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Bei momenti in sauna gay


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Quando era possibile frequentare saune gay (nella speranza che finito il periodo Covid torni ad essere possibile), di tanto in tanto mi recavo in centro a Roma per passare qualche ora immerso nell'acqua calda. Ci sono stato cinque o sei volte in tutto, e solo in un paio di occasioni, anche a causa di una certa mia timidezza, sono arrivato ad un incontro intimo. L'idromassaggio in acqua calda ha su di me un effetto questi narcotizzante, tanto mi rilassa. Nell'occasione che racconto stavo semisdraiato nella vasca e godermi il relax, ovviamente nudo, quando un bel tipo sui quarant'anni entra in vasca e piano piano si avvicina.

Arrivato al mio fianco mi chiede gentilmente se mi disturba la sua vicinanza. Gli rispondo di no. Iniziamo a chiacchierare piacevolmente. Si chiama Massimiliano, ha 42 anni, imprenditore, e viene in sauna anche lui a rilassarsi. Mi chiede di me, del mio lavoro. Poi, improvvisamente, sento la sua mano sulla coscia. Socchiudo gli occhi, il suo tocco mi piace. La sua mano corre sulla mia coscia, poi si dirige verso l'inguine. Socchiudo le gambe per facilitargli la manovra di palpamento, gli sorrido. Lui avvicina il viso e mi appoggia le labbra sul collo. Inizia a baciarmi dietro l'orecchio, poi la sua mano si impadronisce del mio membro, ancora flaccido. Per chiarire subito la mia posizione gli sussurro all'orecchio che sono soltanto passivo. Lui mi risponde che ha proprio voglia di una troia come me e se voglio seguirlo.

Gli sorrido annuendo. Massimiliano mi prende per mano, usciamo dalla vasca, ci asciughiamo come possiamo, e mi porta in un piccolo separe. Mettiamo gli asciugamani sul lettino, improvvisamente mi ritrovo le sue mani dappertutto. Mi dice che il mio culo lo fa impazzire, la cosa mi eccita profondamente. Mi fa chinare e mi morde più volte le natiche. Mi fa inginocchiare davanti a lui e mi ritrovo davanti al viso un membro nodoso e già eretto. Massimiliano mi sbatte il suo arnese sul viso diverse volte, poi lo punta verso la mia bocca. Apro le labbra, lui mi afferra la testa e spinge con decisione il membro dentro. Non posso fare nulla, sono immobilizzato e lui inizia a fare avanti e indietro affondandomi a più riprese il membro fino in gola, ogni volta provocandomi un conato. Mi afferra, mi fa girare, infila il profilattico, mi allarga il buchetto con le dita insalivandolo ed inizia a montarmi alla pecorina. Il membro è grosso e lui lo usa senza troppo riguardo. Il dolore iniziale piano piano si trasforma in piacere ed inizio a gemere come una cagnetta sotto i suoi colpi. Sto vicino all'orgasmo anale quando lui esce, toglie il profilattico, si siede sul lettino e mi ordina di darmi da fare. Stavolta sono io a muovermi, lui sdraiato, lo delizio con tanti ricamini di lingua sul membro e sulla cappella, gli massaggio i coglioni pelosi con le labbra e la lingua mentre lo sego velocemente. Le mia attenzioni fanno il loro effetto, Massimiliano si rimette in piedi e fa inginocchiare me davanti a lui. Si masturba sulla mia bocca, lo lascio fare. Mi ordina di tirare fuori la lingua e ci si sega sopra. Improvvisamente un getto di latte caldissimo mi inonda il viso e Massimiliano fa scolare gli ultimi getti sulla mia lingua. Glielo riprendo in bocca per farlo godere fino alla fine. Io non sono riuscito a venire, ma non fa nulla. Il ricordo di quei momenti ha innescato successivamente tante seghe, ripensando a come quel bel maschio mi ha usato....



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