i racconti erotici di desiderya

Al ristorante

Autore: Ccala
Giudizio:
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Commenti: 1
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Siamo una coppia 48nne romagnola con lei molto bella, mora, gran culo, caldissima, io ben dotato ottimo linguistae molto celebrale. Non siamo degli abitué però ogni tanto ci piace trasgredire, un mercoledì di fine maggio decidiamodi andare a cena in un ristorante a Lido di dante, x chi non lo sa lì c’è una spiaggia naturista e c’è anche un certo giro.
Il cameriere ci fa accomodare in un tavolo un po’ defilato della sala, vicino a noi sono seduti due singoli in un tavolo da quattro, penso aspettino qualcuno e infatti dopo un po’ li raggiungono una coppia, lei sui trentanni , biondina, molto bella, mini vertiginosa tacchi da 12 cm, anche lui niente male biondo, alto vestito sportivo.
I tavoli sono molto vicini e ogni tanto anche senza volerlo ci giungono delle parole, delle mezze frasi e da queste capiamo che i singoli sono due bull e la coppia è molto servizievole e ubbidiente. Al caffè mia moglie mi fa cenno di guardare sotto al tavolo, uno dei singoli le ha infilato la mano fra le cosce e con voce un po’ alta perché i vicini di tavolo sentano le ordina di togliersi le mutandine, lei si guarda in giro vede che noi la stiamo guardando, è titubante allora lui le sussurra qualcosa che noi non capiamo e lei imbarazzatissima e tutta rossa si alza leggermente sulla sedia e se le sfila mettendole sul tavolo. Notiamo che nel tavolo di fianco a noi ci sono altri due singoli che hanno seguito tutta la scena e ci stanno sorridendo.
Noi x non passare x dei guardoni guastafeste ci alziamo e usciamo.
In auto noto che quella situazione ha fatto effetto su mia moglie ha le gote rosse ed è eccitatissima, ci avviamo verso la spiaggia e scesi dall’ auto ci sediamo su un grosso sasso alla fine di una scogliera le chiedo anzi le ordino di darmi le sue mutandine, lei mi sussurra – sei un porco – poi lentamente si alza la gonna se le sfila e me le porge, il cavallo è tutto bagnato.
Incomincio a toccarla, lei chiude gli occhi e allarga leggermente le cosce, in un orecchio le sussurro
-se te lo avessi ordinato al ristorante di togliertele avresti ubbidito?- - forse si, ma tu non me lo hai chiesto-.
Intanto noto che uno dei due singoli che erano di fianco al nostro tavolo sta venendo verso di noi, lei non può vederlo perché gli è di schiena, a tre metri da noi si ferma e senza farsi sentire se lo tira fuori, io facendo in modo che anche lui senta, le sussurro – se adesso venisse quel singolo del ristorante, si abbassasse i calzoni tu che cosa gli faresti- intanto continuavo a toccarla in modo sistematico e quando sentivo che era prossima all’ orgasmo smettevo per poi ricominciare appena si era calmata un po’. –glielo prenderei in mano , lo masturberei un po’ e poi me lo metterei in bocca e lo succhierei fino a farlo godere- -e se ti volesse anche scopare?- - allora gli darei anche la figa e gli direi di godere dove vuole lui -. – lo sai che è proprio dietro di noi e ha sentito tutto- lei ha aperto gli occhi lo ha visto e fulminandomi con uno sguardo – porco mi fai fare la figura della puttana così, adesso ti faccio vedere!!!
Si volta verso di lui, allarga le gambe facendogli vedere che è senza mutandine, lui si avvicina allunga
