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Adriana vuole fare la modella prologo

Autore: Padrone29
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Adriana è una giovane ragazza di vent'anni molto avvenente, seno grosso, belle gambe, culetto a mandolino e il sogno della sua vita è fare la modella, ma è un sogno che non ha mai confessato a nessuno, nè mai ha tentato di realizzarlo, forse per paura, forse per pigrizia, forse perchè non si sente all'altezza.



Casualmente Adriana si trova a casa di una sua amica Marica abbonata al canale della moda ftv e guardando le modelle che sfilavano ad una delle più importanti sfilate parigine si domanda cosa avesse lei in meno di quelle ragazze famose che sfilavano. Questo pensiero martellava costantemente Adriana che si domandava da una parte cosa avesse lei di meno di quelle modelle affermate e dal lato gli mancava il coraggio di fare il grande passo.



per caso lesse in un famoso giornale l'annuncio di un casting di una famosa agenzia di modelle di Milano,e in un primo momento lo accontonò dicendo tra sè e sè, ma no..



la sua amica Marica vedendo il ritaglio di giornale messo da parte, le disse se hai questo sogno perchè non ci provi non sei certamente meno bella di queste qui che sfilano adesso e che vediamo in televisione e poi cosa hai da perdere? Adriana il giorno dopo rompe gli indugi e si decide a chiamare e una voce maschile le fissa un incontro la settimana dopo a Milano.



Una volta recatasi a Milano, incontra un fotografo di questa agenzia di modelle che le chiede di spogliarsi perchè mica può giudicare una donna vestita, prima si toglie i vestiti e resta in reggiseno e mutandine e le vengono fatte delle fotografie, poi le viene chiesto di togliersi il reggiseno e di farsi fotografare le tette, ma Adriana cerca di resistere, ma l'uomo sensibilmente contrariato le dice, volete tutte venire qui per sfondare, ma avete paura a mostrare le mammele, se non vuoi partecipare al casting potevi dirlo prima e non mi facevi perdere tempo. Adriana sensibilmente umiliata fa vedere le tette e se le fa fotografare e i capezzoli si eccitano sensibilmente, fate tutte le pudiche, ma siete delle gran cagne puoi venire al casting del mese prossimo dove insieme ad altre ragazze farete tre giorni in un grande albergo di Milano le dice l'uomo.



Il mese dopo le ragazze arrivate in questo albergo di Milano. Il primo giorno sono sottoposte a interminabili e faticacosi step fotografici, in posizione più o meno pudiche, soprattutto in mutandine e reggiseno. il giorno dopo in pratica ancora prima della scelta definitiva i responsabili del casting avevano deciso chi scegliere e vennero convocate una ad una nell'ufficio del resposansabile della selezione un tipo sulla sessantina, calvo, non molto alto. Anche Adriana fu convocato e l'uomo le disse sai ci sono centinaia di ragazze come te che vorrebbero essere qua lo sai, infatti sarai scelta per essere una modella della nostra agenzia, ma prima dovrai firmare un documento in cui dichiararai di essere la mia schiava, o meglio una delle schiave insieme alle altre e verrai tatuata col mio marchio sul sederino come segno del mio possesso, come si fa con le vacche perchè se vuoi questa carriera sarai di mia proprietà. Adriana sentendosi umiliata nello spirito e nel corpo tenta di abbozzare una resistenza, ma l'uomo le rispose subito qui fuori è pieno di vacche come te che vuole fare carriera e non troverò molte difficoltà a trovare un altra, piuttosto finito il casting sarai subito testata. Adriana a questo punto decide di accettare non avendo alternative e capendo in quale pasticcio si era gettata, ma allo stesso momento si era bagnata la passerina sentendo il discorso dell'uomo.



Una volta sentita l'accettazione di Adriana, l'uomo dall'aspetto ripugnante le fa firmare il documento ad Adriana e le fa tatuare la sua sigla sul sedere, e le dice visto che ora sei una delle sue schiave e ho le scarpe sporche di inginocchiati e puliscile con la tua lingua, Adriana è un attimo interdetta e prima di inginocchiarsi ci mette qualche secondo, ma poi si mette a ripulirle con la lingua trattenendo il vomito che vorrebbe espellere dalla sua bocca, finito il servizio, l'anziano uomo le dice che merita di essere punita, perchè ci ha messo qualche secondo prima di obbedire ai suoi ordini. Quindi mette Adriana sopra le sue gambe le alza la gonna, e le dice sei senza mutandine vacca e volevi fare la santarellina, e subito dopo le scullaccia il sederino fino a farlo diventare rosso, e le disse che ora poteva andare e soprattutto che doveva ricordarsi di essere ora un suo oggetto, e che l'unica cosa che poteva fare è essere ai suoi ordini, e che da ora in poi l'avrebbe chiamata Sbrodolina visto come si bagnava.

Adriana ora capiva in che mondo sarebbe stata lanciata e sentiva un dolore lancinante sul sederino che non le consentiva neanche di sedersi.



Il casting proseguiva negli ultimi due giorni, tra sedute di ballo e dizione anche se ormai tutti sapevano chi erano le prescelte, e come erano state prescelte......


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I vostri commenti su questo racconto
Autore: DrakEva Invia un messaggio
Postato in data: 17/09/2007 08:10:18
Giudizio personale:
Apologia dello sfruttamento delle persone per necessita\' di lavoro: ripugnante


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