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40 anni (parte prima)


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40 anni. Oddio. Come potevo compiere 40 anni. Era la realtà. Dovevo prenderne atto, per la prima volta nella mia vita non ero in pace con la mia età e con la fase vitale che stavo attraversando.

Eppure ero sicuramente più bella, seducente, affascinante e padrona di me della ragazzina di 20 anni, tutta minigonne e trucco pesante, che era entrata in redazione con molta spavalderia e un pizzico di incoscienza.

Ma ora quella data cerchiata di rosso sulla mia agenda non so perché ma invece di farmi pensare a feste e regali. Mi immalinconiva.

Basta, ci voleva qualcosa di speciale. Dovevo regalarmi qualcosa che avevo sempre sognato ma per un motivo o per l'altro mai realizzato.

Mentre, riflettevo su che tipo di regalo farmi…l'occhio mi cadde casualmente su un vecchio biglietto da visita che riportava solo un numero di telefono e la dicitura Dream Agency. Chissà. Magari rispondevano ancora e se così fosse stato. Forse sarei riuscita a ricordare i miei primi 40 anni come un traguardo del desiderio e non della memoria.

Composi il numero con le mani leggermente tremanti. Dirn Drin Drin Drin gli squilli si inseguivano l'uno con l'altro senza che niente accadesse. Stavo per riattaccare quando….

“Si - Dream Agency - Ha una voglia da realizzare?” La voce al telefono sembrava quella di un uomo maturo e anche abbastanza affannato.

“Salve sono Valentina Goia - la mia voce suonava incerta e venata di imbarazzo anche alla mie orecchie. Raddrizzai le spalle e mi ricordai che ero una donna libera con un legittimo desiderio. E abbastanza soldi e coraggio per realizzarlo.- e ho una voglia da realizzare. Una voglia particolare”.

“Sono la nostra specialità signora non si preoccupi - rispose l' uomo al di là del filo- quando può passare da noi per i dettagli? Le potrebbe andare bene Lunedì alle 13? Siamo in via Arconati 12. Bene a lunedì”.

Riappesi la cornetta stordita, segnando automaticamente l'appuntamento sulla mia agenda per il lunedì successivo. Lo avevo fatto veramente. O meglio avevo iniziato a farlo veramente. Non sapevo ancora se avrei avuto il coraggio di andare fino in fondo.

Del resto negli ultimi anni avevo quasi smesso di coltivare il mio lato oscuro, completamente assorbita dalla carriera e dal mio ruolo di moglie e madre perfetta.

Ma, quei maledetti 40 anni mi avevano riportato a galla ricordi e sensazioni che da tempo non provavo. E che, in passato, erano stati la linfa vitale del mio modo di essere. Mi ero accorta che non scopavo con un uomo che non fosse mio marito o il mio amante (lo stesso da anni ormai) da mesi. Per non parlare del tempo trascorso dall'ultimo menage saffico. Non ricordavo nemmeno più che sapore avesse una figa.

No. Decisamente non ero più io. Era ora di dare una svolta e recuperare la vecchia Valentina. Lo dovevo a me stessa.

Lo avrei fatto…avrei trascorso il giorno dopo il mio 40esimo compleanno. Il mio primo giorno da “splendida 40enne” per dirla alla Nanni Moretti nella suite Rouge del Five Season. In compagnia di una cassa di champagne cristal rosè e di 3 giovani uomini. Nessuno dei quali con più di 25 primavere. Si, mi sarei regalata una gang bang. Per la precisione 24 ore di ininterrotta gang bang. Meglio di qualsiasi filler al botulino o microlifting che dir si voglia. Ne sarei uscita rinata. Pronta per i prossimi 40 anni.





Lunedì ore 13. Uffici della DreamAgency.



Osservo la mia immagine riflessa nel vetro smerigliato della porta dell'agenzia. Mi sento come in quella canzone di Jovanotti in preda a vertigini che “non sono paura di cadere ma voglia di volare”. In realtà non vedo l'ora di spiccare il volo.

Spingo la porta con mano ferma ed entro annunciata dal ticchettio dei tacchi a spillo dei miei stivali. Mi dirigo al banco della reception dove siede una splendida giovane donna che avrà al massimo 20 anni. Sento il mio corpo reagire a quella vista. Non mi accadeva da anni. I capezzoli mi si inturgidiscono sotto la stoffa sottile della mia camicia di seta e un calore liquido mi cola tra le cosce. Sorrido alla ragazza e soprattutto a me stessa. Quasi riconoscendomi nella mia pelle. Di nuovo io.

“Ho un appuntamento con il signor Manari. Per le 13.” Dico alla giovane soffermandomi con lo sguardo, forse una frazione di secondo più del consentito, sulle sue labbra turgide mentre parla.