una mano sulla nuca di lei e la attira verso il suo uccellone, lei apre la bocca e in un attimo ce l’ha tutto in gola, lui comincia a chiavarla in bocca con prepotenza, lei gli mette le mani sui fianchi x cercare di opporsi a quella penetrazione ma lui è più forte, le vengono le lacrime agli occhi e i conati di vomito x lo sforzo ma non può sottrarsi. Io sto x intervenire quando vedo che la cosa non le sta dispiacendo del tutto, le mani di lei che servivano x opporsi a quella violenza si sono appoggiate ai glutei di lui e ora sta assecondando i suoi movimenti e un rivolo di saliva le sta colando sul mento. Lui si stacca da lei la bacia sulla bocca e le sussurra qualcosa in un orecchio poi facendomi l’ occhiolino si allontana. - Che cosa ti ha detto – le chiedo? – mi ha dato l’indirizzo dell’ appartamento del suo amico mi ha detto che loro sono là e ci aspettano e mi ha detto anche di non rimettermi le mutandine che tanto me le avrebbero tolte. – ti piacerebbe andarci – le chiedo, - non lo so, ho un po’ paura, mi piacerebbe andarci, ma loro sono così prepotenti, tu che dici ? -. – dico che devi decidere tu, facciamo così, io ti porto davanti all’ appartamento poi tu deciderai se andare da loro oppure no, avrai capito che loro sono due bull e che dovrai ubbidire ai loro ordini, però non mi sembra che ti sia dispiaciuto prima - , - ok però se mi chiedono delle cose strane, se esagerano voglio che tu li fermi. – ok stai tranquilla. Raggiungiamo l’ appartamento la porta è socchiusa, entriamo, loro ci aspettano nella sala in accapatoio, ci fanno accomodare sul divano ci offrono da bere, il singolo
della spiaggia si inginocchia davanti a lei le allarga le gambe e comincia a leccarla poi la caricano di peso e la portano sul letto la spogliano nuda la mettono a pecorina e un singolo le si mette dietro e la penetra , l’altro le si piazza davanti e glielo presenta davanti alla faccia, lei apre la bocca e con un mugugno soddisfatto se lo fa sparire in gola. Io che fino a quel momento mi ero tenuto un po’ in disparte mi sdraio sotto di lei e comincio a leccarle i capezzoli allungo una mano sulla sua figa e la trovo che sta colando di umori sotto i colpi del cazzone che la penetra, non ci mette molto a venire e anche loro non tardano e riempiono i preservativi di sborra.
Dopo una mezz’ora di pausa ricominciano a toccarla indugiando molto sul suo didietro, la fanno mettere alla
pecorina , uno le scivola sotto e si ritrovano nella posizione di 69 ora anche lei è eccitata, lui le allarga i glutei
intanto l’altro le arriva da dietro e comincia a leccarle lo sfintere, lei comincia a rilassarsi, è pronta, e subito un cazzone viene a bussare alla porta di servizio, lei tenta di divincolarsi ma loro sono più forti, lui con un a spinta brutale le entra interamente negli intestini, lei emette un urlo strozzato e vinta si abbandona sul corpo del maschio che la sta tenendo forte da sotto. Dopo qualche minuto di immobilità per farla abituare alla penetrazione il maschio che le sta devastando il culo incomincia ad andare su e giù molto lentamente, lei sembra svegliarsi dal suo letargo e comincia a lamentarsi il suo viso è una smorfia di dolore. Poi piano piano i lamenti diventano sospiri comincia ad accompagnare i colpi di lui, gli viene incontro, lo vuole tutto, lui capisce che lei ora è completamente alla sua merce, i suoi movimenti
si fanno forsennati, scomposti, con un ultima stoccata gode riempiendo il preservativo di sborra.
Quando lo toglie x lasciare il posto all’ altro lei non reagisce, è lì abbandonata sul letto col culo aperto lui glielo appoggia e si lascia cadere su di lei inchiodandola col suo cazzo sul letto. Lei affonda il viso su un cuscino si lamenta, ha gli occhi pieni di lacrime e mentre io sto per intervenire per fermare tutto questo lei comincia a tremare e comincia a godere seguita a ruota da lui. Ci rivestiamo e torniamo a casa ancora un po’ sconvolti dall’ accaduto, non ci eravamo mai spinti fino lì coi nostri giochi.


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Coppiasettimocielo Invia un messaggio
Postato in data: 04/07/2011 14:42:00
Giudizio personale:
bello molto eccitante....e veritiero......


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