Quando dici il destino. Il fatto che vi sto raccontando è successo un pò di anni fà a Milano, dove ho abitato per un bel pò di tempo, e di fatto mi ha introdotto in questo mondo affascinante e intrigante. Abitavo alla periferia sud di Milano, zona Idroscalo per chi conosce, alle spalle dell'aereoporto di Linate e quella sera stavo rientrando a casa sotto una pioggia battente e per aprire il cancello di casa dovevo per forza scendere dall'autovettura per il guasto del telecomando. Quando dici il destino. Siccome la pioggia era molto intensa ho pensato di aspettare un pò con la speranza che cessasse o quanto meno diminuisse ed ero fermo con il motore acceso. Ogni tanto passava qualche macchina, a passo molto lento, ma la mia attenzione si concentrò su una mercedes bianca in quanto continuava a fare su e giù per la strada. Tra me e me ho pensato: staranno cercando qualche strada. mi si affianca, si abbassa il finestrino e i miei occhi rimangono folgorati dalla bellezza della donna seduta sul sedile passeggero mentre alla guida vi era un uomo calvo e un pò rotondetto. Abbasso anch'io il finestrino percependo che volessero chiedermi qualche informazione e infatti la donna, con voce quasi flebile mi chiede: scusa ma un bar aperto da queste parti non esiste? Considerata l'ora, era l'una di notte e la zona alquanto periferica ed isolata. ho risposto di no e che uno immediatamente vicino lo avrebbero trovato sulla tangenziale, a circa 5 minuti. Mi hanno ringraziato e sono partiti. Io intanto ero sempre combattuto tra lo scendere dalla macchina o aspettare ancora per aprire il cancello, non avevo nessuna intenzione di bagnarmi. Nel mentre mi decido, scendo dalla macchina con la giacca sulla testa per ripararmi dalla pioggia e nell'inserire la chiave per l'apertura del cancello vedo arrivare una macchina, la stessa mercedes di prima. Dalla mia visuale vedevo l'uomo e la donna sporgendosi su di lui mi dice: grazie per l'indicazione, abbiamo trovato il bar e bevuto un buon caffè e siamo marci bagnati come te, tu abiti qui? La domanda mi ha colto di sorpresa, e mentre stavo per rispondere lei era ancora sporgente vicino al finestrino del marito lasciando intravedere un seno molto sodo sotto una camicia bianca anch'essa bagnata che ne esaltavano le forme. Certo, rispondo, abito qui. Ti andrebbe di farci salire, giusto il tempo di asciugarci? Ancora più sorpreso rivolgo il mio sguardo verso l'uomo, cercavo di capire cosa stesse succedendo, d'altronde non li conoscevo, e lui di rimando mi fà un occhiolino consenziente. La curiosità ha preso il sopravvento e facendomi coraggio ho risposto: perchè no? Ho aperto il cancello e sono entrato con la macchina e loro dietro di me e abbiamo parcheggiato. Oramai ero bagnato fradicio ed ho completato l'opera andando a richiudere il cancello. Con la giacca sulla la testa mi sono avviato verso il portoncino e lei si è infilata sotto, non prima di avermi chiesto: posso? Entrati in casa ho indicato loro il bagno dove avrebbero trovato l'occorrente per asciugarsi, nel mentre ho rianimato il camino, un bel fuoco era proprio quello che ci voleva. Li sentivo farfugliare nel bagno e confesso che non ero proprio tranquillo comunque mi son fatto coraggio e mi sono infilato sotto doccia nell'altro bagno. Sono uscito in accappatoio e li ho trovati vicino al camino che si scambiavano effusioni, lei era tutta nuda un bel fisico non c'è che dire, ma soprattutto bella. Mi ha guardato e con sorriso malizioso si mordeva le labbra, l'invito era esplicito. Mi sono avvicinato e mettendomi dietro di lei l'abbiamo chiusa a sandwich. Il mio pene era diventato come il marmo e lei con gesti voluttuosi allargava le gambe per sentirlo meglio. Che ne dici di questa bella puledra? mi dice l'uomo, semplicemente fantastica gli rispondo. Lei sempre in mezzo a noi si eccitava sempre di più e scendendo piano piano fino a mettersi quasi in ginocchio ha iniziato a giocare con i nostri membri: lo vedi caro che non mi sbagliavo? Oltre ad essere un bell'uomo è anche ben fornito, rivolgendosi al marito. Ed ha iniziato a succhiare intervallando i 2 cazzi nella sua bocca voluttuosa fino a farli entrare entrambi. Ad un certo punto il marito si è sdraiato per terra e lei si è seduta sopra infilandosi il cazzo nella figa mentre con la bocca continuava a succhiare il mio. Era una sensazione piacevolissima, mai provata prima. Un marito che mi offriva la sua donna per farla scopare. Lo sai che ho voglia di prenderlo anche nel culo? mi dice sempre più arrapata e senza finire la richiesta si mette a cavalcioni sul marito infilandosi il cazzo in figa e offrendo alla mia vista un culo che parlava da solo e che chiedeva solo di essere penetrato. Mi sono infilato il preservativo ed ho iniziato prima a massaggiarla, poi piano piano con le dita ho iniziato a sfiorarle il buchetto fino a iniziare a masturbarla con il dito medio, che nel frattempo gli era entrato tutto dentro, oramai la libidine aveva raggiunto livelli impensabili e appoggiandomi da dietro sono entrato nel suo buchetto con il mio cazzo che stava per scoppiare. Una doppia fantastica. Mi imponevo di non venire perchè era troppo di tutto. Dopo che l'abbiamo stantuffata per bene e dopo tanti orgasmi da parte sua ha voluto riprenderli in bocca chiedendoci di venirle in faccia perchè aveva voglia di dissetarsi, e così è stato, l'abbiamo inondata e lei ingorda ha bevuto tutto. Il camino è servito a rilassarci un pò e bere un drink. Oramai si erano fatte le quattro del mattino e ricomponendosi si sono avviati verso l'uscita, ringraziandomi. Ci rivediamo? ho chiesto loro. No mi risposto il marito, questo per noi è il divertimento di una notte con una persona che non rivedremo mai più. Facciamo sempre così. Allora grazie a voi per la stupenda serata, gli ho risposto, non ho saputo neanche i loro nomi. Sono sceso ho aperto il cancello, loro sono saliti in macchina, e dopo un ultimo saluto sono spariti nella notte.
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