FORUM - EROTICAMENTE, IL SALOTTO DELLA COMMUNITY

Sicuramente molte coppie hanno fantasie erotiche affini allo scambismo, ma a volte per pudore, a volte per paura, relegano questo pensiero in una sfera intima personalissima, casomai nemmeno condivisa con il partner.
C'è invece chi questo primo step lo supera, confidandosi con il partner durante il rapporto sessuale.
Capita, infatti, che il partner goda delle confessioni/fantasie più spinte dell'altro e che, pur non partecipando attivamente e dialetticamente alla faccenda, si ecciti.
A noi capitava così.
Mia moglie al solo sentire le mie fantasie e le probabili situazioni "hard" in cui potevamo trovarci (essere guardati, guardare, toccare un altro cazzo, far segare un altro uomo facendosi ammirare nuda, essere posseduta da un ragazzo di colore, farci fare un massaggio erotico da una coppia di massaggiatori, e cose del genere ...) si bagnava in un modo assurdo.
Scopavamo 15 minuti e veniva due/tre volte.
Tuttavia, appena le parlavo di cose concrete, la magia spariva.
Eravamo sul piano del virtuale, peraltro portato avanti solo da me.
Comprai addirittura dei dildo, proprio per simulare avventure durante i nostri rapporti.
Poi, timidamente, ha iniziato a farsi parte attiva delle fantasie, stupendomi con i suoi pensieri, fino a voler realizzare qualcosa in più (incontri soft).
Quando si arriva al "concreto", ovverosia a "mettere altre persone in mezzo" , chiaramente si è ad un'evoluzione della faccenda.
Ma secondo Voi - e qui arriviamo alla discussione che volevamo proporre - cosa scatta per passare dall'intimità di una coppia, seppur trasgressiva, alla condivisione con altra coppia o singoli della sessualità?
Io e lei immaginiamo che i meccanismi mentali siano sempre uguali sia per il virtuale che per il soft che per lo scambio: la voglia di godere dell'altro in modo più allargato, vedere "dall'esterno" il piacere dell'altro, oltre a soddisfare le proprie voglie più istintive.
Tuttavia, anche se i meccanismi mentali restano gli stessi, secondo Voi c'è qualcosa di diverso che scatta nella totale perdita di inibizioni e freni?
La paura è sempre la stessa: quella che poi la realtà non superi mai la fantasia!
Anzi che non sia nemmeno paritaria.
Un saluto

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Re: Può la realtà essere gratificante come la fantasia? Il sottile confine tra il virtuale, il soft

Autore: -

Data: 14/07/2021 11:15:26

Adoro ammirare e spiare l'orgasmo femminile
Solo virtuale con CAM
A qualcuna non piace
A qualcuna piace condurre il gioco con le sue regole
Io ammiro
É la mia passione
Se ti stuzzica l'idea
Contattami

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Re:

Autore: Classe64

Data: 22/07/2021 20:19:55

Secondo mè il virtuale è molto appagante.....come dire meglio quello che nulla, io con la mia signora oramai quasi sessantenni già da qualche anno quando siamo nella nostra intimità fantastichiamo di tutto di piu.........del tipo fare un trio e possederla contemporaneamente con un altro uomo oppure scivolare sotto ad una grande bancata e leccare a tutti coloro che lo desiderano........oppure altre tantissime svariate idee intriganti che però ci eccitano tantissimo.........quindi vorrei dire che ci da una marcia in piu' .....scopiamo da matti e ci eccitiamo tantissimo mentre ci raccontiamo tutte queste cose........logicamente penso che se fossero reali sarebbe molto meglio.......e sicuramente dovendoci capitare l'occasione non certo ci tireremo indietro ma per il momento posso garantire che nel virtuale è già abbastanza appagante.

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Re:

Autore: Bobo45sex

Data: 04/08/2021 01:22:07

io sono riuscito a convincerla a frequentare un resort naturista e devo dire che già solo vederla nuda offerta agli sguardi degli altri uomini mi fa eccitare moltissimo e pure lei gode nell'esporsi e anche nel vedere tanti maschi spesso ben dotati

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