i racconti erotici di desiderya

Come sono diventato olga trav. di rm. 4^

Autore: Sottosopra2
Giudizio:
Letture: 1403
Commenti: 4
Dimensione dei caratteri: [+] - [ - ]
Cambia lo sfondo
Mi svegliai il mattino seguente, molto tardi, loro non erano in camera, venni presa dalla paura che mi avessero lasciata sola a casa, cosi senza lavarmi, con indosso ancora le autoreggenti della sera prima, ed il buchino che mi senbrava enorme, mi alzai e andai in cucina, finalmente li vidi, erano seduti a tavola nudi, e come mi videro mi dissero, vieni qui, io mi avvicinai e loro, mi mandarono sotto il tavolo in ginocchio, ordinandomi di baciargli i cazzoni, e leccargli le palle, cosa che io feci molto volentieri, dopo un pò, mio zio mi disse, vieni fuori avvicinati, mi avvicinai, e lui comincio a succhiarmi un capezzolo, toccandomi il culo con una mano, mi mise un dito in bocca e fui costretto ad insalivarlo, ovviamente me lo misse in culo muovendolo velocemente, mi si piegarono le ginocchia, comincia ad ansimare, fu allora che Rocco mi disse ti è piaciuto stanotte? rispossi siiiiii, sei convinta per continuare questo gioco? dissi ancora siiiiii, e lui, brava vedrai ti faremo divertire. Intanto mio zio continuava a torcermi un capezzolo, dicendomi da oggi lo dovrai fare tutti i giorni almeno dieci minuti da solo, vedrai ti verrano i capezzoli come una donna, cosa che io faccio ancora, ed infatti ho due capezzoli che d'estate si notano da sotto la maglietta. Poi mi mandarono a fare la doccia, prima di andare al mare, verso l'una arrivammo alla spiaggia, e dopo un paio d'ore di sole e bagni, durante i quali venni palpata,ed infilata con le dita nel culo dai due, Rocco si recò nel chiosco che affitava i lettini e vendeva qualche panino, ne uscì dopo alcuni minuti, facendo un cenno di intesa a mio zio, dopo una decina di minuti mi fecero vestire, dicendomi che dovevamo rientrare per farmi bella per la sera, in quanto ci sarebbe stata una sorpresa. Giunti a casa mangiammo qualcosa al volo, poi mi portarono in camera mi vestirono con la mini, le autoreggenti,il regiseno, la parrucca, un paio di sandali con la zeppa legati alla caviglia, mi truccarono con rossetto, fard, fondotinta, mi infilarono il cazzetto con le palle in un anello di ferro, intorno al collo un collare di pelle nera fina con un anello, un paio di orecchini a pendaglio. Rocco mi diede una pacca sul culo, dicendomi ora sei propio una troietta da monta. Uscimmo col buio, io conciata così ero ranicchiata dietro la macchina, arrivammo alla spiaggia, mi fecero scendere, ci infilammo fra i cespugli, io rischiavo di cadere con le zeppe sulla spiaggia, cosi Rocco mi prese in braccio, e mi porto cosi fino davanti l'entrata del chiosco dei lettini, la porta era chiusa ma dentro la luce era acesa, aprimmo la porta e dentro vidi che c'erano i due arabi che durante il giorno portano i lettini sulla spiaggia, erano magri, nervosi, nudi, e con due cazzi da paura, come entrammo ci vennero incontro dicendo che erano contenti di vederci, mi ofrirono da bere, penso prosecco molto fresco, e mentre io bevevo, loro avevano cominciato a toccarmi, accarezzarmi, e spogliarmi, in breve rimasi in perizzoma e autoreggenti, e scarpe, cominciai a prendere in mano i loro cazzi enormi, a stento riuscivo a stringerli con la mia mano, poi mi piegarono a 90, e uno me lo mise in bocca apostrofandomi con parole del tipo zoccoletta succhia, piccola bocchinara, ti ronperemo il culo, quando avro finito di incularti avrai una fica fra le chiappette, piu lui parlava piu io mi eccitavo, quello dietro mi insalivo il buchetto per un pò, poi si alzò dritto mi appogiò le mani sulla schiena, e dopo avermi detto che mi avrebbe rotto il culo, spalmo il mio buchetto ed il suo cazzone di olio solare, e comincio a spingere dentro il palo, pensavo che il mio culetto si sarebbe rotto da un momento all'altro, ma arrivo mio zio mi mise la boccetta di popper in mano, e mi disse fammi vedere quanto sei puttana, comincia ad annusare, una ,due tre volte di seguito, ero inpazzita ed avevo tutto l'arabo in culo, che stantuffava come un treno, dopo dieci minuti mi sborro in fondo al culo, continuava ad andare dentro e furori ,facendomi colare la sborra lungo le cosce, nellostesso tenpo il secondo arabo comincio a sborrarmi in bocca, talmente tanto che la sborra mi usciva dagli angoli, colandomi addosso. Il resto di questa storia alla prossima ciao e scrivetemi e commentatemi.


giudica questo racconto

Attenzione, solo gli utenti registrati su Desiderya.it possono esprimere giudizi sui racconti

Per registrarti adesso CLICCA QUI

Se sei un utente registrato devi autenticarti sul sito: CLICCA QUI


I vostri commenti su questo racconto
Autore: Marc741 Invia un messaggio
Postato in data: 16/03/2014 22:11:35
Giudizio personale:
eccitante.d vera puttana.....ma con me erano in 4a sbattermi senza sosta

Autore: Yusuff Invia un messaggio
Postato in data: 19/05/2007 15:26:15
Giudizio personale:
Eccitante, davvero molto intrigante

Autore: Muscleboy2007 Invia un messaggio
Postato in data: 18/05/2007 10:59:52
Giudizio personale:
Pekkato che 6 a RM...mi sarebbe piaciuto montarti con dei colpi che ti facevano venire la pelle d\'oca....
Sono molto muscoloso e se ti sbatto per bene la senti la differenza...
;)

Autore: Xoran2003 Invia un messaggio
Postato in data: 17/05/2007 18:06:14
Giudizio personale:
........estasiante......veramente estasiante......... adorabile olga


Webcam Dal Vivo!