“Prego signora, si accomodi il dottor Manari la sta aspettando. Da questa parte mi segua” - la giovane con un sorriso mi invita a seguirla lungo un corridoio. Osservo compiaciuta il dondolio dei suoi fianchi davanti a me. Gran bel culo - penso - ma il mio le da ancora dei punti. “Ecco si sieda pure. Il dottor Manari al raggiungerà subito”. “Grazie “ sorrido alla giovane leggermente imbarazzata dal mio sguardo ammiccante. E mi siedo accavallando le gambe mentre sento il filo del mio perizoma che mi scivola tra le chiappe solleticandomi il culo.

Non faccio in tempo a cercare una sigaretta nella borsa che entra un uomo, molto piacevole ad un primo sguardo. Sulla cinquantina. Alto e snello. Un bel portamento e un gran bel culo, ancora sodo nonostante gli anni. Si siede rivelando due occhi azzurri intensi e indagatori. Mi fissa incuriosito e anche leggermente arrapato. Se non ho perso completamente il mio intuito. Dati gli anni di inattività pressoché totale.

“Bene signora Goia - mi sorride con arguzia dietro le lenti chiare dei suoi occhialetti cromati - mi vuole raccontare qualcosa di più di questa voglia che vorrebbe l'aiutassimo a realizzare?”

“Qualcosa di più? Beh non per sembrarle troppo diretta ma intendo regalarmi per il mio 40esimo compleanno una gang bang con tre bei giovanotti. Voglio 24 ore di sesso sfrenato con giovani uomini sempre pronti a soddisfarmi in ogni modo desideri. Naturalmente le voglio nella cornice adatta. E la suite Rouge del Five Season mi sembra perfetta”.

“Benissimo - capisco e siamo senz'altro in grado di aiutarla mi sorride malizioso Manari - ma ho bisogno di qualche particolare in più circa i giovani uomini in questione a parte il numero”.

“Certo - rispondo facendo scorrere il mio sguardo dai suoi occhi alle sue labbra fino alle petto e più giù sotto la scrivania - al massimo 25 anni, meglio se più giovani. Ben dotati, abili e disinibiti. Rigorosamente bisex. Intendo godermi lo spettacolo di due splendidi giovani uomini che si fanno il culo a vicenda. Ah disposti a farsi riprendere. Perché è ovvio che voglio che riprendiate l'intera durata dell'incontro, con delle telecamere montante in tutta la suite e, poi ne ricaviate un film di almeno un paio d'ore. Adeguatamente montato. Deve sembrare un filmato professionale. Un porno d'autore. Mi spiego?”

“Assolutamente - la malizia negli occhi di Manari traboccava letteralmente - è stata chiarissima direi che manca solo un particolare: quando vorrebbe realizzare il tutto. “Il giorno dopo il mio compleanno - rispondo in tono ridente - dunque martedì 19 gennaio”.

“Benissimo abbiamo tempo più che sufficiente per realizzare il tutto - conclude Manari alzandosi e venendo verso di me - naturalmente le verrà a costare parecchio. Ma non credo sia un problema vero?”. “No - rispondo alzandomi a mia volta e offrendogli il panorama completo dei miei seni gonfi con i capezzoli duri che premono contro il pizzo del reggiseno - non lo è affatto. Ma in ogni caso vorrei da lei alcune precisazioni e garanzie circa la discrezione e la tutela della privacy nell'erogazione dei vostri servizi”.

“Che ne dice se ne discutiamo a pranzo? - mi sorride prendendomi sottobraccio e sfiorandomi in modo fintamente casuale un capezzolo mentre lo fa”. La troia cacciatrice che è in me esulta nel vedere che nonostante gli anni di inattività non ho ancora perso il mio tocco. “Molto volentieri - rispondo mentre la mia mente immagina quella bella testa china tra le mie cosce e la lingua ad accarezzare con prepotente violenza il clitoride - dove suggerisci di andare?” Nel chiederlo mi volto leggermente verso di lui in modo che i miei capezzoli turgidi sfiorino il suo braccio e alzo il viso verso il suo quasi ad offrire il collo i suoi denti e alle sue labbra.

Sono scivolata nel tu quasi inconsciamente. Mi preparo ad azzannare la preda. Sorrido mentalmente di me stessa, mentre sento Manari spingermi contro la parete di fondo del suo ufficio e scivolare con le labbra e la lingua lungo l'arco del mio collo.

M'inarco per assecondarlo e faccio scivolare le mie mani sul suo culo giusto per verificare se la prima impressione era stata quella giusta. Sodo. Muscoloso. Una meraviglia. Stringo e mi struscio contro il suo cazzo in erezione mentre lui m'infila la lingua in bocca e mi schiaccia con il suo corpo contro la parete.

