i racconti erotici di desiderya

Voglia di trans

Autore: Nevada
Giudizio:
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Commenti: 7
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Era da un po’ che il nostro rapporto si trascinava nella routine quotidiana, anche sessualmente non

avevamo granchè da inventare per stuzzicare i nostri sensi. Omai tra noi non c’erano più segreti,

conoscevo ogni centimetro del corpo meraviglioso di Laura e lei altrettanto. Stavamo insieme ormai

da anni e nel nostro piccolo mondo avevamo provato un po’ tutto. Sapevo ad esempio che Laura

impazziva per il rapporto anale, ma solo quando gli andava e, di tanto in tanto mentre stavamo

facendo l’amore mi diceva “Mettimelo dietro”, cosi si metteva alla pecorina e aprendosi le natiche

carnose mi accoglieva dentro il suo sfintere. Amava farsi leccare per dei momenti interminabili, si

apriva le grandi labbra e rimaneva in estasi sotto i miei colpi di lingua. Anche a me piaceva farmi

succhiare da lei e spesso le venivo in bocca, allora lei mi guardava con sguardo malizioso ed ingoiava

tutto golosamente poi veniva a baciarmi avidamente facendomi assaporare il gusto del mio

godimento. Sapevo che in questo c’era qualcosa di perverso in lei, un messaggio tipo “assaggia come

e buono il nettare del cazzo, dovresti provare anche tu!” Questa cosa mi sconvolgeva e mi eccitava

allo stesso momento, immaginavo di succhiare un cazzone enorme in compagnia di Laura e di leccare

tutto lo sperma dalla sua bocca impiastricciata, la cosa mi sconvolgeva!! Il problema era che il

pensiero di farlo con un uomo mi ripugnava. Incominciai cosi ad immaginare che l’uomo in

questione poteva essere un trans e la cosa incominciò a farsi ossessiva. Volevo avere un rapporto a tre

con un trans. Un giorno mentre facevamo l’amore le chiesi di raccontarmi una sua fantasia erotica, un

suo desiderio. “mi piacerebbe scopare con un altro uomo mentre tu ci guardi e ci lecchi e poi insieme

lo facciamo godere con la bocca passandoci la sborra da una bocca all’altra, mi piacerebbe vederti

succhiare un bel cazzo. Sono sicura che saresti un buon pompinaro e che ti piacerebbe anche

prenderlo nel culo, visto che godi tanto quando ti in filo la lingua o un dito mentre scopiamo”. Mentre

mi diceva queste cose esplosi in una sborrata incredibile inondandole la faccia! Lei mi sorrise e mi

disse “hai visto come ti sei eccitato al solo pensiero?” Per un paio di giorni non pensai ad altro, poi

una sera tornando a casa mi soffermai in un posto solitamente frequentato da trans, ne individuai uno

particolarmente eccitante, vestito con una minigonna rossa, calze nere tacchi a spillo ed un minuscolo

top nero che metteva in risalto due seni gonfi e sodi. La cosa che mi sconvolse fu che ad un certo

punto, sicura che la stessi osservando, si tirò su la gonna abbasso i minuscoli slip mettendo in mostra

un notevole uccello, poi girandosi mi mostrò un culo da sballo ed infine si accovacciò come una

donna e tirando un po’ indietro il pisello si produsse in una pisciata chilometrica. Tutto ciò ebbe il

risultato che quasi mi sborravo addosso. Vinsi le mie remore e mi avvicinai abbassando il finestrino

del passeggero. Vittoria (cosi si chiamava) era meravigliosa. Il suo viso aveva dei lineamenti dolci il

naso piccolo e due occhi verdi stupendi, dava parecchi punti a tante donne. Senza chiedergli quanto

volesse le dissi di salire. Mi guidò in un posto appartato ed incominciò a toccarmi la patta stupendosi

della mia erezione. Le dissi che volevo vederla nuda e ci accordammo sul prezzo. Si spogliò

completamente e mi sorpresi ad ammirare quel corpo da favola dalla pelle bianchissima con quella

particolarità stupenda tra le gambe: un uccello semi eretto di dimensioni di tutto rispetto. Incominciai

a baciarla dappertutto aveva un buon odore e la sua pelle era sorprendentemente liscia e vellutata, ero

eccitatissimo per la prima volta presi tra le mani il cazzo, era una sensazione strana ma

piacevolissima incominciai ad accarezzarlo poi impazzito dall’eccitazione lo avvolsi con le labbra ed

incominciai a succhiarlo avidamente. Aveva ancora il gusto acre dell’urina ma la cosa anziché

frenarmi mi eccitò maggiormente. Pensavo a quanto ero porco in quel momento: stavo succhiando un

cazzo duro e sporco di piscio e la cosa mi eccitava da morire, forse Laura aveva ragione. Intanto

