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Alla costa dei barbari |
Alla Costa dei Barbari
L’ultima compagna che ho avuto sapeva che ero bsx. Nel momento in cui, per il diabete, la mia libido è scemata, come anche il mio desiderio per lei, è viceversa, aumentato il mio desiderio di sentirmi “femmina” ed essere posseduto. In qualche occasione le è piaciuto fare la parte del maschio e, anche grazie ad un strap-on che le avevo comperato, mi fece suo provando piacere nell’incularmi. A quel punto le prese la voglia di vedermi “montato” da un vero maschio e a furia di parlarne venne anche a me la voglia di fare qualcosa a tre dove essere anch’io parte femminile. Pertanto iniziai a pensare come poter risolvere la cosa e realizzai che, forse, andando alla Costa dei Barbari (spiaggia naturista ma anche nota zona gay) avremmo potuto risolvere la questione. Perciò organizzai, per il primo fine settimana, una gita in tale località per fare il bagno, abbronzarsi nudi e prendere conoscenza dei luoghi. Il sabato mattina, dotati di panini e di bibite, lasciammo la macchina a Sistiana a Mare e ci incamminammo, lungo un sentiero che seguiva la costa, a due passi dal mare, verso il punto dove mi avevano detto si faceva naturismo. Dopo un bel po’ che camminavamo iniziammo a vedere i primi segni, le prime persone in costume adamitico. Persone che, però, non dimostravano alcun interesse per noi. Fatto ancora un pezzetto di strada incominciammo a notare atteggiamenti un po’ più interessati e, soprattutto, che c’era, alla sinistra del sentiero che stavamo percorrendo, verso monte, un quasi secondo sentiero, un terrazzamento, seminascosto tra la vegetazione, in cui si intravvedevano persone in atteggiamenti inequivocabilmente “tendenziosi” sia tra uomini che tra coppie. Ad un certo punto notai una piccola discesa verso la spiaggia ed una specie di conca, recintata da massi e pali, che poteva essere un ottimo punto per distenderci a prendere il sole, creando un po’ di privacy. Scendemmo e distendemmo i nostri asciugamani, mettendo le vivande all’ombra. …E ci spogliammo. Lei ebbe un momento di ripensamento… non l’aveva mai fatto …. Ma poi si lasciò trascinare dalla voglia di trasgressione e si denudò. Avevo notato, nel frattempo, che una certa fauna aveva seguito con interesse le nostre manovre dall’alto del sentiero e che nessuno di tali personaggi era rimasto indifferente al seno particolarmente prosperoso della mia compagna (portava una sesta abbondante) ed al suo culo abbondante ma non moscio, anzi pur nella sua abbondanza, perfettamente conformato e sodo. Notai, tra tutti, un tipo segaligno, bruttino, ma con un cazzo magnifico che se lo stava tranquillamente segando, senza alcuna remora. Mi venne voglia di vederlo chiavare la mia donna, solo che dovevo fare in modo non lo vedesse in faccia, altrimenti si sarebbe “smontata”, doveva solo sentirselo dentro. Perciò mi misi schiena a terra e la tirai su di me per fare un sessantanove e quando notai che si era lasciata andare e stava godendo appieno il mio succhiarle il clitoride trovai il modo di fare un cenno al tizio che, avevo notato, stava seguendo le nostre manovre con estremo interesse, continuando a masturbarsi. Capito il mio cenno di avvicinarsi, mentre scendeva verso di noi, dissi alla mia compagna “Ora non ti voltare, altrimenti questo tizio, molto timido, scappa. Chiudi gli occhi e tra poco ti sentirai penetrare da un cazzo magnifico. Tu continua a succhiarmelo, lasciati andare e… godi, amor mio !” Il tizio si inginocchiò dietro la mia compagna, si infilò il preservativo che gli passai, le mise una mano sul culo e, mentre io le allargavo le chiappe, dilatando la figa, glielo infilò con un unico movimento sino alle palle e lì si fermò per godere del possesso. La mia compagna fece un respiro profondo, mentre veniva penetrata, ingoiando ancor di più il mio uccello. Io avevo avuto modo di godermi tutta la penetrazione e quando lui, finalmente, iniziò a muoversi mi arrivò una prima scarica in faccia degli umori della mia donna che si era sbrodolata, iniziando a provare piacere. Si muoveva con grande calma, gustandosi in toto quella chiavata, mentre lei muoveva il culo per assestarselo ancora meglio nella fica, iniziando a mugolare per il piacere, facendomi sentire con le labbra tutto ciò che provava. In breve.. riuscì a farmi godere e inghiottì tutta la mia sborra. Poi rialzò la testa dal fiero pasto ed iniziò a godere mugolando “Sì, così… ancora… è magnifico, mi sta facendo impazzire… grazie amore di questo regalo, lo hai scelto bene! Spero riesca a continuare ancora un po’ perché sto per godere di nuovo… Sìì… così… eccomi… Godoooo ! “ …e venne anche lui, digrignando i denti ! Lei si distese, distrutta, con lui ancora dentro. Lo guardai e gli dissi “Bravo, ma dopo bisogna che inculi anche me !” Una bella voce profonda mi rispose “Non c’è problema, vado a farmi una nuotata e ci vediamo tra un po’.” E se ne andò a nuotare, senza che lei lo avesse visto in faccia. Era ancora distesa, tutta tremante. PS.: Il seguito alla prossima |
I vostri commenti su questo racconto | ||
Autore: | Bobo45sex | Invia un messaggio |
Postato in data: | 15/05/2017 23:37:06 | |
Giudizio personale: | sei un gran porco esai raccontare bene le tue storie... | |
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Autore: | Ladybutterfly | Invia un messaggio |
Postato in data: | 12/02/2017 17:47:54 | |
Giudizio personale: | La storia promette bene.... e il tipo che lascia che un uomo così scopi la sua compagna è davvero un tipo interessante..... | |
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Autore: | Vogliosi E Simpatici | Invia un messaggio |
Postato in data: | 17/11/2016 15:36:55 | |
Giudizio personale: | UN bel gesto di marito veramente porco | |
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