“Bene - ansima sulle mia labbra - sei veramente la troia spettacolare che sembri è?”

“ Si - rispondo mordendogli il collo e aprendogli la lampo dei pantaloni per afferrare il cazzo e avvolgerlo nella mia mano come fosse già nella mia bocca - resta da vedere adorabile bastardo se tu sei in grado di scoparmi per bene come sembri promettere”.

“Provvediamo subito, signora - sussurra ironicamente nel mio orecchio un minuto prima di farmi girare e schiacciarmi contro il muro con la parte superiore del corpo. Mi solleva la gonna. Strappa il filo del tanga. Ora il mio culo rotondo si offre impudico al suo sguardo. Mi afferra per i fianchi e sbam. Un solo colpo. Secco. Violento. La cappella che lacera il buco. Il cazzo, che mi affonda nelle viscere. La fica che si contrae e cola in risposta all'invasione del culo. Gemo…”Gran figlio di puttana lo sai usare bene il cazzo è… sfondami il culo dai”. Non parla. Sorride lo sento contro la pelle della nuca il riverbero di quel sorriso e aumenta la pressione degli affondi e la frequenza dei colpi. Contraggo il culo e lo sporgo infuori ruotandolo per sentirlo completamente immergersi in me. La fica gronda desiderio liquido e bollente, che mi riga le cosce. Lo sento farsi sempre più turgido e pulsante nel mio culo.

Allora ruoto un'altra volta i fianchi e contraggo gli sfinteri come se volessi fargli un pompino a quel cazzo magnifico che mi colma totalmente.

“AHHHHHHHH grandissima troia sborro. Te lo gonfio di sborra questo culo favoloso che ti ritrovi” - ansima nel mio orecchio. Spingo un'ultima volta indietro e mi abbandono all'orgasmo anche io, che mi attraversa tutta dal culo alla fica, al cervello. Restituendomi a me stessa. Troia nell'anima. Come sono sempre stata. Come sarò sempre.

Crolliamo abbracciati a terra. Con qualche fatica ancora ansimanti ci districhiamo. Sorridendoci allegramente , mentre cerchiamo di ricomporci.

“Beh come minimo -ridacchio guardandolo maliziosa riallacciarsi i pantaloni - visto che stavolta il servizietto te l'ho fatto io. Mi aspetto un generoso sconto sulle tue di prestazioni, o meglio su quelle della tua agenzia nella realizzazione della mia VOGLIA”. “Ah ah aha ah - mi sorride divertito di rimando - indubbiamente ti sei guadagnata lo sconto riservato ai clienti VIP, il tuo è stato un servizietto di qualità elevatissima. Complimenti”.

Ricomposti, sorridenti e direi soddisfatti lasciammo l'ufficio diretti al ristorante. Peccato che siano già le tre del pomeriggio.



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Coppiacalda60 Invia un messaggio
Postato in data: 01/07/2008 23:37:33
Giudizio personale:
molto eccitante

Autore: Pahaliah Invia un messaggio
Postato in data: 09/04/2008 20:32:05
Giudizio personale:
Ottima introduzione alla tua festa ...
La ricorrenza del compleanno ... ... ... è stata la \"scintilla\".
La ragazza dell\'agenzia ... ... ... ha traformato la scintilla in \"fiammella\".
Manari ed il suo cazzo ... ... ... ha trasformato la fiammella in \"incendio\".
E\' rinata la Fenice dal fuoco di quel momento?
... Corro a leggere le altre puntate ....


Autore: Samba.pa.ti Invia un messaggio
Postato in data: 05/12/2005 08:35:49
Giudizio personale:
..... un racconto mooooooooooolto particolare! E ora (run run my brain) . a proposito di musica!

Autore: Mcurris Invia un messaggio
Postato in data: 29/11/2005 17:06:27
Giudizio personale:
complimenti ,veramente bello e forte,il tutto narrato con molta .........naturalezza

Autore: Divina Invia un messaggio
Postato in data: 29/11/2005 15:59:40
Giudizio personale:
Veramente eccitante.....fra pochi giorni compio 40 anni anche io......Divina

Autore: Mariobross Invia un messaggio
Postato in data: 29/11/2005 15:38:55
Giudizio personale:
l\'inizio è notevole complimenti davvero, speriamo che il seguito con i giovanotti sia altrettanto

Autore: Grafab Invia un messaggio
Postato in data: 28/11/2005 23:22:48
Giudizio personale:
Bel racconto ..scaturito da un esperienza vissuta ...eccitante ma anke filosofico ...forse tutti abbiamo una troia dentro di noi ....alcuni ...l\'hanno resa muta altri no ....

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