Vittoria mi aveva messo una mano sulla nuca e dolcemente mi incitava a continuare, che ero bravo e

la eccitavo. Di tanto in tanto smettevo di succhiare e mi soffermavo a baciargli l’interno profumato

delle cosce la cosa sembrava piacergli particolarmente perché la sentivo fremere ad ogni mio bacio o colpetto di lingua. Decisi di andare oltre le dissi di girarsi ed incominciai a baciargli e mordicchiargli

le natiche poi allargandogliele scoprii un buchetto morbido e pulsante, non mi trattenni e vi affondai

la lingua. Il gemito che emise Vittoria era paragonabile ad un “continua ti prego” ma io non mi feci

pregare vi affondai quanto più possibile la lingua assaporando tutti i suoi umori. Mi sorpresi a sperare

di trovarvi tracce di sperma, cosa improbabile anche perché sentivo il vago odore-sapore di

lubrificante di preservativo, chissà quanti cazzi aveva già preso quella sera Vittoria. Intanto che

lavoravo di lingua masturbavo il cazzo ormai enorme di Vittoria che roteava il culo sulla mia faccia

affondata nelle sue natiche. Ad un tratto mi disse che se non la smettevo avrebbe sborrato. Mi

posizionai in modo da avere il suo bel cazzo lucido proprio davanti alla mia bocca e continuando a

masturbarla lo presi tra le labbra. Ci vollero pochi secondi la mia bocca fu inondata da un getto caldo

e vischioso del suo liquido, non pensai nemmeno per in attimo a sputarlo fuori, ma lo assaporai

golosamente e poi ingoiai tutto. Era acre, un sapore nuovo per niente buono, ma l’eccitazione lo

faceva diventare squisito. Vittoria si chinò su di me e mi mise la lingua tra le labbra dicendomi che le

era piaciuto moltissimo e che nessun cliente glielo aveva mai succhiato con tanto desiderio. Di uno

come me poteva anche innamorarsi. Poi con gesti femminilissimi porto la testa tra le mie gambe

prendendosi il mio cazzo in bocca. Con la mano mi stuzzicava i testicoli, di tanto in tanto me li

stringeva tra indice e police succhiandomeli, poi quando capì che stavo per esplodere mi inserì in dito

nel profondo del culo e mi fece sborrare nella sua bocca. Mi ripuli completamente di tutto il mio

sperma poi venne a baciarmi. Non aveva mandato giù una sola goccia del mio sperma, cosicche me lo

riversò in gola, poi stringendomi il mento con una mano mi passo la lingua sulle labbra

sussurrandomi di bere tutto, il mio sapore si mescolò al suo e mi rimase per giorni impresso nella

mente, ogni volta che ci pensavo dovevo masturbarmi. Non dissi niente a Laura di quella sera ma

sapevo che quanto prima Vittoria sarebbe entrata nel nostro letto. Qualche giorno dopo io e Laura

facevamo l’amore e fu lei a chiedermi di raccontargli una fantasia erotica. Le dissi che era molto

simile alla sua ma al posto dell’uomo c’era un trans. Laura si eccito come una forsennata, le piaceva

l’idea di lesbicare con una donna con l’uccello e mentre stava per venire mi ficco due dita nel culo e

la lingua in bocca. Era fatta, il giorno dopo passai dal luogo dove batteva Vittoria, ci appartammo e le

spiegai la situazione sulle prime rimase delusa che nella mia vita ci fosse già una donna ma poi, forse

già eccitata mi disse che le sarebbe piaciuto fare questa esperienza. Arrivammo a casa dove Laura ci

accolse con il suo carattere frizzante e premuroso, fece i complimenti a Vittoria per la sua bellezza e

la conquistò subito con la sua femminilità. Divennero immediatamente complici e vidi che Vittoria si

lasciava sedurre dal fascino e dalla bellezza di Laura. Chiacchierammo per un po’ di frivolezze farcite

di doppi sensi, giusto per toglierci un po’ dall’imbarazzo della situazione poi Laura prese le redini del

gioco. Incomincio con i paragoni tra i loro corpi, tipo chi delle due avesse le tette più grandi o più

sode e nel frattempo iniziando maliziosamente a toccare Vittoria sulle braccia nude o sulle gambe

scoperte, poi con la scusa di annusare il suo profumo affondò la testa nel collo di Vittoria

incominciando a baciarla con desiderio. Per me fu come un trauma, ero geloso ed eccitato davanti a

me si stava svolgendo uno spettacolo degno di un film porno e le attrici erano mia moglie e la mia

amante trans! Stavo per venire senza nemmeno toccarmi. Mi ripresi e mi unii allo spettacolo

portandomi dalla parte opposta a quella di Laura cominciai anche io a baciare avidamente il collo e le

spalle di Vittoria che era visibilmente in paradiso. Con movimenti uguali Io e Laura incominciammo

a tempestare il corpo di Vittoria di baci linguate e carezze. Fu eccitantissimo quando le nostre lingue

si incontrarono nella bocca di Vittoria che faceva fatica a contenerle, con le mani dietro le nostre

nuche guidava le nostre teste lì dove desiderava essere baciata e slinguazzata finchè ci trovammo

faccia a faccia io e Laura con il cazzo turgido di Vittoria tra noi due. Ci guardammo con occhi pieni

di desiderio ed iniziammo a far danzare le nostre lingue attorno alla cappella rosea e lucida di Vittoria. Era bellissimo passarsi quel cazzo da una bocca all’altra assaporando il dolce liquido che di

tanato in tanto usciva dal taglietto sulla cappella. Misi una mano tra le cosce di Laura trovai la sua

figa allagata dall’eccitazione e decisi che era venuto il momento di vedere mia moglie scopare con un

bel cazzo che non fosse il mio. Dissi a Laura di stendersi di tirar su le gambe ed aprirsi la figa. Laura

aveva una figa bellissima e quando Vittoria la vide in quella posizione le si avventò sopra per

leccarla. Era ciò che volevo, Laura distesa a gambe aperte e Vittoria alla pecorina che gliela leccava

