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Carnevale a venezia con la mia slave


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(prima Parte)

Sono molti anni che tento di programmare di fare il carnevale a Venezia con la mia Slave.

La mia Slave si chiama Gianna ,è una buona Slave ,ha avuto qualche disavventura in passato e sono riuscito a recuperarla, adesso è un’altra persona ,sembra ringiovanita di venti anni .Quando la porto in giro la spogliano con lo sguardo e lei lo sa.

Vado molto fiero di lei e lei fa tutto per rendermi orgoglioso.

E’ venuto il momento di andare a questo mitico carnevale, faccio un giro di telefonate per avere gli inviti a una delle feste più esclusive della laguna.

Chiamo la mia Gianna :Preparati che domani andiamo a Venezia ,occupati dei biglietti dell’aereo e dell’hotel: Si padrone.

Possiamo dire che è diventata la mi segretaria personale ,non mi piace che stia tutto il giorno a non fare nulla.

Rientrando a casa la trovo come sempre nuda con il collare in ginocchio nell’ingresso ,devo dire che apprezzo molto questo momento ,per me scatta l’interruttore di fine giornata lavorativa.

Entro e con la mano gli tiro in basso i cappelli che gli faccio mettere sempre a coda di cavallo ,così facendo lei alza il viso e io gli stampo un bacio sulla bocca.

Registro che questo rituale le piace da impazzire ,subito dopo mi segue a gattoni in camera dove mi spoglia pronto per la doccia, il rituale segue dentro la doccia ,praticamente mi lava come farebbe una geisha giapponese.

Mi vado a sedere sulla mia poltrona preferita e lei si accuccia accanto ,un altro momento che assaporo molto volentieri, con le mani gli accarezzo i capelli le guance e i due seni che trovo stupendi, come una gatta la sento fare le fusa, mi rivolgo a lei con dei comandi precisi ,fai cosi ,mettiti cosi e mi accorgo che si diverte molto ,sorride anche quando gli ordino di mettersi col culo all’aria .

Gli ordino di venire sulle mie ginocchia a pancia in giù, lei capisce al volo e esegue con prontezza l’ordine, la visione del suo culo sulle mie ginocchia mi fa impazzire e lei lo sa :Padrone ho voglia di essere sculacciata, l’invito mi piace e inizio a sculacciarla da prima piano e piano piano aumento il ritmo, il suo culetto e bello rosso e sento che lei vorrebbe andare oltre ma mi fermo il suo culo rosso può bastare oltre non voglio andare ,lei intuisce e con una fievole voce :Grazie Padrone. La tocco nella sua rosa fessura , mi accorgo che è bagnata e io eccitato la rigiro trafiggendola con la mi lancia ,è stupenda si dimena come una biscia ,la impalo come un guerriero infuriato lei viene più volte e io alla fine devo capitolare inondandola del mio succo.

Mi fermo a pensare ,come è dura la vita da Master.



Albert58



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bisexlussuriosi Invia un messaggio
Postato in data: 18/06/2019 15:54:55
Giudizio personale:
sei un pezzo di...... Bugiardo e falso


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