando piacere e ne danno anche a noi.

Le mani di Giuseppe e le mie accarezzano i corpi delle nostre donne.

Per liberare completamente il corpo, Virginia, scioglie il fiocco che lei aveva fatto per tener su lo slip del costume, lasciandolo cadere sul pavimento accanto a noi.

Ore è completamente nuda, il che non dispiace per nulla a Giuseppe che accoppiandosi con la moglie non distoglie gli occhi da lei.

Elena e Virginia si lanciano qualche sguardo complice e sorridono.

Giuseppe si alza e mette Elena inginocchiata sulla sedia sdraio. Lui ora la prende da dietro.

Mia moglie guarda quella sorta di film a luci rosse, scene che non la lasciano indifferente.

Giuseppe irrompe nella figa della moglie che fa una smorfia di piacere. I suoi seni, ancora prigionieri del suo bikini, oscillano al ritmo della scopata di Giuseppe.

Sono entrambi belli in questa posizione, carini da guardare.

Virginia si alza, mi sorride, poi dice: “Dai, piccolo, sta a te lavorare ora.”

Si sdraia sul lettino, guardandomi intensamente.

Quindi, mi tolgo totalmente il costume da bagno per mettermi a mio agio. Sento lo sguardo di Elena su di me. Mi prendo del tempo per lasciarla guardare.

Poi mi adagio tra le cosce di mia moglie che ha sollevato e, allargato le gambe per facilitare il mio accesso, metto il mio glande sulla sua vagina e spingo per entrare in lei.

Lei urla di piacere: “Aaaaaaaaahhhhhhhhhhh!”

Iniziamo a scopare nella posizione del missionario accanto ai nostri amici che, allo stesso tempo, stanno scopando alla pecorina.

Lo sguardo di Giuseppe è sempre su mia moglie, proprio come il mio su la sua.

A questo punto sentiamo Elena dire: “Oh sì tesoro, mi sto divertendo, continua, continua ….”

Giuseppe la sta scopando alla grande alla pecorina.

Quindi Elena porge la mano verso Virginia, sorridendo, la quale accetta il contatto allungando la sua.

Elena, dopo averla affetta, la stringe con forza mentre raggiunge l'orgasmo.

“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Sii!! Sii!” Possiamo sentirla gridare.

Allo stesso tempo, Giuseppe stringe le labbra e anche lui fa un gemito di piacere mentre, godendo, scarica tutto il suo sperma dentro sua moglie.

Entrambi erano al settimo cielo.

Cosa che non è diverso per noi, infatti sento la figa di Virginia che si contrae dal piacere, gli occhi chiusi, la bocca aperta, grida: “Aaaaaaaaahhhhhhhhhh!” Anche lei è arrivata a godere sotto la forza del mio cazzo.

La guardo godere, proprio come Elena e Giuseppe che si abbracciano.

Dopo diversi lunghi secondi di estasi, Virginia riapre gli occhi e sorride.

Mi spinge un po' a tirarmi fuori da lei il mio pene. Distesa sulla sdraio, inizia a masturbarmi sorridendo, mi dice: “Baby, ora è il tuo turno.”

Mi crogiolo nella sua mano mentre accarezzo i suoi piccoli seni.

La sua mano è attaccata al mio sesso. Bastano pochi secondi per farmi venire. Lo sperma esce dal mio pene e innaffiando la sua pancia.

Mi sorride mentre le ultime gocce le colano sulla mano e sull'avambraccio.

Restiamo alcuni momenti così, tutti e quattro, non sapendo cosa dire.

Poi Elena, prendendo l’iniziativa, disse: “Farò una doccia prima di tornare in piscina.”

Ridemmo tutti e quattro e, seguimmo Elena, tutti nudi, verso le docce.

Continua …….



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Autore: Stilettox Invia un messaggio
Postato in data: 09/02/2018 08:56:56
Giudizio personale:
Eccitante


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