Mi avvicinai al culo profumato di Vittoria e incominciai a leccarla. Il buchetto del culo si contraeva

sotto i colpi della mia lingua e le sue palle dure fremevano nella mia bocca, dalla punta del suo bel

cazzo continuava ad uscire del liquido vischioso che io assaporavo con avidità. Quando mi resi conto

che Vittoria rischiava di venire nella mia bocca dissi a Laura di mettersi alla pecorina poi presi con

una mano il cazzo di Vittoria e lo guidai fin dentro la figa di Laura che lo accolse con un gridolino.

Stupendo. Mi posizionai supino col viso tra le gambe di Laura, godevo di uno spettacolo splendido, il

cazzo durissimo di Vittoria entrava ed usciva dalla figa allagata della mia donna ed io leccavo

avidamente i loro sessi uniti mi soffermavo sul clitoride in fiamme di Laura e sui testicoli duri di

Vittoria che mi sbattevano sulla faccia, intanto Laura si era impadronita del mio cazzo e lo succhiava

avidamente. Ad un tratto un grido ed un fremito prolungato di Laura mi fece capire che aveva avuto

un orgasmo violento, il suo viso era sconvolto da spasimi di godimento come raramente l’avevo visto

durante i nostri giochi di sesso. Si staccò da quell’asta ancora in piena erezione e fradicia dei suoi

umori vaginali con un gesto della testa mi fece capire le sue intenzioni. Avvicinammo le nostre

bocche al cazzo di Vittoria ed a turno lo spompinammo con dolcezza Laura mi guardava con malizia

mentre risucchiavo la cappella nelle mie labbra producendo un singolare rumore, mi disse “amore, sei

nato per spompinare cazzi, mi eccita da morire guardarti mentre lo succhi, ora voglio vedere come

lecchi la sborra!”Queste parole ebbero per me un effetto esplosivo e venni tra le mani di Laura che

nel frattempo aveva preso a masturbarmi. Vittoria, anche lei eccitata dalle parole di mia moglie

l’accontento immediatamente scaricandomi sul viso e nella bocca un fiume di sborra caldissima,

Laura era estasiata da quello spettacolo che tanto aveva desiderato tanto che venne di nuovo, poi si

avvento anche lei sul cazzo di Vittoria ed incominciammo a ripulirlo della sborra con le nostre lingue

che si incontravano per catturare ogni goccia di quel nettare bianco. Tutto fini con un lungo bacio

profumato di sperma. Eravamo appena all’inizio, bevemmo qualcosa e riprendemmo le forze

chiacchierando del più e del meno. Ad un certo punto Vittoria stimolata dai due cocktail bevuti disse

di avere bisogno di fare pipì, la mia mente tornò alla sera in cui l’avevo vista pisciare in quel modo

tanto eccitante ed i miei sensi furono assaliti dalla voglia perversa e del tutto insolita di ricevere quel

suo getto dorato sul mio corpo, sul mio viso, nella mia bocca. Ma questa è una storia che vi

racconterò un'altra volta. Scrivetemi per dirmi se questo racconto vi è piaciuto

nevada6@virgilio.it



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I vostri commenti su questo racconto
Autore: Bisexlussuriosi Invia un messaggio
Postato in data: 04/02/2014 13:06:31
Giudizio personale:
Favoloso, vorrei poter anch'io partecipare con Voi, mi piacerebbe farmelo succhiare da entrambi e anche succhiartelo scopare Lei per dopo poterVi sborrare in bocca. Fatemi sapere. Bacioni

Autore: Pig_one Invia un messaggio
Postato in data: 04/10/2011 17:11:17
Giudizio personale:
complimenti bella avventura

Autore: BSX28 Invia un messaggio
Postato in data: 09/08/2008 16:04:48
Giudizio personale:
Avrei paretcipato molto volentierii!!!!!

Autore: Daniele67 Invia un messaggio
Postato in data: 23/07/2007 15:51:06
Giudizio personale:
bellissimo racconto, anche io vorrei avere una ragazza come vittoria. ciao

Autore: Percheaspettare Invia un messaggio
Postato in data: 26/03/2007 19:07:19
Giudizio personale:
mi piacerebbe provare la stessa esperienza

Autore: Target55 Invia un messaggio
Postato in data: 21/11/2006 20:44:11
Giudizio personale:
Un pochino troppo schematico, ma arrapante

Autore: Divina Invia un messaggio
Postato in data: 20/11/2006 19:18:27
Giudizio personale:
Eccitantissimo.....Divina

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